Presto viaggeremo a 150 km/h in autostrada? No, è più facile che prossimamente il limite di velocità possa in alcuni casi scendere a 110 o 100 km/h nei viaggi da casello a casello.

In quello che sembra un cambio di rotta repentino da parte del Governo, il decreto "salva infrazioni" concede infatti alle regioni la possibilità di ridurre i limiti di velocità sulle strade extraurbane, autostrade comprese, invece di aumentarli a 150 km/h come anticipato pochi mesi fa dal ministro Matteo Salvini.

Il motivo? Ridurre i livelli di inquinamento nei tratti in cui le vie di comunicazione passano vicino alle città, evitando così anche eventuali multe da parte dell'Ue e nuovi deferimenti alla Corte di giustizia europea.

Le regioni possono abbassare i limiti in autostrada

La nuova norma che permette alle regioni di abbassare i limiti di velocità (anche in modo permanente) è contenuta nel decreto legge N. 69 in vigore dal 14 giugno 2023 che modifica l'articolo 6 del codice della strada ed è pensata per "limitare le emissioni derivanti dal traffico veicolare in relazione ai livelli delle sostanze inquinanti nell'aria... limitatamente ai tratti stradali che attraversano centri abitati ovvero che sono ubicati in prossimità degli stessi."

Traffico in autostrada, le previsioni 2021

Traffico in autostrada

Questo significa che vicino alle città che registrano livelli di inquinamento elevati, le regioni (comprese le province autonome di Trento e Bolzano) potranno imporre una velocità massima più bassa rispetto a quanto già previsto su autostrade, superstrade e tangenziali, anche per sempre.

Per l'Italia si tratta di una novità assoluta, inserita nel decreto tra le disposizioni urgenti per ottemperare agli obblighi imposti dall'Unione europea, mai rispettati dal nostro Paese, oggetto di procedure di infrazione e di possibili multe da Bruxelles.

Austria, Paesi Bassi e Regno Unito a 100 km/h e anche meno

In altre nazioni europee è invece diffusa questa tendenza alla riduzione dei limiti di velocità, come per esempio in alcuni tratti di autostrada in Austria, dove dal 2007 il limite può essere temporaneamente abbassato da 130 a 100 km/h in caso di livelli elevati di inquinamento dell'aria.

Limite di 100 km/h su un'autostrada austriaca

Chi supera questi limiti rischia multe ancora più salate rispetto agli altri tratti stradali, stabilite nell'IG-L, la legge sul controllo delle emissioni.

Simile, ma per certi versi ancora più drastica, è la decisione presa per lo stesso motivo (la riduzione delle emissioni inquinanti) dal governo dei Paesi Bassi che dal 2020 ha abbassato da 130 a 100 km/h il limite di velocità diurno in autostrada (06:00-19:00), imponendo invece sempre i 100 km/h o gli 80 km/h sulle autostrade vicine alle città o nelle tangenziali (ad Amsterdam dal 2009).

A livello sperimentale anche alcuni tratti delle autostrade del Regno Unito vedono i loro limiti scendere da 70 miglia orarie (112 km/h) a 60 miglia orarie (96 km/h), con i primi dati che indicano una riduzione degli inquinanti del 17%, soprattutto a livello di ossidi di azoto (NOx).

Perché abbassare i limiti di velocità?

Il principio base che guida i Paesi citati e molti altri nel ridurre i limiti di velocità in autostrada è molto semplice: meno velocità = meno inquinamento. Quest'idea non è in realtà condivisa da tutti e ci sono diversi studi sia a favore che contro il presupposto citato, ma al momento i governi nazionali sembrano propensi all'abbassamento dei limiti.

Alcuni detrattori sostengono che i miglioramenti per la qualità dell'aria sono marginali e che abbassare la velocità può significare anche aumentare la congestione del traffico e provocare più inquinamento.

Traffico e smog

Traffico e smog

In realtà dalle ricerche fatte a livello europeo emerge che una velocità costante ridotta porta a un minor numero di accelerazioni e decelerazioni, situazioni in cui aumentano sia il consumo che le emissioni allo scarico.

Poi c'è la questione della resistenza dell'aria che aumenta all'aumentare della velocità, un semplice principio dell'aerodinamica che viene così spiegata da Barbara Laa, ricercatrice dei trasporti presso l'Università tecnica di Vienna che a Euronews ha detto:

"A velocità inferiori è necessario meno carburante perché la resistenza dell'aria è minore. Poiché il rapporto tra velocità e consumo di carburante non è lineare - se si raddoppia la velocità, il consumo di carburante è più che doppio - le velocità più elevate comportano sempre un aumento delle emissioni.

Abbassare il limite di velocità non solo ridurrebbe le emissioni di carbonio, ma anche l'inquinamento da azoto, da rumore e da particolato e renderebbe i viaggi più sicuri."

Barbara Laa, ricercatrice dei trasporti presso l'Università tecnica di Vienna

La ricercatrice e attivista austriaca ha poi espresso la sua contrarietà alla scelta dell'Austria di esentare le auto elettriche dal rispetto dei limiti di velocità ridotti, perché prive di emissioni allo scarico:

"Da un punto di vista energetico, il problema è lo stesso per i veicoli elettrici: più si guida velocemente, più c'è bisogno di energia. Se usiamo meno energia, allora è più facile decarbonizzare".

Citando invece una recente inchiesta di Report, che ricorda come simili abbassamenti dei limiti vicino alle città siano stati decisi anche in Francia, Svizzera e Slovenia, "sopra a determinate velocità le produzioni sono assolutamente esponenziali, quindi si vede chiaramente come velocità oltre i 120/130 chilometri all’ora producono emissioni che sono moltiplicate".

A dirlo è Carlo Costa, direttore tecnico generale Autostrada del Brennero, che conferma come sia sufficiente ridurre la velocità a 90 o 100 km/h per abbattere le emissioni fino al 30%, comprese quelle di particolato (PM10 e PM2,5).

Agenzia europea dell'ambiente, European city air quality viewer

Nella stessa puntata del 12 giugno 2023 Report sottolinea come le città italiane siano tra le più inquinate d'Europa, in particolare quelle della pianura padana indicate nella mappa dell'Agenzia europea dell'ambiente che vedete qui sopra.

In una serie di articoli più approfonditi su Motor1.com potete poi farvi un'idea di quali sono le colpe delle auto nell'inquinamento dell'aria, qual è la qualità dell'aria in Italia e cosa provoca l'inquinamento a salute e ambiente.