Un ottobre rosso per l’auto. La citazione del film con Sean Connery è scontata se si guardano i dati sulle immatricolazioni in Europa, anche mettendo insieme i paesi EFTA e il Regno Unito.

Il -29,3% rispetto a ottobre 2020 (appena 798.693 nuove auto contro le oltre 1,1 milioni del 2020) fotografa bene una situazione che sembra continuare a peggiorare di mese in mese a causa (anche) della crisi dei chip.

In pratica, in Europa si è chiuso il peggior ottobre di sempre da quando si registrano i dati sulle immatricolazioni. Il tonfo è talmente importante che il recupero sul terribile 2020 si è ridotto ad appena il 2,7% nei primi dieci mesi dell'anno.

In Italia si è arrivati al -35,7%, il terzo peggior dato dietro all’Austria (-39,2%) e al piccolo mercato della Lituania (-54,8% con solo 1.548 immatricolazioni contro le 101.015 italiane). Male anche il Belgio (-35,3%), la Germania (-34,9%) e la Francia (-30,7%). I mercati col segno positivo sono solo due, ovvero Cipro (+5,2%) e Irlanda (+16,7%), ma le loro dimensioni sono troppo contenute per rialzare l’Europa da una caduta sempre più evidente.

Come vanno le Case auto

Naturalmente, il calo delle vendite è drammatico per tanti marchi. A guidare questa poco ambita classifica è il Gruppo Volkswagen che registra un -44% sull’ottobre 2020, con cali importanti per Skoda (-50,2%) e Audi (-48,6%). Il tonfo del gigante tedesco è evidente anche sulla quota di mercato, calata di 5 punti percentuali sul 2020 (20,2% contro il 25,1% dell’ottobre dell’anno scorso).

Leggermente più contenuta la crisi per Stellantis che perde il 33% sull’ottobre 2020, mentre il Gruppo Renault cala del 31,7%. A rosicchiare lo share di mercato sulle concorrenti ci pensano Toyota (dal 5,4% al 6,1%), BMW (dal 6,3% al 6,9%) e soprattutto il Gruppo Hyundai che passa dal 7,2% al 10,7% diventando la quarta forza europea.

Tra l’altro, Hyundai è anche uno dei pochissimi marchi a far segnare una crescita rispetto a ottobre 2020. Il brand sudcoreano ha aumentato le vendite del 7,8%. Bene anche smart (+5,9%), Alpine (+196%) e Lada (+146,7%), anche se insieme questi tre marchi vendono complessivamente poco più di 4.000 vetture contro le oltre 36.000 di Hyundai.