Dal Ferrari Tailor Made, il reparto di Maranello dedicato alle personalizzazioni più estreme, escono alcune delle Rosse più esclusive del pianeta. L’ultimo esempio è questa speciale Ferrari Roma realizzata per Evan Orensten e Josh Rubin, fondatori dalla pluripremiata rivista USA indipendente “Cool Hunting” dedicata a design, cultura e tecnologia.
La gran turismo emiliana è stata attentamente customizzata per celebrare e rappresentare la cultura artigianale tradizionale giapponese. Il risultato è incredibile.
Omaggio all’artigianato nipponico
La Ferrari Roma è nata dall’unione di idee dei fondatori di Cool Hunting e di Flavio Manzoni, Ferrari Chief Design Officer, che hanno messo insieme il meglio della filosofia di design italiana e giapponese. In sostanza, la Roma presenta alcuni materiali esclusivi lavorati con tecniche tradizionali giapponesi, ma riviste in chiave moderna per garantirne funzionalità e durevolezza.

Il primo richiamo al Giappone è la tinta blu brillante della carrozzeria chiamata Indigo Metal e sviluppata appositamente per questa Ferrari. La colorazione (presente anche negli inserti di sedili e tappetini) si rifà alla tintura Indigo, la quale viene storicamente prodotta con una pianta che, una volta raccolta e fermentata, viene trasformata nel Sukumo. L’Indigo (o Indaco) essiccato viene mescolato a lisciva, sakè e polvere di calcare per creare la tintura definitiva.

I rivestimenti degli interni sono stati realizzati con la tecnica del Sakiori, uno dei più antichi esempi di riciclo dei materiali. Risalente al Settecento, la tecnica prevedeva di riciclare i kimono logori per ottenere un materiale caldo e resistente.
Per l’abitacolo della Roma, quindi, sono stati impiegati due kimono d’epoca (nello specifico, risalenti agli anni ’40 e ’70) e le relative fibre sono state intrecciate con robusti filamenti di nylon per assicurare longevità agli interni. Ma non è finita qui.
All’insegna della tradizione
Rimanendo nell’abitacolo, persino il tetto presenta una particolare lavorazione. Per realizzarlo sono state usate due pelli tinte in indigo lavorate con tecniche distinte per adattarsi ai colori dell’auto. Le maniglie delle portiere, invece, sono rivestite di pelle nera intrecciata a mano in omaggio allo tsukami, l’antica arte di avvolgere le impugnature delle spade Katana.


Come se non bastasse, il cancelletto del cambio e le levette presentano una placcatura in rame Made in Japan, mentre sulla targhetta di personalizzazione e sui battitacco della Ferrari è riportato un “Kamon”, un sigillo tramandato nelle famiglie giapponesi. Il disegno è stato concepito appositamente per la vettura e rappresenta la ruota di un carro trainato da buoi, le cui otto razze ricordano i pistoni del motore V8.
A rendere la Roma ancora più speciale è il fatto che buona parte dei materiali lavorati con tecniche giapponesi sono stati trattati e prodotti in alcune fabbriche storiche del Paese nipponico.
L’incredibile supercar verrà esposta nello Showroom Ferrari Tailor Made durante la New York Design Week (NYC X DESIGN).
Supercar italiane uniche al mondo