Incentivi auto: si riparte con una nuova iniezione di fondi per le auto elettriche e ibride, ma anche per quelle a benzina, diesel, Gpl e metano. Basta che le emissioni di CO2 siano inferiori ai 135 g/km.
La misura sul bonus auto è contenuta in uno degli emendamenti già riformulati dal Governo al decreto Sostegni bis e prevede una dotazione finanziaria totale di 300 milioni di euro. L’orizzonte temporale indicato per gli incentivi, invece, è quello del 31 dicembre 2021. Nelle prossime ore potrebbero esserci anche ulteriori novità, su cui, a quanto si apprende, si ci sta lavorando al ministero dello Sviluppo economico.
Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo alla presentazzione del piano di sviluppo di Terna, "bisogna aiutare le famiglie a cambiare l'auto con mezzi nuovi a costo analogo, come le Euro 6 o le ibride dando una correzione importante» al settore dei trasporti privati. Le full electric, ha sottolineato il ministro secondo quanto riferisce l'AGI, allo stato hanno un costo elevato, «molti italiani hanno auto vecchie e inquinanti e non le cambiano perché non si possono permettere di spendere 50-60.000 euro per un'auto» elettrica. Per questo nella fase di transizione sarebbe importante puntare anche su auto che inquinano molto meno come le Euro 6 e le ibride.
La ripartizione dei fondi
Ma vediamo meglio come sono ripartiti i nuovi fondi tra le diverse alimentazioni. O, per meglio dire, tra le diverse fasce emissive. Il grosso delle risorse, pari a 200 milioni di euro, è destinato agli incentivi per l’acquisto delle auto con emissioni di CO2 comprese tra i 61 e i 135 grammi per chilometro, già da tempo completamente prosciugati.
Per le vetture con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 60 grammi per km, ossia le elettriche e le ibride plug-in, sono stati messi invece sul piatto 50 milioni di euro, con cui si intende scongiurare la fine delle agevolazioni prevista subito dopo l’estate.
Come funzionano
Nulla, invece, dovrebbe cambiare per quanto riguarda il funzionamento degli incentivi. Oltre all’ecobonus iniziale (pari a 6.000 euro per le full electric e 4.000 euro per le ibride plug-in), per i veicoli con emissioni inferiori a 60 g/km di CO2 è previsto un extrabonus rispettivamente di 2.000 o di 1.000 euro, subordinato a sua volta a uno sconto da parte della concessionaria di 2.000 euro con rottamazione e 1.000 senza. L’incentivo è invece di 1.500 euro per i veicoli con emissioni superiori ai 60 g/km di CO2, più il necessario sconto della concessionaria. Qui sotto, la tabella con le cifre totali.
Emissioni | Incentivo con rottamazione | Incentivo senza rottamazione |
0-20 g/km CO2 | 10.000 € | 6.000 € |
21-60 g/km CO2 | 6.500 € | 3.500 € |
61-135 g/km CO2 | 3.500 € | – |
Ci sono anche i furgoni
Oltre alle auto, ci sono nuovi incentivi in arrivo anche per i furgoni. In particolare, 50 milioni sono riservati ai contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 o autoveicoli speciali di categoria M1. Di questa somma, 10 milioni saranno destinati esclusivamente ai veicoli elettrici.
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