Bloccati nel traffico, con i mezzi intorno a noi che procedono lentamente e la noia che altrettanto lentamente si impossessa di noi. La soluzione: si mette un bel film sul monitor centrale dell'auto e via, un po' di sano relax in attesa che la coda finisca. Per alcuni fantascienza, non per la politica inglese che prorio in questi giorni sta discutendo delle modifiche al codice della strada, proponendo la possibilità di guardare contenuti video anche se è al volante. Ci sono però naturalmente dei distinguo da fare.
Secondo la proposta infatti unicamente le auto dotate dell'Automated Lane Keeping System (ALKS) permetteranno ai loro conducenti di distrarsi guardando film o serie tv. Significa quindi unicamente modelli con guida assistita di Livello 3, tecnologia attualmente non permessa sulle strade inglesi.
Ci sono monitor e monitor
Il Governo inglese sottolinea poi come l'Automated Lane Keep System sia stato studiato per funzionare in determinate condizioni, con traffico intenso e velocità non superiore ai 60 km/h. Niente viaggi in autostrade libere a 112 km/h (la velocità massima consentita sulle autostrade inglesi). Si tratterebbe comunque di un primo passo verso un uso differente dei sistemi di infotainment.
Infotainment che, sottolinea il documento, sarà l'unico monitor sul quale si potranno guardare i video. Si legge infatti che "sarà ancora illegale utilizzare i telefoni cellulari durante la modalità di guida autonoma, dato il maggior rischio che presentano nel distrarre i conducenti, come dimostrato da una ricerca". Questo perché i monitor delle auto possono avvertire in tempo reale in caso di pericolo.
Verso una guida diversa
Il Regno Unito si prepara così a una vera rivoluzione, seguendo in parte quanto fatto dalla Germania a fine 2021 col "via libera" a Mercedes nell'utilizzare sistemi di guida assistita di Livello 3 su alcuni tratti autostradali tedeschi. Una tecnologia che secondo le stime del Governo britannico potrebbe creare fino a 38mila posti di lavoro in più, grazie alla richiesta di nuove competenze, per un totale di 41,7 miliardi di sterline (quasi 50 miliardi di euro) di fatturato.
Inoltre, come si legge nel documento, le tecnologie di guida autonoma per auto, autobus e furgoni "potrebbe segnare l'inizio della fine della congestione urbana, con i semafori e i veicoli che parlano tra loro per mantenere il traffico scorrevole, riducendo le emissioni e migliorando la qualità dell'aria nelle nostre città". Si guarda ancora più avanti quindi, parlando di tecnologie V2X (Vehicle-to-everything), che permette alle auto di dialogare con altri veicoli e con le infrastrutture che le circondano.