Migliorare un’hypercar estrema come la SSC Tuatara è piuttosto difficile. Il bolide americano, infatti, è l’auto più veloce del mondo con una media di 455 km/h in “andata e ritorno” in rettilineo.
Eppure SSC non si è seduta sugli allori e si è messa al lavoro su due versioni ancora più incredibili. Ecco la Tuatara Striker e l’Aggressor, due nuove pretendenti al record di velocità.
Aerodinamica sofisticata
Per superare la barriera dei 455 km/h serve soprattutto tanta raffinatezza aerodinamica. SSC lo sa bene e per questo motivo ha rivisto la maggior parte delle appendici della vettura come lo splitter anteriore, l’enorme ala posteriore e un nuovo e migliorato diffusore in fibra di carbonio.
Così la SSC Tuatara Striker genera 500 kg di deportanza a circa 260 km/h. Inoltre, la Casa afferma che l’assetto è calibrato per avere il 54,6% di efficacia aerodinamica in più nella zona posteriore: in questo modo l’auto è letteralmente schiacciata a terra da una “forza invisibile” alle altissime velocità e può scaricare meglio la potenza sulle ruote posteriori. Il motore della Striker è quello della Tuatara di base da 1.774 CV.
Potenza senza limiti
Si parla di potenza? Effettivamente ne serve tanta per un record di velocità. Visto che i 1.774 CV della Tuatara di base non erano sufficienti, SSC ha spremuto il 5.9 V8 fino ai 2.231 CV dell'Aggressor (se alimentato con etanolo E85). L’aerodinamica è la stessa della Striker, ma a differenza di quest’ultima l’Aggressor non è omologata per la strada.
Entrambe sono ampiamente personalizzabili, anche se SSC non ha diffuso la lista esatta degli optional. In ogni caso, la produzione sarà limitata a 100 esemplari per la Striker (esattamente come la Tuatara di base) e solo 10 pezzi per l'Aggressor.
Il prezzo non è stato comunicato ufficialmente, ma dubitiamo che sia un elemento importante per chi è pronto a mettersi alla guida di un’auto da record. Per la cronaca la Tuatara "base" costa circa 1,3 milioni di euro.
Fotogallery: SSC Tuatara Striker e Aggressor
Fonte: SSC