Se c’è una cosa sicura nel mondo dell’auto, quella è lo stile rigoroso e geometrico delle Volvo. Immaginate perciò la sorpresa alla presentazione della concept car T6, svelata nel 2005 al SEMA di Las Vegas, una sportiva dal look diametralmente opposto rispetto ai canoni della casa svedese, perché ha forme sinuose, una snella carrozzeria e il tetto curvo, stilemi rari da trovare fra le vetture della casa svedese. Il risultato fu apprezzato negli Stati Uniti, dove la Volvo T6 fu eletta Hot Rod of the Year.
Stile curato nei minimi dettagli
La T6 appartiene al genere delle hot rod, sportive diffuse in America negli Anni '50 e '60 (dove partecipavano alle gare di accelerazione) dal look inconfondibile, perché hanno le ruote separate dalla carrozzeria, una stretta parte anteriore e tante personalizzazioni.

Per la sua hot rod, invece, Volvo scelse un look più sobrio, riducendo al minimo le cromature e privilegiando invece la pulizia delle superfici, come denota l’assenza delle maniglie e la mascherina perfettamente integrata alla parte anteriore, da dove sporge il guscio dei fari. Gli specchietti integrano le luci di svolta e i leveraggi delle sospensioni (ad effetto satinato) diventano elementi di stile.
Con lei si viaggia leggeri
L’interno, al pari della carrozzeria, è curato ma non troppo appariscente, perché le uniche cromature sono il fregio del volante e le maniglie. La strumentazione è al centro della plancia, priva di tasti e diffusori per l’aria.
Lo spazio nell’abitacolo è sufficiente per due adulti, e nulla in più, perché il motore è disposto centralmente nel telaio e di conseguenza sottrae spazio a passeggeri e bagagli: è un biturbo V6 3.0 da 300 CV, lo stesso della berlina S80.