Chi l’ha detto che i Sequel sono sempre peggio del primo film che apre una saga? Infatti in questa Parte 2 delle Auto nel Cinema, con tutto il rispetto per la Parte 1, toccheremo pellicole e automobili di un livello superiore, con chicche italiane davvero sublimi... ma anche francesi, svedesi, tedesche, americaneggianti… insomma i vostri palati stanno per gustarsi tante prelibatezze.

Spie e Polizieschi

Provate a immaginarvi un film poliziesco senza automobili. Impossibile, impensabile. Spie, investigatori, malviventi, tutti hanno sempre a disposizioni cavalli vapore di qualità, per inseguire, scappare, per essere protetti o per stupire con effetti speciali, di conseguenza i thriller polizieschi o di spionaggio ci servono da sempre uno speciale menù automobilistico.

E gli esempi in questo senso sono veramente densi di emozionalità: da Bullitt a Stursky e Hutch (il film del 2011), e ancora la trilogia dei Bad Boys o Miami Vice (il film del 2006). E di spie vogliamo parlare? Da Ronin a 007, passando da Mission Impossible il palinsesto di supercar è molto, ma molto ricco...

Viaggi e grandi fughe...

Ma dopo una bella dose di pallottole, perché non distendersi con pellicole in cui l’auto è il mezzo per viaggiare. E uno strepitoso e recente esempio è Green Book del 2018 dove Viggo Mortensen attraversa gli States come autista per accompagnare in Tour un musicista, mentre Thelma e Louise nel 1991 portano con loro, per sempre, l’auto diventata simbolo della loro rivoluzione interiore, una Ford Thunderbird del 1966.

Ferrari a non finire...

Un dei film che celebra il Cavallino in maniera più magistrale e poetica è Profumo di donna, quello con Al Pacino del 1992, mentre circa nello stesso periodo una 328 GTS all’inizio di Beverly Hills Cop 2 celebra la risata più travolgente dell’epoca tra detective di Detroit, mentre in The Rock Nicolas Cage fa fare una brutta fine alla sua bella 355 gialla, mentre in The Family Man, in apertura, guida con una 550 Maranello.

Ma volendo citare Ferrari di “livello superiore” (repliche o no poco importa), in Vanilla Sky l’immenso Tom Cruise sfoggia la 250 GTO, mentre la 250 GT California è la protagonista indiscussa di Una pazza giornata di vacanza con Matthew Broderick!

Per passare da Ferrari a Lamborghini sempre rimanendo in tema made in italy, allora Wolf of Wall Street è perfetto poiché lui parte all’inizio con una 512TR - bianca, e non rossa - ma la scena migliore rimane quella della Lamborghini Countach, da Oscar (che non arrivò). Sempre in tema di Lamborghini però, la Miura arancione di The Italian Job del 1969 meriterebbe ben più di un Oscar…

Il Biscione!

Ormai il Duetto “osso di seppia” è altrimenti noto come la macchina de “Il Laureato” Dustin Hoffman, mentre sempre del Duetto (o meglio, della proprietaria) si innamora il Freccia-Accorsi di Radiofreccia.

Ma di fatto, gli inseguimenti all’Italiana sono diventati un mito grazie anche all’Alfa Romeo Giulia, protagonista in film come Milano Violenta, Roma Violenta, Torino Violenta o, più di recente, 6 Underground!