Chi cerca il massimo da un SUV Audi può regalarsi una RS Q8. Qui il 4.0 V8 biturbo da 600 CV riesce ad annullare completamente la stazza e il peso di 2,4 tonnellate garantendo prestazioni da vera supercar.
Eppure, il propulsore (condiviso con altri modelli RS come RS 6 e RS 7) ha tanto potenziale nascosto. Manhart, quindi, si è messa al lavoro per alzare ulteriormente l’asticella della potenza.
Un vero peso massimo
Ribattezzato RQ 800, il SUV firmato dal tuner tedesco impressiona fin dal primo sguardo. Per rendere ancora più aggressiva l’Audi, Manhart ha aggiunto inserti rossi su paraurti e calandra e una serie di adesivi in stile racing.



La novità più evidente, però, riguarda le ruote. La RS Q8 “indossa” cerchi da 24” montati su enormi pneumatici 295/30 all’anteriore e 355/25 al posteriore. Una modifica necessaria non solo a fini estetici, ma anche per scaricare a dovere tutta l’esuberanza del V8. Infine, Manhart ha abbassato l’assetto con nuove sospensioni ad aria ad altezza regolabile.
Il V8 trasformato
Già il nome “RQ 800” dà un indizio su quanti cavalli si nascondano sotto al cofano dell’Audi. Sì, l’officina tedesca ha spremuto il 4 litri fino a oltre 800 CV. Per la precisione, la RS Q8 è arrivata ad un totale di 818 CV, con una coppia di 1.050 Nm contro i “soli” 800 Nm della versione di serie.

Il risultato è stato raggiunto grazie a una nuova mappatura della centralina e all’aggiunto di un sistema di raffreddamento e di un impianto di aspirazione in carbonio realizzati dalla stessa Manhart. La “voce” del V8 si fa sentire a dovere attraverso i quattro terminali di scarico da 10 cm di diametro con valvola bypass “attiva” per modificare il sound.
Dato l’aumento di oltre 200 CV, il tuner afferma di aver rivisto la taratura della trasmissione e di aver installato un nuovo impianto frenante. La RQ 800 non vi basta comunque? Manhart ha realizzato anche la RQ 900 da 899 CV. Peccato che siano stati previsti appena 10 kit per altrettante vetture.
Fotogallery: Audi RS Q8 "RQ 800" by Manhart
Fonte: Manhart