Dall'anno del suo avvio a Milano nel 2013, il servizio di car sharing Enjoy di Eni si è progressivamente esteso a molte città italiane, divenendo uno dei punti di riferimento per la mobilità condivisa nel nostro Paese. E oggi mette a segno un passaggio chiave del suo sviluppo.

Dopo aver introdotto nelle flotte le Fiat 500 mild hybrid, è arrivato infatti anche il momento dei primi veicoli full electric, a cominciare da Torino, dove debuttano i primi 100 esemplari della Xev Yoyo, l'ultracompatta che porta in Italia anche il cosiddetto battery swap.

Stesse tariffe

L'arrivo delle nuove Xev è stato annunciato in un evento a cui hanno preso parte Chiara Foglietta, assessora alla Mobilità e Trasporti della Città di Torino, e Fabrizio Ricca, assessore alle Politiche Giovanili, Sport e Internazionalizzazione della Regione Piemonte, oltre a Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni, e Lou Tik, fondatore e amministratore delegato di Xev.

Le Yoyo vanno ad affiancarsi agli altri 300 veicoli di Enjoy ad oggi disponibili a Torino. I piccoli quadricicli elettrici potranno muoversi sullo stesso territorio e alla medesima tariffa degli altri mezzi Enjoy disponibili, ovvero 0,29 € al minuto

Xev Yoyo Enjoy

La batteria non si carica, si cambia

Associare il concetto di car sharing all'elettrico non è semplicissimo per via della necessità di mantenere la flotta sempre carica. 

Eni però, insieme a Xev, ha trovato la soluzione a questo problema puntando su un modello, la Yoyo, dotata di battery swap. Una soluzione che abbiamo già avuto modo di toccare con mano in anteprima nei mesi scorsi

Quando la batteria è scarica, quindi, viene direttamente sostituita con la procedura che potete vedere nel video qui sotto. In questa fase iniziale saranno degli addetti Eni a gestire la sostituzione delle batterie negli appositi hub, ma non è escluso che più avanti - con un meccanismo premiale - potranno essere anche gli stessi utenti e recarsi nei punti dedicati al battery swap. Un po' come avviene oggi con il rifornimento di benzina delle 500

Il punto di partenza

Nei prossimi mesi le piccole Xev arriveranno anche a Bologna (50 auto), Firenze (50 auto) e Milano (200 auto), per poi sbarcare in un secondo momento anche a Roma.

La scelta di partire da Torino non è casuale, come ha spiegato Giuseppe Ricci: "Per Eni la mobilità condivisa è parte del processo di elettrificazione del parco circolante e grazie al sistema di battery swap della Yoyo siamo sicuri di aver trovato la chiave di lettura giusta per portare l'elettrico nel mondo dello sharing. Torino è una delle città oggi più attive sul fronte dell'elettrificazione e Xev ha sede proprio qui. Per questo motivo abbiamo scelto di partire da Torino".

Anche Lou Tik si è detto molto soddisfatto dell'iniziativa: "Mettere a disposizione 100 Yoyo qui a Torino è motivo di orgoglio per noi e speriamo possano permettere a sempre più persone di avvicinarsi alla mobilità elettrica. Questo non è che un punto di partenza per noi. Infatti, stiamo già lavorando ad un nuovo modello sempre dotato di battery swap, ma questa volta a quattro posti, che proporremo insieme ad Eni per il car sharing".

Xev Yoyo Enjoy

Un passo avanti per la città

La città di Torino è ad oggi una delle più attive sul fronte della mobilità green. Il Comune può contare su 200 punti di ricarica presenti sul territorio e ha investito 200 milioni di euro per l'aggiornamento della flotta di autobus urbani in modelli elettrici. 

"Il Comune sta lavorando molto sul fronte dell'abbattimento delle emissioni inquinanti - ha spiegato l'assessora Chiara Foglietta - il nostro obiettivo è quello di portare Torino alla neutralità climatica entro il 2030 e dunque con 20 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dall'Unione europea. In questo senso la nuova iniziativa di Enjoy non poteva che essere accolta positivamente dalla città, andando ad affiancarsi efficacemente al trasporto pubblico, soprattutto nelle ore di punta".

Fotogallery: Xev Yoyo Enjoy