Range Rover Velar
La casa inglese è stata fra le prime a introdurre le maniglie a filo della carrozzeria, che hanno il merito di rendere più pulita la vista laterale: la Range Rover Velar le ha dal 2017, ma l’anno successivo sono arrivate anche per la Evoque.
Range Rover Velar
Con l’auto in movimento o allontanandosi da essa, le maniglie non fuoriescono e restano a filo. Per impugnarle si deve premere il piccolo tasto nella maniglia o quello nel telecomando: è un attuatore elettrico a svelarle.
Toyota C-HR
Il crossover giapponese ha il tetto inclinato verso la parte posteriore e fiancate che esprimono tridimensionalità, complice la scalfatura che sale dalla portiera verso il faro. La maniglia posteriore, nascoste alla vista, è studiata per non “macchiare” questo complesso design.
Toyota C-HR
Toyota infatti si è ispirata ad auto come le Alfa Romeo 147 e Seat Leon di seconda generazione, nascondendo la maniglia posteriore (qui orizzontale) nel montante posteriore del tetto.
Lincoln Continental
Svelata nel 2016, la decima generazione dell’ammiraglia statunitense è tornata ad una soluzione in voga negli Anni ’60: la serie speciale Coach Door Edition ha le portiere posteriori che si aprono in senso opposto a quella di marcia, per facilitare l’accesso alle poltrone posteriori.
Lincoln Continental
La maniglia (o, per meglio dire, il maniglione) della Coach Door Edition riflette l’esclusività di questo modello, perché impreziosisce tutta la fiancata ed è cromata.
Nissan GT-R
Nel 2007, al momento dell’esordio, la supercar giapponese stupì tutti per il suo look muscoloso e futuribile, che la fa apparire attuale ancora oggi. Fra gli elementi più distintivi ci sono le maniglie cromate a filo della carrozzeria, in grado di esaltare la pulizia stilistica delle fiancate.
Nissan GT-R
Le maniglie hanno un meccanismo a bilanciere: va premuta la parte più vicina allo specchietto e così si solleva quella opposta, da impugnare e tirare. Un sistema ingegnoso e accattivante, ma non esattamente pratico.
Ford Mustang Mach-E
Il crossover elettrico ha fatto parlare di sé, in quanto si ispira alla sportiva Mustang e ha linee che esprimono una certa grinta: a spiccare solo il tetto discendente verso la parte posteriore e le fiancate pulite, con maniglie nascoste alla vista.
Ford Mustang Mach-E
Ford non si è ispirata alla soluzione di Range Rover, perché le maniglie sono di forma più squadrata e ricordano quella della porta di un’abitazione. Anche in questo caso, però, fuoriescono automaticamente all’avvicinarsi del guidatore (o di uno smartphone a lui associato).
McLaren MP4-12C
Questa supercar del 2011 ha segnato il rilancio di McLaren come produttore di auto stradali. Il suo stile era meno personale delle coeve Ferrari e Lamborghini, ma la MP4-12C aveva un dettaglio nel suo piccolo molto riuscito: le maniglie sono nascoste dal longherone nella fiancata.
McLaren MP4-12C
Le portiere della MP4-12C si aprono verso l’alto e la posizione della maniglia risulta quindi molto azzeccata, perché premendole (sono dove indica dalla freccia) viene spontaneo alzare il braccio e sollevare le portiere.
TVR Tuscan
Il marchio inglese, noto per le sportive estreme e impegnative da guidare, ha sempre puntato sullo stile senza mezze misure: o piace o no. La Tuscan del 1999 non fa eccezione, ma anche i detrattori non possono negare che la sinuosa fiancata esprime un certo fascino.
TVR Tuscan
Per non “macchiare” il design delle fiancate, TVR si è inventata una soluzione decisamente insolita: il pulsante di sblocco è alloggiato sotto ciascuno specchietto laterale. Va premuto, prima di sollevare la portiera.
Renault Twingo
Lunga solo 3,43 metri, la prima generazione della citycar francese fu molto apprezzata per via dell’ampiezza dell’abitacolo. Merito della carrozzeria con il tetto rialzato e dalle forme tondeggianti, dove spiccavano soluzioni originali per l’epoca (la Twingo è del 1993).
Renault Twingo
Il designer Patrick LeQuément ebbe l’intuizione di nascondere la maniglia all’interno di una nicchia nella fiancata. Questa funge da appiglio per tirare a sé la porta, dopo averne sbloccato la serratura alzando il bilanciere all'interno.
BMW Z1
La spider tedesca del 1988 figura in ogni classifica sulle auto più originali e fuori dalle righe. Non tanto per il look della carrozzeria, in ogni caso molto personale, ma per l’inconfondibile sistema di apertura delle piccole portiere in plastica: scorrono verso il basso come piccole serrande.
BMW Z1
Ad azionarle sono delle cinghie, che accompagnano verso il basso le portiere dopo aver inserito la chiave nella serratura della fiancata. La maniglia a pinna aiuta a sollevarle.
Lamborghini Miura
Lanciata nel 1966, è considerata la sportiva che ha ispirato le moderne supercar. Il suo stile inconfondibile, per merito del lungo cofano, è firmato da Marcello Gandini per conto della Bertone, che si inventarono una furba soluzione per nascondere alla vista le maniglie.
Lamborghini Miura
Come indicato dalla freccia, le maniglie della Miura sono assai ridotte e si mimetizzano con i deflettori presenti dietro i vetri laterali.
Gli ultimi slideshow
22 / 22