L’elettrico alla spina sta convincendo sempre più automobilisti a passare all’elettrico, in maniera razionale e “graduale”. Grazie all'ibrido Plug-In l’ansia da autonomia sembra azzerarsi, coi dati di mercato che lo rendono un trend in costante ascesa, specie se nel menu si aggiungono ingredienti ormai imprescindibili come l’essere un SUV e magari 4x4.
Non è un caso se questo rispecchia l’identikit della nuova Across, la Suzuki più potente che ci sia!
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
+ Elevata efficienza | - Prezzo elevato |
+ Autonomia elettrica | - Taratura controlli elettronici |
+ Spazio e versatilità | - Assetto di compromesso |
+ Qualità finiture nell'abitacolo |
Voto finale 8.1/10 ★★★★★★★★☆☆
Le vetture Plug-In Hybrid daranno sempre più soddisfazioni alla clientela che darà loro fiducia. Se avete la possibilità di ricaricare la vostra auto a casa o in ufficio, un elettrico alla spina di questo tipo risulterà assai efficace, sia in città che fuori, a tutto vantaggio dei consumi dei consumi e del relax di guida.
Anche se si considera la rottamazione, il prezzo di listino rimane il vero limite dell’Across, tecnologicamente avanzata, ma allo stesso tempo molto “differente” dai prezzi medi a cui sono abituati i clienti Suzuki. Inoltre, una diversa taratura dell’assetto forse avrebbe reso meno invasivi gli interventi dei e controlli elettronici legati alla dinamica di guida, specie in accelerazione e in frenata.
La pagella |
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Suzuki Across 2.5 Plug-In Hybrid | |
Bagagliaio e Spazio | 9/10 ★★★★★★★★★☆ |
Infotainment e Comandi | 7/10 ★★★★★★★☆☆☆ |
Qualità percepita | 9/10 ★★★★★★★★★☆ |
Guidabilità e Comfort | 8/10 ★★★★★★★★☆☆ |
Consumi e Autonomia | 9/10 ★★★★★★★★★☆ |
Sicurezza e ADAS | 8/10 ★★★★★★★★☆☆ |
Dotazione di serie | 9/10 ★★★★★★★★★☆ |
Rapporto Prezzo / Equipaggiamento | 6/10 ★★★★★★☆☆☆☆ |
Dimensioni, bagagliaio e spazio
Una volta aperto il bagagliaio elettroassistito - di serie - ci si rende subito conto che, in pratica, batterie e motori elettrici aggiuntivi, hanno privato di spazio solo in minima quantità il bagagliaio, che parte da una capacità minima di 490 litri. Il piano di carico risulta regolare, con ganci, presa domestica e 12V, mentre abbattendo gli schienali posteriori (frazionabili in 60/40) si superano i 1600 litri di capacità.

Le dimensioni esterne trovano poi riscontro in un’abitabilità interna molto valida: per un’altezza media, come quella del nostro tester alto 176 cm, le gambe godono di un ottimo comfort, idem la testa, mentre al centro si nota il tunnel davvero poco ingombrante, merito del 4x4 “elettrico” - quindi senza trasmissione meccanica.
Poco sopra trovano alloggiamento le bocchette dell’aria e due prese USB. Peccato solo che il divano posteriore non sia scorrevole in senso longitudinale e nemmeno regolabile nell’inclinazione degli schienali.
Le misure |
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Fuori |
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Lunghezza | 4,63 metri |
Larghezza | 1,85 metri |
Altezza | 1,69 metri |
Passo | 2,69 metri |
Dentro |
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Bagagliaio | 490 - 1.604 litri |
Plancia e comandi
Una panoramica tipicamente nipponica, per un ambiente razionale e funzionale, basato sull’immediatezza e non su effetti speciali digitali. I comandi fisici rimangono dominanti: sul volante, coi tasti deputai sia al menu all’interno del quadro strumenti o al cruise control, così come quelli che gestiscono il climatizzatore e le modalità di guida.

La qualità e gli assemblaggi sono comunque da ammiraglia: pelle soft sul cruscotto e nella parte alta dei pannelli porta, mentre in basso le plastiche induriscono. Lo spazio per lo smartphone non manca, anche se non c’è la base di ricarica senza fili, ma ci sono prese 12 V e USB, anche all’interno del bracciolo che è discretamente capiente.
L’infotelematica è poi affidata ai nove pollici del touchscreen centrale, un’interfaccia non troppo accattivante, ma se le grafiche non fi stupiranno per effetti speciali, la fruibilità di utilizzo è di certo assai chiara. Se invece siete in cerca di colori più sgargianti, nessun problema perché Apple Car Play e Android Auto non mancano all’appello.

Come va e quanto consuma
La Suzuki Across è dotata di una meccanica assai raffinata, grazie a ben quattro motori che lavorano in sinergia: i due propulsori elettrici posti sull’asse anteriore e posteriore erogano rispettivamente 182 e 54 CV, il terzo motore elettrico ISG invece fa da alternatore evoluto, mentre il 4 cilindri a benzina 2.5 a ciclo atkinson mette sul piatto 185 CV.
La potenza totale è quindi di 306 CV che rendono la a più potente Suzuki esistente, come già saprete. Il cambio e-CVT non sarà un campione nel trasmettere “piacevolezza di guida”, ma svolge egregiamente il suo compito nel gestire propulsione termica ed elettrica, senza strappi, nel massimo confort ed efficienza.

Peccato solo che l’assetto sia solo abbastanza confortevole, specie nelle asperità più secche e profonde, ma l’altezza maggiorata e gli oltre 2.000 kg di peso necessitavano di una taratura rigorosa.
Per quanto riguarda le percorrenze, in modalità elettrica, nel ciclo urbano i consumi sono stati mediamente compresi tra i 16 e i 21 kWh su 100 km, con un’autonomia variabile tra i 55 e gli 85 km, con una media di 70 km in elettrico.
Considerando invece il motore termico, in un itinerario nella trafficata Roma e dintorni, la media è stata di 5,9 litri su 100 km, quindi circa 17 km con un litro di benzina.

Prezzi e concorrenti
Un solo motore e un unico allestimento: la Across entra così nella gamma Suzuki a 58.900 euro. Grazie però agli incentivi stradali il prezzo può scendere a 47.900 euro in caso di rottamazione, sfruttando gli sgravi per le vetture con emissioni di CO2 che rientrano nella fascia 21-60 g/km, e per la Across ricordiamo che i grammi sono solo 22 secondo i dati dichiarati dalla Casa nel ciclo WLTP.
Un prezzo decisamente elevato ma nemmeno troppo lontano dagli altri SUV Plug-In Hybrid della concorrenza, come le varianti elettriche “alla spina” di BMW X3, DS7 Crossback, Citroen C5 Aircross, Ford Kuga e Opel Grandland X.