August Achleitner non poteva dare una notizia migliore a tutti i porschisti prima di godersi la pensione. Il responsabile dello sviluppo su strada delle nuove Porsche 911 ha confermato infatti che la prossima generazione della 911 GT3 sarà dotata di un motore aspirato, smentendo quindi chi parlava di un passaggio al turbo (sono sovralimentati tutti gli altri motori della 911).
Il nuovo sei cilindri, per di più, avrà una cilindrata leggermente superiore rispetto al 4.0 dell’odierna GT3, ragion per cui dobbiamo attenderci un rombo ancora migliore e un tiro più forsennato.
Il cambio non… cambia
Achleitner ha confermato insomma che la nuova 911 GT3 resterà quella che abbiamo sempre conosciuto: leggera, a trazione posteriore e con un motore aspirato a sei cilindri in grado di allungare fino ad oltre 9.000 giri.
L’ingegnere austriaco è andato oltre, anticipando al sito internet Which Car che la nuova 911 GT3 resterà fedele alla vecchia, quindi non avrà il cambio robotizzato a otto marce della 911 Carrera S ma il sette marce a doppia frizione delle odierne GT3 e GT3 RS (per la GT3 ci sarà anche un manuale). Il motore della GT3 dovrebbe salire da 500 a 525 CV, complice il leggero aumento della cilindrata rispetto ai 3.996 cc.
Cresce ma non “ingrassa”
La 911 GT3 dovrebbe arrivare nel 2019 (ecco tutte le altre novità in arrivo) e sarà costruita con materiali alleggeriti, indispensabili ai tecnici per tenere i pesi sotto controllo e non farli lievitare, a maggior ragione considerando l’aumento della lunghezza di circa 2 cm.
Il progetto della nuova 911 GT3 sarà fra gli ultimi curati da August Achleitner, ingegnere meccanico che dal 2001 si occupa dello sviluppo su strada di tutte le 911 (nelle prossime settimane prenderà il suo posto Frank-Steffen Walliser).