Di tuning eccessivi ve ne abbiamo raccontati parecchi. Sicuramente quelli più esagerati sono firmati da Mansory, l’atelier tedesco noto per le sue modifiche spesso sopra le righe per gli esterni e l’abitacolo.

Tuttavia, quelle elaborazioni impallidiscono di fronte a questa clamorosa Subaru BRZ messa a punto da un proprietario hawaiiano. La sportiva giapponese cattura sicuramente l’occhio, ma la guidabilità è stata in gran parte compromessa da interventi davvero estremi.

Il comfort non è il suo forte

Il primo aspetto che balza subito all’occhio è l’incredibile campanatura negativa delle ruote, con un angolo di -50° per gli pneumatici anteriori e -63° per quelli posteriori. In pratica, solo una parte del battistrada è davvero a contatto con l’asfalto e ciò ha inevitabilmente reso impossibili alcune manovre.

Nel corso del video realizzato dal canale “Ridicoulous Rides”, Aquilla, il proprietario, rivela che può ruotare lo sterzo fino a 180° ed è praticamente impossibile effettuare inversioni ad U. L’assetto è rigidissimo e a complicare le cose è l’altezza da terra di appena 2,5 cm.

Tre sottoculture giapponesi nella stessa auto

A differenza di altri tuning di questo tipo, la Subaru non monta sospensioni ad altezza regolabile e ciò significa che ogni minimo dosso o dislivello può rappresentare una sfida impossibile. Tra l’altro, l’auto può raggiungere appena i 105 km/h, probabilmente perché una velocità superiore creerebbe troppe vibrazioni col rischio di toccare l’asfalto.

Come se non bastasse, il posteriore della BRZ è altrettanto cattivo con quattro terminali di scarico che dominano l’intero paraurti.

L’intero set di modifiche ha richiesto oltre 1.000 ore di lavoro e il proprietario ha rivelato di aver messo insieme tre stili di tuning giapponese: Onikyan (per l’angolo camber), Bosozoku (per gli scarichi) e Shakotan (per l’altezza da terra).

Aquilla guida la sua creazione solo nei weekend o per alcuni eventi speciali e programma altri interventi sulla campanatura e sull’assetto della sua Subaru.