La transizione energetica è in pieno svolgimento e il mondo dell'auto si trova nel mezzo, tra l'abbandono graduale dei classici motori a combustione e l'adozione sempre più massiccia di powertrain elettrici. Una necessità dettata da un'agenda europea che ha indicato il 2035 come l'anno dell'addio definitivo a benzina e diesel.
In tutto questo come si stanno muovendo i brand della Motor Valley? Quali sono le sfide e quali le opportunità? Se ne è parlato nel corso del convegno inaugurale del Motor Valley Fest 2023 con ospiti come Andrea Pontremoli (ceo di Dallara Automobili), Claudio Domenicali (ceo Ducati), Livia Cevolini (ceo di Energica), Andrea Antichi (cmo Ferrari), Stephan Winkelmann (ceo Lamborghini), Davide Grasso (ceo Maserati) e Hannes Zanon (commercial director di Pagani Automobili).
Italia ai margini?
Un incontro partito da un avvertimento dato durante l'intervento di McKinsey & Company, dove si è lanciato l'avvertimento di un Italia che rischia di rimanere ai margini della transizione.
"Nella Motor Valley abbiamo tutte le tessere del puzzle, sta a noi metterle insieme. Vedo che c'è grande fermento e grande trasformazione del network, che è stata fino a oggi la forza di questo sistema. Sicuramente la cosa più rischiosa è stare fermi. Non dobbiamo correre questo rischio, dobbiamo muoverci in qualche direzione. Se guardo alla nostra azienda ci stiamo muovendo su tre ambiti a partire dalla nostra storia. A noi interessa poco quale sia il powertrain, a noi interesa usare nel modo più efficiente possibile l'energia che ci viene messa a disposizione. Questa efficienza poi si traduce in prestazione. Le tre aree su cui stiamo lavorando sono: leggerezza (fibra carbonio e non solo) e qui grande mano ce la sta dando la sfida che ci sta dando lo spazio; aerodinamica, lo studio della forma per essere il più efficienti possibili; simulazioni super computer e intelligenza artificiale per simulare le prestazioni. Questa area qui è quella che sta avendo lo sviluppo maggiore. [...] Per poter essere innovativo devi poter sbagliare, altrimenti sei conservativo". Ma come faccio a continuare a sbagliare senza fallire? Con i digital twin. Questo fatto ci costringerà a lavorare tutti insieme, spingendoci l'un l'altro.

Dallara Stradale IR8 Tribute
ha commentato Andrea Pontremoli.
Elettrico che non riguarda però unicamente l'auto. Ma quando vedremo le vere moto elettriche? A rispondere alla domanda ci ha pensato Claudio Domenicali di Ducati
La tematica è molto complessa. I nostri clienti potenziali sono sensibili nel fare la nostra parte nella decarbonizzazione, ma a differenza della auto per le moto non c'è nessuna regolamentazione. [...] Qualsiasi cosa si faccia nel mondo dell'elettrificazione è una scelta spontanea dell'azienda che cerca di andare incontro alle esigenze dei clienti. Dall'altra parte c'è la realtà del prodotto, quella che la tecnologia permette di fare. Non tutti i prodotti hanno la stessa necessità. Perché stiamo facendo la moto elettrica? Perché ci interessa capire bene. Volevamo fare e sbagliare, come dice Dallara. Qual è il limite portando la tecnologia all'estremo? Non ho il minimo dubbio che quando la tecnologia sarà pronta, quando la densità delle batterie sarà sufficiente, non ho dubbi che i nostri clienti saranno entusiasti. Qual è il problema? È una moto che fa 7 giri e che pesa 200 kg. Abbiamo migliorato rispetto al progetto precedente. Quando ci sarà un prodotto di serie? Dipende dall'evoluzione delle batterie, per avere range minimo e peso massimo che rende accettabile il prodotto. Per il nostro tipo di prodotto, che è sportivo. Siamo fase sviluppo sperimentale.

Ducati MotoE
Il tema della sportività - impressa a fuoco nel DNA dei brand della Motor Valley - legata all'elettrico è stato al centro dell'intervento di Lamborghini, per bocca di Stephan Winkelmann. Come unire prodotto ed esperienza?
Avere una chiara strategia e dei valori, il prodotto è ancora adesso il 99,99% del successo di un'azienda. [...] Bisogna offrire quello che tu riesci a creare come club intorno alla vettura. Riunire le persone che hanno gli stessi interessi. Noi per il 60esimo avremo il Giro Lamborghini dal 24 al 27 di maggio da Roma a Bologna, un momento dove avremo 150 vetture e 250 clienti che verranno insieme a noi a guidare per le strade italiane. Bisogna creare anche dei punti di contatto che siano al di fuori dalla concessionaria: noi abbiamo showroom dove facciamo eventi a New York e a Tokyo. Oggi 180 concessionari in giro per il mondo, abbiamo ancora la possibilià di parlare direttamente con i clienti. [...] La personalizzazione è una cosa importantissima, avere sempre qualcosa che non ha il tuo vicino. Ci sono forti opportunità senza dover crescere nei volumi. [...] Abbiamo tempi di sviluppo che sono di 4 anni. Abbiamo il tema della legislazione e dell'omologazione. L'eccellenza non è solo mettere un prezzo che faccia capire che siamo esclusivi, ma è anche la risultante di quello che si investe nei prodotti e di tutto quello che ne concerne. Il cliente deve sposare questa storia, deve capire quello che facciamo.

Il nostro render della prima Lamborghini elettrica
Un elettrico che in Lamborghini sta per arrivare, così come negli altri brand della Motor Valley, mentre in Maserati è già avvenuta. Il Tridente ha già presentato GranTurismo e Grecale Folgore. A dare un primo feedback sulla risposta del pubblico è stata data dal ceo Davide Grasso
L'elettrico è stata una scelta strategica. Da un punto di vista di prime sensazioni confermano quella che era la nostra intenzione. Per noi è stato fondamentale sviluppare un sistema di motori elettrici che garantiscono assoluta competitività ed eccellenza, così come i motori a combustione che abbiamo usato fino a ora. Quest'anno andremo a celebrare l'uscita di scena dei nostri storici V8, l'anno prossimo sarà in vendita il modello di chiusura per le Trofeo di Ghibli e Levante. Un modo per celebrare la chiusura di un'epoca. Mi piace pensare che gli appassionati abbiano un momento di eccitazione, abbiamo venduto più di 100.000 auto con il V8. Ma i consumatori si stanno muovendo velocemente verso l'elettrico, è nostro dovere servire il consumatore là dove il consumatore è.

Maserati Grecale Folgore
Sostenibilità nei motori ma non solo, perché per raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero anche il "come" vengono fabbricate le auto gioca un ruolo fondamentale, come ricordato da Andrea Antichi di Ferrari
In Ferrari l'evoluzione fa leva sulle persone. Lo scorso anno abbiamo raggiunto più di 6.000 idee sulla riduzione del consumo di energia e impronta carbonica, grazie a queste idee siamo riusciti a ridurre del 5% il consumo di energia per vettura.

Lamborghini SF90 Stradale
Se tutte le aziende parlano già di elettrico, per ora Pagani rimane legata indissolubilmente al motore termico, ma vede l'elettrificazione come un'opportunità per il futuro.
Non essere chiusi all'idea del cambiamento sul powertrain. Facciamo più del powertrain. L'auto della Motor Valley è qualcosa di diverso. Anche AMG [che fornisce i motori a Pagani] è in questa fase di trasformazione verso l'elettrico totale, con una spinta tecnologica estremamente forte sullo sviluppo delle batterie, con quelle più avanzate oggi in produzione. Questa è la tecnologia sulla quale stiamo già lavorando. La Pagani elettrica a livello di simulazione esiste già dal 2018. Abbiamo visto che ci sono ancora forti vincoli tecnologici, soprattutto in tema di raffreddamento. Una Pagani deve essere una macchina che tu devi utilizzare e che non rimanga ferma in un garage. Pensiamo che nei prossimi 5 anni questo tema sarà risolto. Abbiamo sempre detto che vorremmo essere gli ultimi al mondo a dismettere il motore a combustione. C'è una visione romantica del motore a combustione, viene paragonato a un orologio svizzero, ma l'auto è un prodotto più complesso.

Pagani Utopia
Il tema e-fuel
La domanda rivolta a tutti i presenti al convegno inaugurale del Motor Valley Fest 2023 ha riguardato il tema caldo dei carburanti sintetici che, secondo quanto detto da Dallara, è stato riaperto con merito dal Governo italiano e poi cavalcato da quello tedesco. L'idea diffusa è quella che - per citare ancora Dallara - "La politica continui a fare la politica e che quindi dia degli obiettivi, poi lasci fare all'industria la ricerca per trovare una soluzione migliore".
Soluzione che per alcuni è l'elettrico, come Lamborghini che ha già un piano che guarda al 2030, mentre Dallara (secondo il parere di Pontremoli) continua a essere scettica, guardando più all'ibrido. E a ciò che succede nel motorsport, tornato centrale come laboratorio tecnologico per un sempre maggior numero di costruttori.
Se gli e-fuels rappresentano comunque una soluzione c'è la questione della produzione importante ("tutti lo cercano ma non c'è, non ci sono le fabbriche" ha ricordato Domenicali) e capillarità della distribuzione. Assieme a un'uniformità di regolamenti.