Il nuovo appuntamento della nostra rubrica dedicata ai motori boxer ci porta in Giappone, più precisamente a Toyota City, nella prefettura di Aichi, dove l’omonima Casa automobilistica nel 1961 ha lanciato una famiglia di motori boxer contrassegnata con la lettera U.
Questa serie originale di propulsori boxer 2 cilindri raffreddati ad aria è stata prodotta fino al 1976 in due serie differenti che hanno equipaggiato principalmente l'utilitaria Toyota Publica, ma anche il minivan Toyota Mini Ace e la sportiva Toyota Sports 800.
Un po’ di storia
Nel 1955 il MITI (Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria Giapponese), per risollevare l’economia e il settore automobilistico ha definito una serie di requisiti da adottare per lo sviluppo e la produzione dei nuovi modelli di vetture compatte.
Tra questi figuravano una velocità massima superiore a 100 km/h, un peso inferiore a 400 kg, un consumo di carburante inferiore a 3,3 l/100 km alla velocità media di 60 km/h su strada pianeggiante e, cosa più importante, che l'auto non si guastasse o richiedesse riparazioni significative per almeno 100.000 km.

Seguendo queste linee guida, Toyota ha iniziato a lavorare sullo sviluppo di un nuovo modello popolare introdotto nel 1961 con il nome “Publica”. Si trattava di una piccola berlina a 2 porte con motore anteriore e trazione posteriore equipaggiata con un inedito propulsore boxer a 2 cilindri raffreddato ad aria.
L'ispirazione per lo sviluppo di questa unità è arrivata osservando un modello europeo che negli Anni '50 stava già riscuotendo un crescente successo, la Citroen 2CV, progettata prima della Seconda Guerra Mondiale seguendo un capitolato non troppo diverso da quello richiesto dall'autorità giapponese, che aveva nel piccolo motore a 2 cilindri contrapposti uno dei suoi fiori all'occhiello.

Le versioni originali
Il primo motore boxer montato sulla Toyota Publica era conosciuto anche con il codice U-184170 ed è stato prodotto dal 1961 al 1966. L’alesaggio di 83 mm e la corsa di 73 mm si traducevano in una cilindrata di 697 cc per una potenza massima compresa tra i 28 e i 32 CV e una coppia massima di 53 Nm.
Successivamente dal 1965 al 1969 e dal 1966 al 1976 sono state prodotte nuove versioni battezzate 2U, 2U-B e 2U-C, che avevano una cilindrata di 790 cc, ottenuta grazie a un aumento dell’alesaggio da 78 a 83 mm, e una potenza massima di 48 CV.
Le aumentate prestazioni hanno permesso a Toyota ha deciso di rendere disponibile il boxer anche per mezzi con esigenze leggermente superiori, come il minivan Toyota Mini Ace e la sportiva Toyota Sports 800 che derivava dalla stessa Publica.


Oggi il boxer ritorna con Subaru
Nel 2021, quasi 35 anni dopo la fine della produzione del 2 cilindri boxer della Toyota Publica, la serie U è stata rispolverata con l'arrivo di un nuovo motore siglato 4U-GSE.
Si tratta però in realtà di un'unità Subaru 4 cilindri boxer prodotta dalla Casa delle Pleiadi nello stabilimento di Oizumi con codice FA e montato sulla piccola sportiva a trazione posteriore che le due Case hanno sviluppato assieme e venduto nelle varianti Toyota GT86, Scion FR-S e Subaru BRZ.

Il 4 cilindri in questione, dotato di iniezione diretta, era un motore quadro con alesaggio e corsa entrambi di 86 mm e una cilindrata complessiva di 1.998 cc, 200 CV di potenza a 7.000 giri/min e coppia massima è di 205 Nm. Oggi, con la seconda generazione, la cilindrata è salita a 2,4 litri e la potenza a 232 CV.
I motori Serie U di Toyota, varianti e modelli
Sigla e cilindrata | Potenza | Anni di produzione | Modelli |
U - 697 cc | 28-32 CV | 1961-1966 | Publica I (P10) |
2U/2U-B/2U-C - 790 cc | 36-40-49 CV | 1965-1976 | Publica II (P20), Mini Ace, Sports 800 |
U4-GSE - 1.998/2-394 cc | 200-205/232 CV | 2012-> | GT86, GR86 |