La montagna è un modo di vivere la vita e Fabrizio Longo l’ha vissuta intensamente fino all’ultimo istante, affrontando una ferrata sull’Adamello per raggiungere Cima Payer. Purtroppo per l’ultima volta.

Il tragico incidente che ha coinvolto il manager-alpinista direttore di Audi Italia è avvenuto sabato 31 agosto con una dinamica ancora tutta da chiarire. Le prime ricostruzioni parlano di un’ascensione in solitaria su una via ferrata particolarmente impegnativa. I soccorsi sarebbero stati chiamati intorno alle 13:15 da un altro alpinista che ha assistito all’incidente.

La certezza è che ci ha lasciato un grande appassionato della vita, molto amato nel settore per la sua schiettezza e l’entusiasmo contagioso, oltre che per le sue competenze maturate nel corso di una lunga carriera, partita nel 1987 nel Gruppo Fiat dopo una laurea in scienze politiche conseguita a Roma.

Tanti i ruoli ricoperti nel gruppo torinese, a cui nel 2005 sono seguiti un passaggio alla direzione vendite di Aprilia e nel 2006 quello alla direzione commerciale di Toyota Italia. Quindi il trasferimento a Milano in BMW Italia, la direzione di Hyundai e infine la guida di Audi Italia dal 2013 ad oggi.

La passione di Fabrizio per la montagna si è unita al percorso professionale attraverso numerose iniziative che negli ultimi hanno legato il marchio Audi a diverse località delle Dolomiti, alla Federazione Italiana degli Sport Invernali e a tanti atleti italiani come Kristian Ghedina e Sofia Goggia.

La redazione di Motor1 si stringe attorno alla famiglia, ai colleghi di Audi Italia e ai tanti amici di Fabrizio per questa tragica perdita.