Le Case non stanno solo investendo su una mobilità ecosostenibile, ma anche sulla conquista dei cieli. Sono sempre di più, infatti, i marchi che puntano a mettere le ali entro il prossimo decennio grazie a velivoli elettrici a decollo verticale. Uno di questi è Hyundai che entro il 2028 potrebbe avviare i primi voli commerciali coi suoi eVTOL.
Dalla strada al cielo
Il brand sudcoreano ha già presentato il suo prototipo volante nel 2020. Stiamo parlando dell’S-A1 sviluppato in collaborazione con Uber e che, secondo Hyundai stessa, potrebbe decollare ufficialmente entro il decennio. Ad ammetterlo è stato Michael Cole, il numero della divisione europea del marchio, nel corso di un’intervista al The Guardian:
“La mobilità aerea urbana permetterà di decongestionare le città dal traffico e di ridurre le emissioni. Che sia per muoversi all’interno della città o tra centri abitati diversi, sarà una grande opportunità per tutti”.
Insomma, Hyundai è pronta a fare sul serio e ad accelerare lo sviluppo del suo primo eVTOL. A curarne la progettazione sarà Supernal, il brand creato dalla stessa Casa che rappresenterà un’evoluzione della divisione Urban Air Mobility, la quale aveva dato alla luce l’S-A1.
L’eVTOL e le tecnologie del futuro
Mostrato al CES di Las Vegas nel 2020, il prototipo è capace di volare fino a 300-600 metri d’altezza e di percorrere quasi 100 km con un “pieno” di elettricità con una velocità massima di circa 290 km/h. Inizialmente, l’eVTOL sarà comandato da un pilota, ma le future versioni potranno contare su un software di guida autonoma.

A proposito di guida autonoma, Hyundai implementerà dal 2022 la tecnologia di livello 3 sulle sue auto, ma si lavora anche ai livelli 4 e 5 per ridurre al minimo l’intervento del guidatore.
Sempre in ottica futura, la Casa sudcoreana punterà tantissimo sull’idrogeno. L’obiettivo del marchio è di diventare il primo brand ad introdurre questa tecnologia su tutti i suoi modelli commerciali entro il 2028. Entro il 2024, invece, l’idrogeno “verde” potrà trovare applicazione non solo sui veicoli, ma anche robot, edifici, centrali elettriche e (perché no) velivoli elettrici.
Fotogallery: Hyundai S-A1, il taxi volante per Uber
Fonte: The Guardian