La Francia nel mondo dell'auto è da sempre nota per le sue idee "particolari" e a volte rivoluzionarie. Facciamo un salto nel tempo di 22 anni. Siamo al Salone di Parigi del 2000 e tra le tante concept presentate da Peugeot c'è la Kart Up, una minuscola spider due posti con un grande motore sotto il cofano.
Il progetto
La sua ricetta è semplice, due posti, telaio in fibra di carbonio e componenti ereditati da alcune auto contemporanee del Leone, ma anche future. Simile alla 206 CC nel frontale, che sarebbe stata presentata nelle settimane successive, la Kart Up stupisce il pubblico di Parigi grazie soprattutto alla sua soluzione unica per accedere all'abitacolo; niente porte ma la parte superiore del telaio in grado di sollevarsi idraulicamente.
All'interno a spiccare è il volante, che Peugeot sceglie con un design del tutto innovativo per l'epoca e dalla forma singolare, all'apparenza simile al joystick Tesla attualmente proposto a bordo delle rinnovate Model S e Model X.
Il cruscotto viene volutamente lasciato analogico, per mostrare solo le informazioni più essenziali e non distrarre il conducente durante la guida.

Sportiva e potente
All'esterno, la Peugeot Kart Up ha prese d'aria rotonde di generose dimensioni, necessarie a raffreddare il motore in posizione centrale, abbinate ad altre soluzioni aerodinamiche ereditate dal mondo dell'aviazione e alle ruote carenate.
A livello di powertrain, sotto il cofano posteriore di questa particolare concept trova posto un possente motore benzina V6 da 2946 cc, comune ad altre auto del Leone dell'epoca e in grado di sviluppare ben 210 CV a 6000 giri/min. La trazione è ovviamente posteriore e il cambio viene lasciato manuale, per non penalizzare il piacere di guida secondo la Casa.