Il grande successo riscontrato negli anni dalla Citroen C4 Cactus (almeno in Italia) viene anticipato ben sette anni prima dalla casa. Nel 2007, infatti, Citroen presenta il prototipo C-Cactus, anticipatore dell'auto di serie.
Si tratta di una compatta progettata in un periodo in cui lo sviluppo dei primi propulsori mild hybrid è ormai iniziato, soprattutto a gasolio: proprio il propulsore di questo primo prototipo è infatti un tradizionale 1.4 HDi da 68 CV abbinato a un'unità elettrica da 30 CV.
Riduzione dei costi di produzione
Il primo prototipo della fortunatissima Citroen C4 Cactus, come anticipato, è una compatta lunga 4,2 metri, larga 1,8 metri e alta 1,5 metri, con un passo lungo ben 2,8 metri, caratteristica, quest'ultima, che permette ai progettisti di montare il sedile posteriore su una guida scorrevole, in grado di aumentare la capacità del bagagliaio da 500 a 1.100 litri.
Nel corso della presentazione, un altro numero che colpisce subito gli appassionati è il peso di soli 1.306 kg, ottenuti grazie a un nuovo metodo progettuale inaugurato della casa basato su tre pilastri: semplificare parti e meccanismi, raggruppare diverse funzioni in un unico pezzo ed eliminare tutto ciò che non è essenziale per la sicurezza o il comfort.

Citroen C-Cactus Concept 2007


Uso di materiali riciclati
In un periodo in cui si parla molto di materiali riciclati sulle auto, la Citroen C-Cactus ha precorso i tempi in questo campo, utilizzando pelle, sughero o lana ottenuti senza additivi chimici.
Come curiosità, infine, gli interni erano dotati di un lettore MP3 nella chiave stessa e l'abitacolo è stato costruito con poco più di 200 pezzi. Nel caso ve lo steste chiedendo, poi, l'auto era priva dei famosi Airbump della C4 Cactus di serie.