Il momento storico che stiamo attraversando, ricco di incertezze per il mondo dell’auto, non lascia spazio a domande. Per cambiare auto oggi ci vuole, infatti, in primis una buona dose di determinazione, un po’ di coraggio e tanta ma tanta pazienza. La scelta di una nuova auto, magari da tenere per diversi anni visto il basso chilometraggio a cui ci ha abituato il Covid, va ponderata con minuziosa attenzione, per non sbagliare modello o motorizzazione correndo il rischio di ritrovarsi tra le mani un’auto magari invendibile tra pochi anni.

Tanti livelli di elettrificazione, con tecnologie diverse e nuove, scelta tra diesel o benzina, oppure il passaggio al full electric. Tra tutte queste possibilità ce n’è una che è ancora scelta da moltissimi italiani e anzi, sta vivendo da pochi anni a questa parte una seconda vita: il GPL.

Secondo Dacia ecco quali e quanti vantaggi questa doppia alimentazione, che in un certo senso può anche essere definita “ibrida”, può dare oggi, anche considerando il caro prezzi che il mercato sta vivendo.

Ibrida ma...

Un’auto ibrida è tecnicamente un’auto dotata di doppia alimentazione. Solitamente l’accoppiata che subito viene in mente è un motore termico a ciclo Atkinson unito a un piccolo motogeneratore elettrico con batteria da pochi kWh: il sistema full-hybrid, il primo storicamente arrivato sul mercato globale.

Ma attendendosi al senso stretto del termine, un’auto ibrida non è detto che debba essere necessariamente dotata di un secondo motore elettrico. La doppia alimentazione può, infatti, essere composta anche da carburanti alternativi, come il GPL.

Le Dacia a GPL
Le Dacia a GPL

Per tanti anni alla parola GPL sono stati associati tanti problemi e tanti costi in più da sostenere rispetto ad un’auto senza doppio carburante. Idee che hanno sempre fatto pensare alla conversione a doppia alimentazione come qualcosa di adatto solo ad auto particolari con proprietari con l'esigenza di compiere svariate migliaia di chilometri ogni anno. Nel 2022, però, le carte in tavola sono cambiate.

Come ha spiegato Didier Michaud, ingegnere del Gruppo Renault, durante il Dacia Talks #2, la tecnologia dalla fine degli Anni 90’ a oggi è progredita, non solo in termini di elettrificazione ma anche per quanto riguarda le doppie alimentazioni, come quella a GPL. Oggi gli impianti paralleli a quelli a benzina sono sempre più sicuri, con valvole di sicurezza in grado di svuotare i circuiti qualora si verificasse un urto e con bombole sempre più solide e capienti. Ma ci sono anche altri vantaggi, non direttamente collegati al cliente finale.

Cos’è il GPL

Durante il Dacia Talks #2, l’ingegner Michaud, ha spiegato brevemente anche cos’è il GPL. Miscela composta da butano e propano, è un particolare tipo di gas 100% green che non contiene benzene. La sua combustione, quindi, non produce alcuna emissione di gas nocivi e zolfo nell’atmosfera, con il vantaggio ulteriore della facilità di stoccaggio.

Il GPL infatti non ha bisogno, al contrario del Metano, di grandi serbatoi per essere mantenuto a bassa pressione e temperatura, perché la sua pressione di stoccaggio e di esercizio è molto vicina a quella atmosferica. E’ quindi errato parlare di poca sicurezza delle auto a GPL e, in particolare, di esplosione delle stesse.

Auto usate a Gpl e metano, come sceglierle

Cosa vuole il cliente

Le Case auto negli ultimi anni hanno visto crescere fortemente la domanda dei propri clienti nei confronti delle auto a doppia alimentazione a GPL, sinonimo, questo, di una nuova crescente fiducia del pubblico verso il carburante gassoso.

Guido Tocci, numero uno di Dacia Italia, durante il Dacia Talks #2 ha raccontato che, fino a 10 anni fa, la richiesta di auto a GPL avveniva da una ristretta nicchia di clienti. La maggior parte, solitamente, optavano per il diesel o per un più tradizionale motore a benzina. Il forte innalzamento dei prezzi dei carburanti tradizionali e la sempre più costante voglia di risparmiare del pubblico hanno, però, riportato in alto la domanda di auto bifuel in tempi recenti.

Oggi l'alimentazione a GPL è quella più richiesta dal cliente medio Dacia e i nuovi motori vengono progettati già appositamente per essere dotati dell'impianto parallelo a GPL.

Scopriamo se conviene davvero

Ma veniamo al dunque. Quanto conviene oggi un’auto a GPL rispetto a un’auto a benzina? Sempre prendendo come esempio un’auto Dacia, in particolare una Duster, il costo di acquisto rispetto alla corrispettiva versione a benzina è superiore di 660 euro. A questa cifra bisogna aggiungere il prezzo del ricambio del filtro GPL, fondamentale per preservare la durata del motore.

Ipotizzando una percorrenza complessiva di 60.000 km con l’auto, e considerando il costo inferiore del gas alla pompa, avremo un risparmio complessivo di circa 4.000 euro.

Le Dacia a GPL
Le Dacia a GPL

Il test

Per verificare l’effettivo risparmio, ho preso una Dacia Duster ECO-G, dotata del 1.0 Turbo 3 cilindri a iniezione diretta da 100 CV e ho percorso il tipico tragitto di una gita domenicale con la famiglia: da Roma alla volta dei Castelli Romani, passando all’interno del Parco Naturale del Monte Tuscolo.

Con una guida con un piede piuttosto leggero, all’arrivo il computer di bordo segnava una media di 9,5l/100 km. Considerando la media di costo del GPL alla pompa dell’ultimo periodo, pari a circa 0,856 euro/litro, per percorrere 50 km con una Duster a GPL abbiamo speso circa 4 euro. Considerando poi il serbatoio da 40 litri di GPL del SUV, per fare un pieno completo di gas ci sono serviti circa 34 euro, con i quali avremmo potuto percorrere fino a 300 km.

Le Dacia a GPL
Le Dacia a GPL
Le Dacia a GPL

Insomma il GPL oggi rappresenta come mai prima d’ora una valida alternativa alla benzina, soprattutto con i moderni motori già pensati, da alcune case, a lavorare con il carburante gassoso, fin dalla fase di progettazione.

Con impianti sempre più sicuri e un’ecologia di esercizio pari a nessun altro carburante, il GPL potrebbe avere tutte le carte in regola per poter diventare uno tra i principali attori della mobilità del futuro, considerando anche il recente innalzamento dei costi dei carburanti che ha fatto lievitare anche il prezzo alla pompa per il metano.