In un periodo storico in cui i crossover dominano il mercato, Mazda non abbandona il segmento C e continua a puntare su una delle due volumi più vendute dal 2003 ad oggi. Stiamo parlando della Mazda3 che, con oltre sei milioni di unità alle spalle, spera di bissare il successo con la quarta generazione che in Italia arriverà nelle concessionarie a marzo prossimo (qui tutte le info). I nostri colleghi americani l'hanno provata in anteprima: ecco come va.
L'uomo al centro
Insieme ai necessari aggiornamenti legati alla tecnologia, alla sicurezza e all'efficienza, la nuova Mazda3 porta con sé un'evoluzione della filosofia "umana-centrica" del marchio e un nuovo livello di lusso percepito. Come spiega l'amministratore delegato Ichiro Hirose, "[una macchina] non dovrebbe essere come una corsa sulle montagne russe, ma come uno strumento che usi da anni: familiare, confortevole e utilizzabile".

Per scoprire se Mazda sia riuscita nel suo intento, i nostri colleghi si sono diretti a Hollywood, in California, per dare un'occhiata più da vicino alla nuova compatta e metterla alla prova sulle strade di Los Angeles e lungo l'impervio asfalto del Los Angeles National Forest.
Linea filante e sofisticata
Già solamente a guardarla si vede come la nuova Mazda3 sia decisamente più sofisticata e ricercata rispetto alla precedente generazione. Le linee esaltano il Kodo Design che abbiamo avuto modo di vedere, conoscere e apprezzare negli ultimi anni, con forme più scolpite che esaltano la raffinatezza della compatta giapponese.
All'interno una serie di piccole modifiche vanno incontro alla facilità di utilizzo e si respira un'atmosfera più premium. Il nuovo sistema di infotainment con display centrale da 8,8 pollici è posizionato più indietro nel cruscotto rispetto al passato e angolato verso il guidatore, non è più touchscreen e per muoversi tra i vari menù bisogna ricorrere ai rotori e ai pulsanti sul tunnel centrale, adesso più grandi e meglio posizionati per via dello spostamento dei portabicchieri da davanti al bracciolo a dietro la leva del cambio. Mazda afferma come la nuova geometria serva a diminuire le probabilità di distrazioni al volante, nonostante anche loro abbiano ammesso che tutto sia leggermente meno intuitivo da apprendere.


Tecnologia, design minimal e materiali pregiati: è qui che Mazda si gioca la partita con le rivali premium della neoarrivata 3. Il volante adesso ha un'escursione ulteriore di 2 cm in profondità, mentre una diversa inclinazione del cuscino del sedile migliora la posizione di guida. Anche il sistema audio è stato migliorato - sia quello di serie sia il Bose optional -, con nuovi speaker sparsi strategicamente in tutta la cabina che riducono al minimo le vibrazioni del pannelli garantendo un maggiore isolamento acustico.
A proposito della nuova Mazda3
Automatica o manuale, anteriore o integrale
Nonostante non sia il motore più interessante per il mercato italiano, abbiamo avuto la possibilità di salire a bordo di quella che sarà - almeno per il momento - l'unica motorizzazione disponibile sul mercato USA. Si tratta del benzina Skyactiv a quattro cilindri aspirato da 2.5 litri da 186 CV e 186 Nm di coppia, abbinato ad un cambio manuale o ad un automatico a sei marce. La trazione è anteriore, con quella integrale comunque disponibile a listino. Questa differenzia la compatta giapponese dalle rivali avvicinandola concettualmente a un crossover, più sicura in condizioni meteo avverse rispetto ad una classica "tutta avanti".


Silenziosa in tutte le circostanze, la Mazda3 si trova a suo agio anche nei lunghi trasferimenti autostradali, con l'unico neo che è dato dal cambio che comincia un po' a soffrire la concorrenza con i più recenti automatici a 8, 9 o 10 marce.
Utilizzando i paddle al volante abbiamo apprezzato la coppia del motore, con una schiena sufficiente a non scalare marcia troppo di frequente. La nuova Mazda3, nonostante abbia prestazioni di tutto rispetto, è più incline ad una guida rilassata e filante piuttosto che sportiva, e si apprezza a pieno nei tratti veloci andando con un filo di gas.
Capitolo sicurezza
Il traffico di mezzogiorno di Hollywood può essere molto stressante a prescindere dal veicolo, ma la nuova Mazda3 se l'è cavata egregiamente. Nonostante le tante auto intorno, al posto del fastidioso "bippare" dell'avviso dell'angolo cieco l'impianto auto della Mazda3 diffonde un piacevole suono di avvertimento, non aumentando lo stress e la tensione nel guidatore aiutato anche dall'ottima capacità di assorbimento delle sospensioni.

Sicurezza prima di tutto: tra le tante novità tecnologiche introdotte da Mazda troviamo un nuovo sistema per monitorare l'attenzione del guidatore. Tramite una telecamera a infrarossi e LED, il sistema analizza i tratti del viso e la posizione della testa, suonando se rileva che il conducente si stia addormentando o distraendo.
Con questa quarta generazione si è compiuto un bel passo avanti non solo per il modello, ma anche per il marchio in generale. Non siamo davanti a una rivoluzione ma a un'evoluzione; sono ben evidenti gli sforzi compiuti per migliorare l'esperienza di guida, tutti segnali che ci fanno presagire un futuro radioso in casa Mazda.
Fotogallery: Mazda3
Mazda3 Skyactiv 2.5