A soli sei mesi dalla sua nascita, Stellantis si lancia a capofitto nella mobilità elettrica. Lo fa con un investimento che in 5 anni supererà i 30 miliardi di euro. È stato annunciato oggi, durante l’atteso EV Day, convocato dal gruppo per tracciare la rotta verso l’elettrificazione.

La cifra monstre messa sul piatto porterà Stellantis a compiere una serie di mosse verso un futuro sempre più elettrico e a definire una riorganizzazione generale che permetta a tutti i marchi di trovare una connotazione precisa sul mercato.

Il CEO Carlos Tavares, coadiuvato da numerosi collaboratori, ha parlato della Gigafactory che nascerà in Italia, delle nuove piattaforme e dei motori, dei modelli che sorgeranno su di esse, dei servizi dedicati alla mobilità a zero emissioni, delle batterie (anche allo stato solido) e delle tecniche per riciclarle.

Cinque Gigafactory entro il 2030

Prima di tutto la sorpresa: la nuova Gigafactory europea di Stellantis non sarà a Mirafiori, che era la candidata principale, e nemmeno a Melfi. Sorgerà invece a Termoli. Una notizia inattesa, che ha spiazzato tutti.

Sarà la terza fabbrica di batterie del gruppo, dopo quelle con sede in Francia e in Germania, ed entro la fine del decennio sarà affiancata da altre due, per un totale di 5, di cui almeno una negli Usa.

In questo modo il gruppo potrà arrivare ad avere, nel 2030, una fornitura complessiva di 260 GWh (comprese le batterie provenienti dai partner), di cui 190 nel Vecchio Continente e 70 negli States. Nei piani che Stellantis ha fissato per il 2030, questi maxi-impianti porteranno le vendite di auto a basse emissioni al 70% nel Vecchio Continente e al 40% negli Stati Uniti.

Nel 2026 lo stato solido

Nella roadmap annunciata le batterie avranno la loro importante parte. L’obiettivo è ridurre i costi del 40% entro il 2024 e di un altro 20% entro il 2030. Gli accumulatori saranno protagonisti di un nuovo processo di sostenibilità che, come scrive lo stesso Gruppo, coprirà “la riparazione, la rigenerazione, il riutilizzo e il riciclo”.

La promessa è che la sostenibilità partirà già dall’estrazione delle materie prime. A livello di tecnologia, sempre parlando di batterie, la più grande innovazione arriverà nel 2026, anno in cui saranno presentate le celle allo stato solido.

Volkswagen: il progetto pilota per il riciclo delle batterie

Abarth elettrica e "Alfa e-Romeo"

Come accennato, l’elettrificazione non sarà “indifferenziata”, perché ognuno dei 14 marchi sarà riposizionato sul mercato, con tanto di slogan specifico. Per noi italiani, due sono le notizie da lasciare a bocca aperta: quella su Abarth, che dal 2024 costruirà solo auto elettriche, e Alfa Romeo, che nello stesso anno diventerà "Alfa e-Romeo", come hanno riferito scherzosamente in conferenza stampa per indicare la nuova indole elettrica del marchio.

Cosa significa? Che il Biscione, tra tre anni, avrà a listino solo auto elettriche e ibride plug-in. Sempre nel 2024, Fiat ha intenzione di lanciare una versione full electric per ogni modello. Tra il 2023 e il 2024, arriverà anche la versione di serie della concept Centoventi, ovvero la nuova Fiat Panda elettrica.

L’elettrificazione Made in Usa

Guardando agli Stati Uniti, invece, Jeep avrà una versione 4xe di ogni modello in gamma entro il 2025, per diventare un marchio esclusivamente a zero emissioni entro il 2030. Dodge, sinonimo di alte prestazioni a stelle e strisce, punterà invece a ridefinire il concetto di muscle car trasformandolo in “eMuscle Car”.

Nel 2024 presenterà una sportiva full electric che dovrebbe essere la degna erede di quella Challenger Demon che oggi vanta 840 CV. RAM, infine, nel 2024 presenterà il pick-up 1500 elettrico, mentre nel 2030, proprio come Jeep, proporrà solo veicoli a batteria.

Ogni marchio una mission

Peccato che non sia stato detto nulla di altri marchi a noi più vicini. Lancia, ad esempio, ma anche Maserati o Citroen. Di Peugeot si sa che tutti i modelli avranno una variante elettrica entro il 2025, almeno in Europa, mentre di Opel è stato detto che, dal 2024, tutta la gamma sarà elettrificata e che, dal 2028, anche il brand della Folgore sposerà le sole zero emissioni. Una bella notizia? Nel 2025 arriva davvero la Manta-e.

  • Abarth – “Heating Up People, But Not the Planet”
  • Alfa Romeo – “From 2024, Alfa Becomes Alfa e-Romeo”
  • Chrysler – “Clean Technology for a New Generation of Families”
  • Citroën – “Citroën Electric: Well-Being for All!”
  • Dodge – “Tear Up the Streets… Not the Planet”
  • DS Automobiles – “The Art of Travel, Magnified”
  • Fiat – “It’s Only Green When It’s Green for All”
  • Jeep® – “Zero Emission Freedom”
  • Lancia – “The Most Elegant Way to Protect the Planet”
  • Maserati – “The Best in Performance Luxury, Electrified”
  • Opel/Vauxhall – “Green is the New Cool”
  • Peugeot – “Turning Sustainable Mobility into Quality Time”
  • Ram – “Built to Serve a Sustainable Planet”
  • Veicoli commerciali – “The Global Leader in e-Commercial Vehicles”
Stellantis EV Day 2021

Tra piattaforme e servizi

La nuova gamma elettrica di Stellantis nascerà su 4 diverse piattaforme diverse, principalmente per le dimensioni. Nasceranno sulla base della massima condivisione delle componenti e saranno altamente flessibili.

Permetteranno anche di coprire ogni segmento di mercato, incluso quello di pick-up e commerciali, e garantiranno autonomie comprese tra i 500 e gli 800 km. Adotteranno diversi tipi di motori e accumulatori di varie dimensioni, ma sfrutteranno tutte un nuovo software con aggiornamenti over the air.

  • STLA Small, con un’autonomia fino a 500 km/300 miglia
  • STLA Medium, con un’autonomia fino a 700 km/440 miglia
  • STLA Large, con un’autonomia fino a 800 km/500 miglia
  • STLA Frame, con un’autonomia fino a 800 km/500 miglia

Per rendere il passaggio all’elettrico meno traumatico, infine, Stellantis metterà a punto “una gamma completa di soluzioni per i clienti”, che “comprenderanno offerte di ricarica intelligente per l’uso quotidiano basate su fonti di energia sostenibili, che sfrutteranno le partnership esistenti per ampliare le opzioni di ricarica e accelerare l’uso delle smart grid”.

In mezzo a tutto questo, ci sono anche le colonnine, che Stellantis si impegnerà a installare in Europa insieme a Free2Move eSolutions ed Engie EPS.

Possediamo le dimensioni, le capacità, lo spirito e la sostenibilità – sostiene Carlos Tavares – per poter raggiungere margini di profitto operativo rettificati a doppia cifra, posizionarci alla guida del settore come modello di efficienza e fornire veicoli elettrificati capaci di accendere la passione dei clienti