Prima dell’Opel Adam e della Karl, è stata la Junior ad aprire l’epoca delle ultracompatte della Casa del Fulmine. Presentato nel 1983 al Salone di Francoforte, questo concept rappresenta la visione del marchio tedesco della mobilità del futuro, sempre più caratterizzata – secondo i dirigenti dell’epoca – da auto di piccole dimensioni adatte alla città.

In effetti, la Junior è un progetto importante, sia per la sua filosofia che per le sue soluzioni.

L’ultracompatta per i giovani

Lungo 3,41 metri, il concept viene definito da Opel come una “quattro posti dedicata ai giovani” ed è posizionato al di sotto della Corsa. Gli esterni con design a uovo (con coefficiente aerodinamico di 0,31, un buon risultato nei primi anni ’80) portano la firma di Gert Hildebrand, mentre gli insoliti interni sono disegnati da Chris Bangle.

Opel Junior Concept (1983)

Opel Junior Concept (1983)

Questi due nomi vi dicono qualcosa? Il primo è stato l’autore della nuova MINI nata all’inizio degli anni 2000, mentre il secondo ha dato vita alle Serie 5 e Serie 7 del nuovo millennio.

Opel Junior Concept (1983)

Opel Junior Concept (1983)

La carrozzeria è caratterizzata dai cerchi da 14” e da un tetto panoramico costituito da due pezzi in plastica o da un unico pezzo in vetro. Il baule ha un’apertura sdoppiata e le luci sono integrate nel paraurti per non sottrarre spazio nel bagagliaio.

Praticità all’ennesima potenza

Altre chicche interessanti si trovano nell’abitacolo. I rivestimenti dei sedili dell’Opel possono essere utilizzati anche come lenzuola o sacchi a pelo, mentre la radio e gli altoparlanti sono rimovibili. Inoltre, abbattendo la panca posteriore si riesce a ricavare una capacità di carico di 768 litri, un valore di tutto rispetto per una vettura così compatta.

Opel Junior Concept (1983)

Opel Junior Concept (1983)

I vani portaoggetti nelle portiere sono giganteschi e possono accogliere oggetti grandi 105x30x10 centimetri, mentre il cruscotto è costituito da diversi moduli, ognuno dei quali associato a una particolare funzione (contagiri, contachilometri e spie varie).

A spingere questa sorta di antenata della Karl è un 1.2 a benzina da 55 CV capace di toccare una velocità massima di 150 km/h e di consumare 25 km/l.

Purtroppo, il prototipo non è mai diventato realtà, forse per la paura del management Opel di cannibalizzare le vendite della Corsa.

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