Il commercio di veicoli nel mondo ha molte facce e storie interessanti. Le Case automobilistiche cercano di guadagnare terreno attraverso l'apertura di nuovi stabilimenti nei Paesi in via di sviluppo o la promozione di nuovi accordi commerciali tra i blocchi economici.

Allo stesso tempo, molti governi cercano di proteggere l'industria locale imponendo tariffe elevate alle importazioni.

Il caso degli Stati Uniti, il secondo mercato automobilistico mondiale e il secondo produttore di veicoli, è piuttosto interessante. Secondo le mie ricerche, gli Usa sono di gran lunga l'area commerciale più aperta alle importazioni rispetto agli altri due grandi mercati, Europa e Cina.

I numeri americani

L'anno scorso, dei 15,05 milioni di veicoli leggeri venduti negli Usa, 8,84 milioni sono stati prodotti in loco. Si tratta del 59%, il che lascia una fetta importante del mercato alle auto straniere. Questa relativa bassa incidenza delle auto Made in Usa negli Stati Uniti contrasta con la forte presenza di veicoli locali in Europa e in Cina.

L'anno scorso sono state vendute 14,2 milioni di auto prodotte in Europa. Di queste, 10,79 milioni sono state commercializzate nel continente, pari al 78% di tutte le immatricolazioni di veicoli nuovi nella regione. Pertanto, i consumatori europei tendono ad acquistare più prodotti locali rispetto a quelli statunitensi.

Nonostante le restrizioni commerciali, negli Usa il 59% delle vendite riguarda auto prodotte in loco. In Europa il 78%, in Cina il 95%

Cosa succede in Cina

In Cina, i dati mostrano un mercato ancora più ristretto per quanto riguarda le importazioni. Il Paese asiatico è il più grande mercato al mondo per vendite e il più grande produttore di auto. Nel 2021, un totale di 24,47 milioni di auto vendute a livello globale sono state prodotte in Cina. Quasi tutte, 23,37 milioni, sono state immatricolate localmente, mentre le vendite di auto importate sono state pari a 1,16 milioni. In altre parole, il 95% delle vendite di veicoli in Cina corrispondeva a unità prodotte nel Paese.

Per capire meglio quanto sia chiuso il mercato cinese, prendiamo il caso del Messico, dove l'anno scorso ci sono state più auto importate che in Cina. E il mercato cinese è 24 volte più grande di quello messicano.

Nonostante le restrizioni commerciali, negli Usa il 59% delle vendite riguarda auto prodotte in loco. In Europa il 78%, in Cina il 95%

Tendenze interessanti in Europa

L'andamento commerciale in Europa ha tante facce quanti sono i Paesi produttori. Per esempio, nonostante la Germania sia il principale produttore e il più grande mercato automobilistico, è stata la Spagna a vendere il maggior numero di auto di produzione locale all'interno del continente. Secondo i miei dati, le auto spagnole hanno trovato 1,76 milioni di nuovi clienti in Europa, Spagna esclusa, mentre le vetture tedesche sono state acquistate da 1,64 milioni di clienti nello stesso continente, Germania esclusa.

Un altro dato interessante che si ricava dai dati dello scorso anno è la situazione delle auto prodotte in Gran Bretagna. Sappiamo tutti che oltre Manica l'industria non sta vivendo i suoi giorni migliori. Tuttavia, nel mondo sono stati venduti 1,07 milioni di veicoli prodotti nel Regno Unito. Si tratta di una cifra superiore a quella dell'Italia e non lontana dagli 1,12 milioni di unità del Canada.

L'aspetto affascinante è che le esportazioni in Europa e nel resto del mondo hanno seguito lo stesso schema della Germania, solitamente considerata un caso di successo. Nel 2021, la Gran Bretagna ha venduto 393.000 auto made in Britain fuori dall'Europa, pari al 37% del totale. Un altro 44% degli 1,07 milioni di veicoli sopra citati è stato commercializzato in Europa, Regno Unito escluso.

Nonostante le restrizioni commerciali, negli Usa il 59% delle vendite riguarda auto prodotte in loco. In Europa il 78%, in Cina il 95%

Le auto di fabbricazione tedesca vendute al di fuori dell'Europa hanno rappresentato il 34% di tutte le auto vendute a livello globale e prodotte in Germania, mentre quelle vendute in Europa, esclusa la Germania, hanno costituito il 43% del totale.

Infine, ci sono l'Italia e la Francia. È interessante notare che la prima ha venduto più auto fuori dall'Europa rispetto alla seconda. I dati mostrano che la Francia, pur avendo commercializzato quasi il doppio delle auto prodotte localmente rispetto all'Italia, ha piazzato poco più di 150.000 unità fuori dall'Europa, contro le 156.000 unità prodotte in Italia. In ogni caso, la loro presenza sui mercati globali è molto ridotta, soprattutto rispetto ad altri piccoli Paesi, come la Slovacchia.

L'autore dell'articolo, Felipe Munoz, è Automotive Industry Specialist di JATO Dynamics.