Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Potremmo anche usare questo espediente per descrivere l'AIBA, la struttura indoor di Continental che abbiamo visitato, all'interno della quale si può ricreare qualsiasi condizione climatica per mettere a punto i nuovi pneumatici, senza dover "rincorrere le stagioni" per trovare le condizioni perfette per i test. 

Vero e proprio elemento di congiunzione tra l'auto e l’asfalto, gli pneumatici rappresentano una componente fondamentale sul fronte non solo delle performance, ma anche e soprattutto della sicurezza. Molto spesso si sottovaluta l’impatto che questi possono avere sulla dinamica di un’auto e ogni volta che arriva il momento di cambiarli, si è portati a sceglierli con relativa leggerezza. Tuttavia, il lavoro di chi sviluppa i gli pneumatici è enorme e dietro ogni nuova gomma si nascondono anni di ricerca e test. Ma oggi il modo di mettere a punto le nuove coperture sta cambiando.

Un posto unico al mondo

Tra i posti i più evoluti al mondo in cui i nuovi pneumatici vengono studiati e sviluppati c’è proprio l'AIBA. Nata nel 20219, si tratta di una struttura di proprietà di Continental, che sorge all'interno del Contidrom di Jeversen, nei pressi di Hannover, il proving ground del costruttore tedesco.

Le gomme, per loro stessa natura, sono molto soggette alle variazioni climatiche: uno pneumatico invernale non è in grado di essere performante in presenza di alte temperature e uno estivo non lo è al freddo. Quindi, per mettere a punto le nuove gomme i costruttori si vedono costretti a spedire intere squadre di sviluppo in giro per il mondo per seguire il caldo o il freddo.

Continental, il test center AIBA

Vera e propria rivoluzione

Continental, però, ha trovato ora una soluzione diversa. L'AIBA è un laboratorio all'interno del quale è possibile ricreare qualsiasi condizione climatica per testare le caratteristiche dei nuovi pneumatici. Lungo 300 metri è, in un certo senso, un "piccolo mondo" all'interno del quale è possibile controllare non soltanto la temperatura dell'aria e dell'asfalto (da -10 a +25), ma anche lo stesso tipo di fondo sul quale si muovono le auto in prova.

Già, perché il nastro d'asfalto è intercambiabile. Letteralmente. Un sistema di martinetti idraulici abbassa e sposta intere sezioni di strada del peso di 120 tonnellate ciascuna, permettendo ai tecnici di scegliere il tipo di fondo per il test, dall'asfalto asciutto passando per quello bagnato, arrivando fino al ghiaccio.

Continental, il test center AIBA

Come funziona

Il sistema è totalmente automatizzato. Le gomme da testare vengono montate su un'auto equipaggiata con tutti i vari sistemi di rilevamento necessari per lo svolgimento del test. A bordo non è presente un collaudatore, che viene sostituito da un attuatore robotico che interviene sul pedale del freno. L'auto viene poi agganciata ad una sorta di slitta capace di lanciare qualsiasi vettura da 0 a 100 km/h in poco più di 4 secondi, mentre la velocità massima raggiungibile all'interno della struttura è di 120 km/h.

L'auto, che per l'intera durata del test è agganciata ad una struttura posizionata alla destra della pista, corre su un nastro d'asfalto lungo 300 metri. Una volta raggiunti i 100 km/h sull'asciutto o gli 80 km/h sul bagnato, l'auto avvia in automatico una frenata d'emergenza, applicando sul pedale del freno la stessa forza che viene solitamente esercitata da un essere umano. Terminato il test l'auto viene spostata da un robot al fondo della pista dove una piattaforma mobile la gira e la rimette in posizione per il test successivo.

Continental, il test center AIBA

I vantaggi

La necessità di realizzare un impianto del genere nasce dal bisogno di avere a disposizione un luogo con temperature e condizioni dell’asfalto controllate nel corso di tutto l’anno. All’interno dell’AIBA, tutti questi parametri si possono tenere sotto controllo permettendo così agli ingegneri Continental di ripetere più volte i test sempre nelle medesime condizioni. 

L'AIBA, di fatto, annulla tutte le variabili che solitamente condizionano i test su strada, permettendo non solo di ottenere risultati più accurati, ma anche di risparmiare denaro e stress per i tester. Grazie a questa avveniristica struttura, Continental ha migliorato la riproducibilità dei propri test del 70% e può ora contare su un impianto operativo 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

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