È la straniera più venduta in Italia e uno dei modelli di maggior successo in Europa. A quattro anni dal suo lancio, la quarta generazione della Renault Clio continua a convincere tanti clienti grazie a un mix intelligente di praticità e stile. E benché continui a piacere molto - con 410.000 unità globali, l'anno scorso ha addirittura venduto il 7,6 per cento in più rispetto al 2013 - anche lei si è dovuta adeguare a una delle regole non scritte del mondo automobilistico: il restyling di metà carriera.
Com'è
Un'evoluzione, più che una rivoluzione. Perché - prendendo in prestito una metafora calcistica - auto che vince non si cambia. Al massimo si prova a migliorarla. Gli interventi dei designer guidati da Laurens Van den Acker si sono concentrati soprattutto sul frontale della Renault Clio: sono state ridisegnate la griglia che incornicia la losanga Renault e la parte inferiore del paraurti. Le linee ora sono più nette, spigolose e ricordano da vicino il “family feeling” di modelli Renault più recenti come Talisman, Megane e Scenic. Le somiglianze con le sorelle più grandi continuano poi nella firma luminosa “C-Shape” dei nuovi fari full LED Pure Vision - di serie sull’allestimento più ricco Intens - che promettono un fascio luminoso più potente del 20 per cento rispetto a quelli alogeni. Dietro, invece, è stato leggermente rivisto il disegno della minigonna del paraurti. Il restyling ha riguardato anche l'abitacolo della Renault Clio e in particolare alcuni materiali della plancia, ora più morbidi. Segno che le critiche alla qualità degli interni ricevute dalla Clio IV del 2012 sono arrivate fino alle orecchie dei progettisti Renault, i quali hanno risposto a tono, con l'utilizzo di alcuni materiali di solito riservati ai modelli "alto di gamma". Anche la grana delle plastiche di cruscotto e portiere è stata migliorata, mentre volante e leva del cambio sono stati ridisegnati. La "rinfrescata" di metà carriera ha interessato anche la variante wagon Clio Sporter, che a parità di allestimento costa 800 euro in più della berlina.
Come va
La Renault Clio mantiene le sue valide caratteristiche dinamiche anche con il restyling, che non ha toccato la meccanica. L'unica vera novità qui è la possibilità di avere anche un cambio manuale a 6 rapporti associato all'Energy TCe da 120 CV, prima disponibile solo con l'automatico EDC. Ho scelto di provare la piccola francese proprio con quest'accoppiata inedita: l'interessante milledue turbo a quattro cilindri riesce a conciliare prestazioni brillanti e consumi contenuti, complice anche il peso ridotto della Renault Clio, di circa 1.100 kg. Il motore si è confermato uno dei più validi nella sua categoria: ha un'erogazione progressiva, corposa e spinge bene fin dal basso, grazie a una coppia massima di 205 Nm a 2.000 giri/min. Bene anche il cambio manuale a 6 marce, che è abbastanza preciso e permette di tenere i giri bassi su statali e autostrade, a tutto vantaggio di comfort acustico e consumi. A proposito di questi ultimi, i dati ufficiali sono in attesa di omologazione, ma nella mia prova su percorso misto il computer di bordo della Renault Clio Energy TCe 120 ha indicato circa 14,5 km/l. Nel complesso la Clio è un'auto piccola ma matura, che convince sia per le doti dinamiche, che per quelle di comfort. Lo sterzo è leggero ma diretto e abbastanza preciso, le sospensioni assorbono molto bene ma non fanno rollare eccessivamente il corpo vettura, mentre l'insonorizzazione è curata, con l'unica pecca di qualche fruscio aerodinamico di troppo a velocità sostenute. Oltre al motore in prova, la gamma Clio prevede altri due benzina - un 1.2 aspirato da 75 CV e un 900 turbo da 90 CV - e il diesel 1.5 dCi in tre livelli di potenza, da 75, 90 e 110 CV.
Curiosità
Vista l'età del progetto, la Renault Clio manca delle tecnologie più avanzate di sicurezza attiva delle concorrenti più recenti, come i sistemi di allerta dell'angolo cieco o di frenata automatica in città. La piccola francese, però, si rifà con l'assistente al parcheggio Easy Park Assist e nel comparto intrattenimento, dove offre tre diversi sistemi multimediali a seconda degli allestimenti - dal più semplice R&Go, che sfrutta lo schermo dello smartphone tramite una app, al più avanzato R-Link Evolution - oltre alla possibilità di un impianto audio Bose da 7 altoparlanti.
Quanto costa
I prezzi della nuova Renault Clio sono in linea con la concorrenza: partono da 13.350 euro per la benzina 1.2 da 75 CV in versione d'ingresso Life, mentre la Energy TCe 120 Intens della prova costa 17.850 euro. Non si conoscono ancora le offerte commerciali che Renault Italia metterà in campo al lancio ufficiale, ma si conosce la data: il prossimo 17 settembre. Con la Renault Clio "normale" si rinnova anche la sportiva RS, ora disponibile con tre telai e due livelli di potenza. Oltre alla Clio RS da 200 CV (24.450 euro), infatti, il listino propone anche la versione Trophy da 220 CV (26.550 euro), che da serie speciale limitata diventa un allestimento vero e proprio.
Scheda
Versione provata: Energy TCe 120 Intens
Quando arriva: Settembre 2016
Quanto costa: 17.850 euro
Quanto consuma: Vedi testo
Quanti CV ha: 120 CV
0-100 km/h: 9 secondi
Garanzia: 2 anni/km illimitati