È una supercar da sogno e nonostante si chiami Pagani Utopia non è irrealizzabile.  O irraggiungibile.

È così, infatti, che Horacio Pagani ha chiamato la sua nuova sportiva, per sottolineare come nel 2022 un’auto con un motore V12 (6.0 biturbo benzina da 864 CV e 1.100 Nm) e cambio manuale (7 marce, con modalità di funzionamento anche automatica AMT - Automated Manual Transmission) sia una perla rara, in un mondo in cui le supercar e le hypecar stanno diventando elettriche per ottenere il massimo delle prestazioni.

Ma le emozioni che una macchina ancora “meccanica” come la Pagani Utopia può regalare sono uniche. Per non parlare dell’ammirazione che si prova osservando le sue forme, l’abitacolo e tutte le strutture nascoste sotto la carrozzeria, realizzate come un’opera d’arte.

Pagani Utopia, scheda tecnica

Prima di parlare delle soluzioni adottate per questo nuovo progetto (nome in codice “C10”), che segue quello della Pagani Zonda (progetto C8) e della Pagani Huayra (progetto C9), ecco le principali caratteristiche tecniche della Pagani Utopia (progetto C10).

Pagani Utopia foto

Pagani Utopia - Caratteristiche tecniche

  • peso
    1.280 kg (a secco)
  • motore
    Pagani V12 60° 5.980 cc biturbo, sviluppato su misura da Mercedes-AMG
  • potenza
    864 CV (635 kW) @ 6000 giri/min a 18 °C
  • coppia
    1.100 Nm da 2800 a 5900 giri/min
  • cambio
    Pagani by Xtrac trasversale a 7 rapporti manuale puro o a richiesta AMT (Automated Manual Transmission), con differenziale elettromeccanico
  • Telaio
    Monoscocca in Carbo-Titanio HP62 G2 e Carbo-Triax HP62 con telaietti tubolari anteriore e posteriore in lega di acciaio al CrMo
  • Sospensioni
    Doppio braccio oscillante indipendente in lega di alluminio aerospaziale forgiato con molle elicoidali e ammortizzatori controllati elettronicamente
  • Freni
    Impianto frenante Pagani by Brembo a 4 dischi carbo-ceramici ventilati da 410x38 mm con pinze monolitiche a 6 pistoni nella parte anteriore e da 390x34 mm con pinze monolitiche da 4 pistoni nella parte posteriore
  • Cerchi
    APP forgiati in lega di alluminio monolitica, anteriori da 21 pollici e posteriori da 22 pollici
  • Pneumatici
    Pirelli PZero Corsa 265/35 R21 anteriore e 325/30 R22 posteriore; Pirelli SottoZero per la guida a basse temperature
Pagani Utopia foto
Pagani Utopia foto

Cosa sogna chi guida una (e più) supercar

Nel concepire questa nuova sportiva, Horacio Pagani ha voluto mettere a confronto le sue idee - gli obiettivi che aveva in mente per il suo progetto - anche con quello che pensavano i suoi clienti. Cosa possono infatti desiderare queste persone, abituate ad avere le auto più esclusive del mondo? Più di tutto, è emersa la voglia di avere una macchina il più possibile semplice, leggera, focalizzata sul piacere di guida.

Niente sistemi ibridi, dunque, niente elettrificazione, nessuna batteria, niente peso aggiuntivo. Ed è così che è proseguito lo sviluppo del progetto C10 fino a definire la Pagani Utopia, che ruota attorno al re dei motori, al propulsore per eccellenza: il V12. Senza peraltro adottare soluzioni a doppia frizione per il cambio, a favore della purezza di una trasmissione manuale, a cui aggiungere a richiesta del cliente un più semplice e leggero sistema “robotizzato” a singola frizione, come sulle sportive di qualche anno fa.

Pagani Utopia foto
Pagani Utopia foto

Pagani Utopia, esterni

Sulla carrozzeria della Utopia ci sono forme che ricordano le altre Pagani, con linee familiari e mescolate però con elementi inediti e proporzioni molto “tecniche”, compatte, atletiche. Lo sguardo finisce quasi subito sui due canali aerodinamici che dalle fiancate portano alle ali posteriori mobili, accompagnati dall’alleggerimento visivo dato dai due vetri sopra la testa dei passeggeri, dal lunotto e dalla superficie che lascia in vista il motore.

La forma dei 4 terminali di scarico in titanio è inconfondibilmente Pagani (ricorda la quadratura del cerchio, anche in onore di Leonardo da Vinci, da sempre un’ispirazione per Horacio) e dà un'idea di sospensione nel vuoto, con ai lati i 4 fanali posteriori circolari innestati nel volume cavo degli estrattori d’aria, di nuovo a sottolineare la leggerezza.

Pagani Utopia foto

Anche guardando la macchina in diagonale si ha questa sensazione: la carrozzeria si restringe in prossimità dei passaruota, è rastremata. I cerchi forgiati, invece, con la forma dei loro estrattori riportano alla mente l’aerodinamica, ovvero l’altra linea guida del progetto della Utopia, che davanti è snella, architettonica in tutte le sue forme funzionali: guardate la geometria di tutte le prese per il raffreddamento della meccanica, o la cerniera superiore a cui sono fissati gli specchietti retrovisori, appesi ai sottili bracci aerodinamici.

I dischi dei freni sono carbo-ceramici, con pinze dal design alleggerito, all'interno di ruote da 21 pollici davanti e 22 pollici dietro gommate Pirelli, con la silhouette della Utopia stilizzata sui fianchi, per dimostrare che si tratta di pneumatici creati apposta per questa supercar.

Pagani Utopia, cambio manuale a 7 marce

Le porte della Pagani Utopia non sono incernierate sul tetto come sulla Huayra, ma si aprono come le ali di una farfalla, mentre rimane la simmetria (se osservata di lato) del cofano anteriore e di quello posteriore quando sono aperti, altra caratteristica tipica delle Pagani. Per mettere in mostra, prima di lasciarsi abbracciare dall’atmosfera unica che si respira nell’abitacolo, la spettacolare realizzazione del motore, delle sospensioni, del telaio, dell’impianto di scarico, davvero paragonabili a una scultura da esporre in un museo.

E questa celebrazione della meccanica come sintesi tra tecnologia e arte converge all’interno, ha il suo culmine nei leveraggi del cambio in bella vista tra i due sedili e circondati da metalli lavorati, rotori e tasti fisici, strumenti analogici, senza schermi digitali (a parte quello al centro del cruscotto). Con una plancia dalle linee essenziali - con quel sapore senza tempo delle sportive di una volta - e tutt’attorno la fibra di carbonio, materiale fondamentale per la filosofia costruttiva di Horacio Pagani.

Pagani Utopia foto
Pagani Utopia foto

La scocca è realizzata con un nuovo tipo di fibra di carbonio di Classe A, specifico per applicazioni estetiche come la carrozzeria, che incrementa del 38% le caratteristiche di rigidezza a parità di peso e che forma nuovi materiali compositi, come il Carbo-Titanio e il Carbo-Triax. Il volante è in alluminio ricavato dal pieno, come la pedaliera con 3 pedali.

Come scritto in precedenza, si tratta di una trasmissione realizzata in collaborazione con la Xtrac per arrivare a costruire un cambio in grado di gestire la coppia di 1.100 Nm. E aver scelto un manuale al posto di un doppia-frizione è stata guidata dal desiderio di far tornare chi guida a decidere ogni cambiata, in base anche al suo umore, non solo a logiche razionali di efficacia e velocità che caratterizzano i cambi automatici moderni.

La Utopia "composta" da Horacio Pagani nel video ufficiale

Fotogallery: Pagani Utopia