Le auto rialzate piacciono ed è un dato di fatto. La categoria dei SUV è la più richiesta dal mercato europeo, anche da chi in realtà non passa la maggior parte del tempo alla guida in autostrada. In città però gli ingombri di un SUV potrebbero non essere comodissimi rispetto a una citycar, che però solitamente sacrifica la guida rialzata e le protezioni sui paraurti.

Ed è proprio qui che entra in gioco Toyota, perché con la Aygo X - che si legge "Aygo Cross" - ha effettivamente dato vita a un mini-crossover: assetto rialzato, ma in dimensioni a prova di città. Vediamo allora come se la cava nel nostro #PerchéComprarla.

Clicca per leggere
Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piace Non ci piace
Stile originale Accesso al bagagliaio non pratico
Sempre ben accessoriata di serie Vetri posteriori a compasso
Si guida bene fra le curve Insonorizzazione motore
Consumi ridotti  
ADAS ben tarati  

Verdetto

8.5 / 10

Compatta, semplice e ben equipaggiata. La Aygo X praticamente sembra andare a rispondere direttamente - e in modo chiarissimo - alle esigenze di chi vive in grandi città, dove trovare parcheggio è una vera e propria impresa, senza dover rinunciare all’assetto rialzato e al look da mini-crossover. Un “incrocio” di due tipologie di auto, SUV e Citycar, dove ha comunque prevalso la razionalità.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

E’ decisamente una Aygo nel design generale, senza che l’assetto rialzato l’abbia stravolta eccessivamente. Eppure, nonostante la lunghezza di 3,70 metri, le forme “bombate” e tutte quelle protezioni per la scocca la rendono muscolosa, facendola sembrare più grande di quanto sia in realtà. Complici anche i cerchi in lega sempre relativamente grandi per una citycar, con una gamma che va da 17 a 18 pollici.

Prova Toyota Aygo X (2022) con trasmissione CVT

Nel bagagliaio ci sono 231 litri a disposizione, principalmente sviluppati in altezza - come spesso accade in questa categoria di macchine - motivo per cui lo scalino è così pronunciato. A differenza di molte concorrenti però ha un’intelligente cappelliera in microfibra ripiegabile, che si può sistemare letteralmente ovunque - anche senza un doppio fondo. Abbattendo i sedili frazionati 50/50 si arriva a 829 litri.

Prova Toyota Aygo X (2022) con trasmissione CVT

Le portiere posteriori non hanno un'apertura molto ampia e ciò non facilita l'accesso al divanetto, ma una volta a bordo lo spazio è giusto per una citycar: io sono alto un metro e 90 e tocco con testa e ginocchia, ma nulla di fuori dalla norma per un'auto di questa categoria. Lo spazio per le spalle invece è abbondante, semplicemente perché è omologata per quattro persone e non per cinque.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

3,70 metri

Larghezza

1,74 metri

Altezza

1,53 metri

Passo

2,43 metri

Dentro

 

Bagagliaio

231 / 829 Litri

Plancia e comandi

Lo stile interno è originale tanto quanto l’esterno, a partire dalla plancia che si fa subito notare per l’ovale nero con inglobato al suo interno il sistema di infotelematica. 

Prova Toyota Aygo X (2022) con trasmissione CVT

Per il resto è un abitacolo relativamente “semplice” ma funzionale. Come spesso accade sulle citycar i rivestimenti non sono morbidi, e rimangono a vista parti in lamiera verniciata sulla portiera – che però a me piacciono perché danno colore - mentre per rendere tutto più luminoso si può optare per il tetto in tela ripiegabile delle versioni Air.

Prova Toyota Aygo X (2022) con trasmissione CVT

Per quanto riguarda l'infotainment, di serie è disponibile un 7 pollici con lo stesso sistema della Yaris, ma sugli allestimenti superiori si passa al sistema da 9 pollici. La schermata Home è semplice, con le principali funzioni subito a portata, fra cui il navigatore che però non è molto reattivo e tende a soffrire un po' di lag. 

All’interno dei vari menù le funzioni si moltiplicano, soprattutto nelle impostazioni che vanno dagli ADAS del veicolo fino a strumenti come il Wi-Fi di bordo. E fra l’altro, il sistema gode degli aggiornamenti Over The Air. Non manca poi la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto senza cavo. 

Come va e quanto consuma

Comincio subito con una particolarità: la Aygo X va solo a benzina, perché in gamma non c’è - e a quanto pare non ci sarà - una versione ibrida. Quindi sotto il cofano trova posto un 1.0 a tre cilindri che muove le ruote anteriori con 72 CV e 93 Nm di coppia.

Prova Toyota Aygo X (2022) con trasmissione CVT

 

Di base si abbina a un cambio manuale a 5 marce, ma volendo è disponibile questo automatico di tipo CVT. Di solito non sono un amante di questa trasmissione, ma è una tecnologia che ha fatto dei grandi passi avanti e questo cambio in particolare è ben tarato per ridurre al minimo l’effetto “scooter” - in rilascio ad esempio c’è sempre una buona dose di freno motore, senza che i regimi scendano al minimo come se si inserisse in “folle”.

L’assetto è rialzato così come la posizione di guida, cosa che fa vedere meglio la strada. Le sospensioni però sono un po’ rigide sulle buche e sulle asperità in generale, complici anche i cerchi da 18 pollici di questo esemplare: essendo un’auto che si usa tutti i giorni, meglio valutare versioni con ruote da 17" - che poi è il minimo disponibile. 

Prova Toyota Aygo X (2022) con trasmissione CVT

Le caratteristiche di questo assetto però rendono piacevolissima la guida quando si esce dalla città per cercarsi delle curve, perché l’Aygo X è molto stabile, il rollio è ridotto all’osso e lo sterzo ha il carico giusto ed è molto preciso per la categoria. 

Naturalmente questo 1.0 a tre cilindri non è un fulmine in termini di prestazione ma, oltre al suono gradevole (che però filtra un po' troppo in abitacolo), dopo tutto basta poca potenza per divertirsi e queste auto così compatte danno sempre soddisfazione. Fra l’altro, il CVT ha una modalità “Manuale” che simula la presenza di 6 marce. Ovviamente non è uguale a un cambio tradizionale, ma riesce comunque ad aumentare il coinvolgimento. 

Prova Toyota Aygo X (2022) con trasmissione CVT

Un’auto da città poi non vede molto spesso l’autostrada solitamente, ma quando capiterà non ci saranno problemi con la Aygo X. L’unica pecca è l’insonorizzazione non ottimale in termini di fruscii aerodinamici. 

Venendo ai consumi, in città si riescono a percorrere circa 17 km/L, mentre in extraurbano non si fa fatica a toccare - e qualche volta anche superare - i 25 km/L. In autostrada invece si scende a poco più di 16,5 km/L. La media generale quindi è di circa 19 km/L, e cioè 5,3 Litri/ 100 km. Tenete presente che con il cambio CVT si consuma leggermente di più che con il manuale.  

Versione provata

 

Motore

1.0 Benzina a tre cilindri in linea

Potenza

72 CV

Coppia

93 Nm

Cambio

S-CVT

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

Il listino della Aygo X parte dai 16.500 euro della versione Active, e prosegue con la Trend, la Lounge e la top di gamma Limited, con quest'ultima che tocca i 21.000 euro. Eccezion fatta per l'entry-level Active, si può scegliere la variante Air con tetto apribile per 1.000 euro in più, mentre il CVT costa 1.200 euro.

Prova Toyota Aygo X (2022) con trasmissione CVT

Questo mini-crossover Toyota appartiene alla categoria che per noi italiani fa rima soprattutto con la Fiat Panda, che è meno ricca negli equipaggiamenti ma dalla sua ha un motore mild-hybrid, ed è disponibile in versione rialzata sia 4x2 che 4x4.

Altre alternative sono la Hyundai i10, la Kia Picanto e la Renault Twingo, tutte leggermente più corte, ma che sacrificano l’assetto da mini-crossover. Poi volendo, per un prezzo simile a un top di gamma della Aygo X, si può valutare un'auto di segmento superiore come la Renault Clio o la Ford Fiesta, che offrono più spazio ma avranno bisogno di almeno 25 centimetri in più per parcheggiare.

Fotogallery: La Toyota Aygo X con il cambio automatico CVT