Guidare sulla neve. Per alcuni è un sogno, per altri invece rappresenta uno dei peggiori incubi automobilistici e pagherebbero oro pur di non trovarsi a dover affrontare candide strade, magari con un po’ di ghiaccio nascosto e pronto a giocarci un brutto scherzo. Proprio a loro sono dedicati i giorni in pista firmati Opel, per speciali corsi di guida “total white” in compagnia della gamma Insignia. Due mezze giornate di full immertion lungo circa 4,5 km di pista per un ripassone generale in vista dell’esame finale: una mini gara a bordo della Opel Adam RALLYe, la versione da rally della piccola tedesca.

Opel Adam RALLYe

Repetita iuvant

Forse chi vive in montagna e passa l’inverno a fare su e giù per strade innevate penserebbe di non aver bisogno di lezioni del genere, oppure il “tanto c’è l’elettronica” fa sentire tutti sicuri e certi che, in caso di necessità, non capiterà nulla. Eppure, lo sappiamo fin troppo bene, l’imprevisto è dietro l’angolo e anche chi si sente più sicuro e può avere difficoltà.

Proprio per questo il corso organizzato da Opel dalle parti di Salisburgo non è da intendersi unicamente per principianti, per chi la neve l’ha vista solo in cartolina. Perché quanto e come frenare, in che modo dosare la giusta forza sull’acceleratore, evitare brusche sterzate e calcolare bene le traiettorie sono fondamentali da imparare e ripassare, per non perdere lo smalto e affinare la tecnica.

Attrezzi del mestiere

E come affrontare al meglio la neve se non con un’auto a trazione integrale? Nel mio caso è stata la Insignia GSi col 2.0 bi-turbo diesel da 210 CV e 480 Nm di coppia, naturalmente con gomme da neve. Potenza giusta per divertirsi senza scollinare nel territorio del superbollo e con la coppia già presente a 1.500 giri e distribuita al meglio grazie al torque vectoring di serie, per offrire sempre la miglior trazione possibile.

Così, tra una sbandata più o meno volontaria e i circa 5 metri di lunghezza della station tedesca che pattinano sulla neve, si inizia a prendere confidenza con auto e terreno e per divertirsi non c’è nemmeno bisogno di “osare” staccando i controlli. Basta mettere la modalità di guida in “Sport”, così l’elettronica si fa più permissiva ed entra in causa solo quando capisce che sta per succedere qualcosa che non avevamo previsto.

A tenere a bada l’esuberanza che inevitabilmente prende quando ci si sente più a proprio agio sulla neve, tanto più se al sicuro in un circuito chiuso, ci pensa un impianto frenante Brembo con dischi da 345 mm all’anteriore e pinze a 4 pistoncini. Se pensate che frenare in maniera potente vada bene solo in pista, durante la prova di schivata sulla neve sentirete l’istruttore urlare nel walkie-talkie.

Opel Insignia

Imparare facendo

Sembra lo slogan di un qualche istituto, ma quella di Opel non è una scuola. Gli istruttori, tutti provenienti dal mondo del motorsport, non fanno passare ore e ore in classe ma dopo le necessarie istruzioni ci “buttano” in auto e danno il via alle danze, osservando tutti i nostri movimenti e dandoci preziosi consigli via radio.

Naturalmente sono previste pause, durante le quali ci si può confrontare e chiedere altri consigli, anche perché non bisogna scordarsi che la Adam RALLYe è ancora lì che ci aspetta. Meglio quindi arrivare all’appuntamento con lei il più preparati possibile.

Piccola bomba

Il momento è arrivato: costretti da cinture a 4 punti contro un sedile che definire “comodo” proprio non si può. Freddo che entra nelle ossa e il 1.6 benzina che ci urla in faccia i suoi circa 180 CV. Eppure è tutto bellissimo, con l’immensa leva del cambio sequenziale a 5 marce a portata di mano, con al fianco quella del freno a mano. Naturalmente qui l’elettronica non si sa nemmeno cosa sia. Pronti, via.

Opel Adam RALLYe

La frizione stacca in maniera strana, bisogna fare attenzione altrimenti (come successo al sottoscritto e molti altri colleghi) ci si ritrova col motore spento e l’istruttore al nostro fianco che sorride. Finalmente si capisce come dosare la frizione e via.

Le gomme chiodate aiutano a non girarsi alla prima curva, aggrappandosi alla neve. Peso e misure sono nettamente inferiori a quelli dell’Insignia e pare quasi di danzare. Non si può dire che sia “facile”, ma è maledettamente divertente. Crea assuefazione e verrebbe voglia di non smettere mai. Giro dopo giro si prende confidenza con il piccolo tracciato e con le traiettorie, si capisce dove e come mettere la RALLYe per farla derapare e creare creste bianche dietro di noi.

Un’esperienza che da anni occupa il calendario di Opel nelle prime settimane di gennaio, con un costo che si aggira intorno i 1.000 euro, vitto e alloggio inclusi e che fa parte delle Opel Experience. Si tratta di corsi di guida creati per diversi tipi di automobilisti, da chi vuole imparare i trucchi della guida sportiva (sul mitico Nurburgring) a chi invece preferisce perfezionarsi nella guida sicura.

Fotogallery: Opel Winter Experience