Portato al debutto dalla AMG A 45, il motore 2.0 4 cilindri turbo benzina viene riproposto anche dalle altre Mercedes di dimensioni compatte. E così, dopo la berlina con la coda CLA 45, il 4 cilindri arriva anche sotto il cofano della nuova Mercedes-AMG GLA 45, attesa al Salone di Ginevra 2020.
Un motore conosciuto internamente con il codice M139 e non derivato dal pari cilindrata della meno esuberante GLA 35 AMG (chiamato M260): ha il basamento in alluminio ed è stato ruotato di 180°, in modo da respirare meglio nell’uso al limite.
Un "oceano" di personalizzazioni
Il 2.0 è disponibile in due versioni: quella da 387 CV, per la GLA 45, e quella da 421 CV, riservata alla più esuberante GLA 45 S. La differenza è minima sul fronte delle prestazioni, perché alla GLA 45 servono 4,4 secondi per lo '0-100' e la GLA 45 S ha bisogno di 4,3 secondi, ma soltanto la versione S esce dalla fabbrica con la limitazione elettronica della velocità a 270 km/h (contro i 250 km/h della 45). La versione S, inoltre, ha 20 Nm di coppia in più: 500 contro 480 Nm.
Fotogallery: Nuova Mercedes GLA 45 AMG
Su entrambe, però cavalli e coppia verranno buttati a terra da tutte e 4 le ruote tramite il nuovo cambio robotizzato AMG Speedshift DCT a 8 rapporti, dotato della funzione Race-Start per uno spunto in partenza ancora migliore.
Non gli mancano tuttavia funzionalità gradite a chi guida l’auto quotidianamente in città: sono previste la modalità Comfort e quella Individual, dove si attiva la modalità veleggiamento per risparmiare carburante nei rallentamenti (la GLA 45 procede per inerzia con la trasmissione in folle).
Il guidatore rischia di “perdersi” fra le innumerevoli personalizzazioni offerte dalla GLA 45, che offre cinque tarature per la trazione integrale, tre per l’assetto, quattro per il controllo della dinamica di guida e sei programmi di guida, compresa la Individual per “cucirsi” addosso l’auto.
Il telaio è stato irrigidito
La Mercedes-AMG GLA 45 non rischia certo di essere scambiata per una “normale” GLA: a connotarla sono i fascioni più profilati con prese d'aria maggiorate, bandelle sottoporta più marcate, cerchi da 19” (optional da 21”) ed i quattro scarichi, incastonati nell’estrattore posteriore dell’aria. E poi la vistosa ala posteriore.
Sono più nascosti alla vista i dischi freno maggiorati, di 35 cm all’anteriore e di 33 cm dietro, mentre è impossibile da scorgere il rinforzo per il telaio sotto il motore.