Tra le tante auto che vengono presentate ogni anno, ce ne sono alcune che sono destinate a lasciare il segno. Auto che rispondono a determinate esigenze, che propongono soluzioni innovative, che fanno breccia nel cuore degli appassionati. O, ancora, auto che si preannunciano dei successi commerciali perché sanno cavalcare con astuzia i trend del momento.
Secondo questi criteri, abbiamo deciso di lanciare un nuovo tipo di prova in cui "sezioniamo" un modello che, anche grazie alle vostre indicazioni, eleggiamo l'Auto del Mese di Motor1.com. Il primo è l'ultimo nato tra i SUV della Stella, il Mercedes GLA.
Un "mix" pensato per far centro
Il GLA concentra in sé una serie di caratteristiche che, sulla carta, lo rendono un modello con tutte le carte in regola per sbaragliare il mercato. Prima di tutto, l'abbiamo detto, si tratta di un SUV, cioè la carrozzeria più desiderata degli ultimi anni.

In più, è compatto: con dimensioni di 4,41 m in lunghezza è in grado di cavarsela egregiamente anche nel traffico più congestionato. La rivoluzione, però, parlando di misure, è avvenuta in altezza, visto che ora ci sono 11 cm in più.
Questo significa uno sfruttamento più razionale degli spazi, un bagagliaio più grande (435 litri di capacità minima) e anche l'aspetto da sport utility più che da crossover. Tra l'altro, con 18 cm di luce da terra, anche i terreni accidentati non spaventano.

A questo punto è normale citare la trazione integrale 4MATIC, un'altra caratteristica che può interessare chi pensa ad uso trasversale dell'auto, non tanto sui fondi più impervi, certo, ma perlomeno sullo sterrato e sulla neve.


Un'altra "dote" del GLA è la sua versatilità intesa come capacità di adattarsi alle esigenze più disparate della clientela grazie alla gamma motori che abbraccia propulsori tradizionali diesel e benzina ma anche una versione ibrida plug-in e altre sportive AMG con potenza superiore ai 420 CV.
A bordo del GLA si ritrova l'ambiente familiare che è stato introdotto con l'ultima generazione di Classe A. Doppio schermo in alto e al centro, bocchette d'aria circolari e un tunnel pulito che ospita un cassetto a scomparsa con ricarica wireless e i comandi dell'infotainment MBUX.


È uno dei sistemi più avanzati oggi in circolazione, che però per essere completo ha bisogno di essere integrato a pagamento, per esempio con la compatibilità Apple CarPlay e Android Auto.
A suo agio su ogni strada
Questa natura trasversale del GLA lo rende adatto a qualsiasi tipo di utilizzo. In città si apprezza la buona visibilità che beneficia di una posizione di guida rialzata e dominante, dalla quale è facile percepire l'ingombro della carrozzeria, anche dietro.

Lo sterzo è leggero e piacevole in manovra, mentre il cambio automatico, sempre di serie ma a 7 o a 8 rapporti in base alle versioni, mostra qualche incertezza alle basse andature, non selezionando sempre marcia giusta.
L'assetto è sempre piuttosto confortevole, nonostante l'assenza delle sospensioni a controllo elettronico nel caso della nostra prova. La configurazione da 19", da questo punto di vista, è anche garanzia di grande stabilità e dinamica di guida, così come del resto lo è la piattaforma, che comunica perfettamente con gli input impartiti dal comando di sterzo.

Il motore in prova, un 2.0 turbodiesel da 150 CV, si dimostra elastico e reattivo ma anche abbastanza rumoroso. Al contrario, l'insonorizzazione generale è curata anche a velocità autostradale, terreno in cui si possono mettere alla prova anche i sistemi di ausilio alla guida di livello 2.

Si può avere lo stato dell'arte della tecnologia, paragonabile quindi a quella della Classe S, ma il sistema di antisbandamento non convince: agisce troppo bruscamente sui freni.
Fotogallery: Mercedes GLA 2020 - Auto del Mese
Mercedes-Benz GLA