Alla fine, la transizione energetica è arrivata anche tra le muscle car. Da sempre contraddistinte da linee muscolose e rombanti V8, le celebri sportive americane si preparano ad un futuro elettrico.
La prima anticipazione concreta è la Dodge Charger Daytona SRT, un concept elettrico che incarna lo spirito delle muscle car del domani senza, però, dimenticare il suo passato.
Omaggio alla tradizione con un occhio al domani
Esteticamente, il concept conferma gli stilemi tipici delle muscle car aggiungendo diverse soluzioni all’avanguardia. La carrozzeria a due porte della Daytona SRT, infatti, ricorda quella della celebre Charger venduta tra il 1968 e il 1970 (la General Lee apparsa nel telefilm “Dukes of Hazzard”, per intenderci).
Il frontale squadrato nasconde un’interessante soluzione aerodinamica. Sulla “punta” del cofano sono presenti due feritoie (chiamate da Dodge “R-Wing”) che fungono da vero e proprio alettone creando deportanza e stabilizzando la vettura.



Di fianco troviamo cerchi con design aerodinamico e maniglie delle portiere a scomparsa. Ad attirare l’attenzione è anche un nuovo logo sui passaruota che ricorda l’Hellcat montato sulle Dodge più estreme. Si tratta del Banshee, un richiamo al nome del powertrain elettrico della muscle car elettrica.
Nel posteriore, l’ampia striscia di LED prende spunto dallo stile della Charger di una volta. Anche qui non manca un richiamo alla storia del marchio, col logo Fratzog (utilizzato sulle Dodge degli anni ’60 e ’70) che è stato rivisto in chiave moderna.
Seconda la Casa, il concept è anche piuttosto pratico dato che aprendo il portellone si ha accesso ad un vano di carico “inaspettatamente capiente e voluminoso”.
Gli interni del futuro
A bordo, la Charger Daytona SRT Concept evolve in maniera radicale il design delle attuali muscle car della gamma Dodge, come la Challenger e la stessa Charger.
L’abitacolo è avvolto da una sequenza di LED rossi ed è altamente tecnologico grazie al display da 16” del quadro strumenti e a quello da 12,3” dell’infotainment, entrambi inclinati verso il guidatore. E c’è anche un head-up display che proietta su una superficie di 8” le principali informazioni sull’auto.

Dal volante si possono comandare le quattro modalità di guida (Auto, Sport, Track e Drag), mentre nel tunnel centrale è installata la leva del cambio automatico, il cui design si rifà a quello della Charger di un tempo.
Il nuovo sound del V8
Dodge non ha rilasciato dati tecnici sul powertrain limitandosi a sottolineare come il concept sia più veloce di una Hellcat. Quello che sappiamo, comunque, è che alla base della Charger Daytona c’è un’architettura da 800 Volt che invia la potenza alle quattro ruote motrici attraverso l’inedita trasmissione eRupt.
Quest’ultima ha “diversi” rapporti di marcia e nell’abitacolo è presente anche un bottone per ottenere una spinta extra per alcuni secondi e un feeling da cambiata “elettro-meccanica”.
L’aspetto più curioso della Dodge, comunque, è lo “scarico”. O meglio, il sistema Fratzonic Chambered Exhaust che “imita” il sound del V8.
La Casa la presenta come una soluzione inedita nel mondo dell’auto costituita da una “camera di amplificazione” installata nel retro del veicolo che dà voce al motore elettrico fino a raggiungere i 126 dB, lo stesso valore di una Hellcat con motore V8. Il risultato finale è piuttosto unico e lo lasciamo giudicare a voi guardando il video.
Alla fine, però, la domanda più importante è: questo concept diventerà un modello di serie? Dodge non l’ha chiarito esplicitamente, ma c’è da credere che numerose soluzioni saranno riprese dalla futura muscle car. Quest’ultima potrebbe arrivare già nel 2024, dato che a dicembre 2023 terminerà la produzione delle attuali Charger e Challenger.