La Alfa Romeo Tonale è un modello di svolta che proietta la casa del Biscione nella nuova era della connettività e dell’elettrificazione. Ma non è solo questo. E' anche la prima auto sul mercato a essere dotata e associata in maniera univoca al momento dell’acquisto di certificato digitale NFT (Non-Fungible Token).

Cosa significa? Innanzitutto garanzia di unicità e protezione del valore residuo. In pratica avere il certificato digitale NFT si traduce in un potenziale aumento del valore di mercato nell'usato per via delle informazioni che si possono conservare, a tutto beneficio di chi compra e anche di chi vende.

Auto e NFT

Entrando nel dettaglio la sigla NFT, che sta appunto per Non-Fungible Token, si traduce letteralmente in "token/gettone non replicabile". In sostanza, un NFT certifica l’autenticità e l’unicità di un bene in quanto ne rappresenta l’atto di proprietà scritto su blockchain (una struttura dati condivisa e potenzialmente immutabile che fa da registro digitale crittografato). La proprietà può essere di un bene unico digitale o anche, come in questo caso, fisico.

La Alfa Romeo Tonale, come abbiamo detto, è la prima auto a introdurre sul mercato questa particolare tecnologia/soluzione, ma anche altri costruttori si sono già avvicinati alla materia, ricordiamo: Lamborghini con l’NFT lunare; Volkswagen con un’eventuale Golf digitale; alcune opere di Garage Italia e tante altre auto all'asta (come la Fiat 128 di Maradona; i modelli virtuali di Alpine GTA Concept; una Nissan GT-R e alcuni modellini Hot Wheels).

Il certificato digitale NFT della Tonale

Il marchio Alfa Romeo è quindi pioniere nell'affiancare la tecnologia NFT all'auto venduta in concessionaria, legandola al concetto di “blockchain card”, un registro digitale secretato e non modificabile su cui vengono riportate le principali informazioni relative alla vettura.

Attraverso tali dati off-board, che raccontano la vita di ogni singola Alfa Romeo Tonale, si genera così una certificazione che potrà essere utilizzata dal proprietario come garanzia di buon mantenimento dell’auto, a supporto del valore residuo.

Una sorta di fonte di credibilità e di garanzia, dunque, su cui il proprietario dell'auto o il suo rivenditore possono contare in fase di vendita, mentre l’acquirente può trovare maggiori sicurezze e punti fermi per meglio ponderare la scelta d'acquisto.

Cosa può cambiare con gli NFT

Al di là delle tante applicazioni degli NFT che si sono ripetute negli ultimi mesi e che hanno contribuito a rendere celebre tale "tecnologia", questa è di fatto la prima applicazione concreta e soprattutto utile.

Altri costruttori potrebbero presto seguire l'esempio di Alfa Romeo Tonale, per dare un taglio (o inizialmente un'alternativa) alle carte e alle certificazioni che oggi come oggi giocano un ruolo decisivo nell'attestare e quindi nel garantire l'uso dell'auto in fase di vendita e non solo.

Il chilometraggio reale, gli interventi di manutenzione effettuati, i tagliandi... sarebbero solo alcuni dei dati di cui gli NFT potrebbero far da garanti, per raccontare la storia di "ogni" Alfa Romeo Tonale, su blockchain, quindi dal carattere incontestabile.

Comunque, niente di obbligatorio in questo caso, quindi chi non volesse approfittare della certificazione NFT può semplicemente ignorarla. Ma i vantaggi sono davvero molti, anche per chi l'auto la possiede.

Fotogallery: Alfa Romeo Tonale SUV