Koenigsegg avrebbe presentato la Jesko Absolut al Salone di Ginevra che, come sappiamo, è stato annullato causa Coronavirus. Il virus però non ci ha fermato, e vi abbiamo raccontato tutte le novità attraverso il nostro Salone Digitale. Allo stand della Casa svedese ci sarebbero state due auto, la Gemera e la Jesko Absolut, candidata come prossima auto più veloce del mondo.
Ne abbiamo già parlato in un articolo dedicato ma, per comodità, ecco i dati tecnici: sotto il cofano abbiamo un V8 biturbo da 5.0 litri da 1.600 CV che, secondo Koenigsegg, le permetterà di raggiungere velocità tali da fregiarsi del titolo di auto più veloce della storia. Nessun'altra auto quindi, in teoria, la riuscirà mai a battere in termini di velocità assoluta.
Dove è possibile tentare il record?
Raggiungere queste velocità da record però non è passeggiata, né per quanto riguarda la fisica né per la... location. Serve infatti un lunghissimo rettilineo per riuscire a battere il record di 490 km/h della Bugatti Chiron Super Sport 300+, e i circuiti nel mondo in grado di permettere tali velocità si contano sulle dita di una mano. Per farvi un'idea, il reparto R&D della Casa avrebbe chiesto direttamente a Christian Von Koenigsegg se la pista del Johnny Bohmer Proving Ground (Florida) di 3,6 km fosse abbastanza lunga. La risposta? La Jesko Absolut avrebbe raggiunto probabilmente solo l'85% circa della sua velocità massima quindi, in teoria, solo 451 km/h.
Fotogallery: Koenigsegg Jesko Absolut
Una delle piste più adatte è l'Ehra-Lessien in Germania con il suo rettilineo da 8,7 km ma, per chi non lo sapesse, si tratta del centro di collaudo privato del Gruppo Volkswagen dove qualche mese fa Bugatti ha stabilito l'attuale record. È poco probabile quindi che Koenigsegg riesca ad ottenere l'accesso al circuito considerando che metterebbe a rischio il risultato della Chiron. Bisognerà quindi trovare un altro posto, e chissà se il proving ground di Nardò, in Puglia, (le auto più veloci del mondo si sviluppano e collaudano in Puglia) dove si trova uno dei più grandi anelli ad alta velocità del mondo, potrebbe fare al caso di Koenigsegg, Porsche permettendo.
Il proving ground di Nardò tra i possibili candidati
In provincia di Lecce infatti si trova un anello circolare di 12,6 km di lunghezza e 4 di diametro, esteso su una superficie di oltre 700 ettari utilizzato per testare il comportamento delle auto alle alte velocità. Quattro corsie sono dedicate alle macchine, due ai camion e due sono di emergenza, con un’inclinazione laterale che arriva a oltre 22 gradi su quella più esterna che permette alle macchine di arrivare fino a 260 km/h e, con sterzo costante, percorrere l’anello continuamente come se ci si trovasse su un rettilineo infinito.

La velocità più alta mai raggiunta qui è stata registrata da una Mercedes-Benz C111-IV con 403,978 km/h. Era il 1979 e, considerando i grandi passi avanti negli ultimi anni nello sviluppo di auto e gomme, questo record potrebbe essere battuto. Inoltre non sarebbe per la prima volta per Koenigsegg a Nardò considerando che, nel 2005, una Koenigsegg CCR guidata da Loris Bicocchi ha stabilito il record di velocità per una vettura di serie toccando i 388 km/h.
I dubbi però riguardano la resistenza delle gomme a tali velocità dato che non si tratta di un rettilineo. Il pilota infatti, durante il test, non potrebbe mantenere un angolo di sterzo costante (sarebbe possibile solo sotto i 260 km/h) e questo porterebbe a un incredibile stress laterale - che aumenta in maniera esponenziale con minimi incrementi di velocità - che potrebbe mandare in crisi l'intera struttura.
Koenigsegg e Michelin non sono preoccupati
Christian von Koenigsegg ha rivelato ai colleghi di Road and Track che la Jesko Absolut tenterà un tentativo di record entro la fine dell'anno e, da un punto di vita fisico, non è preoccupato dal possibile cedimento delle gomme a velocità così estreme. Gli ultimi test su una Agera RS con pneumatici standard hanno dimostrato come le gomme standard fossero in grado di resistere a una velocità di 531 km/h per un minuto intero senza problemi. Chissà, quindi, se sia possibile andare anche oltre... Michelin, fornitore ufficiale della Casa e presente durante i test, è rimasta sorpresa dal risultato: “Non credevano ai loro occhi. Le nostre auto sono conservative con le gomme".