Come saranno le auto elettriche del futuro? Ponendo questa domanda agli appassionati, la parola "noiose" è tra le risposte che va per la maggiore. L'integrità del piacere di guida è senza dubbio una delle sfide più impegnative per tutti i costruttori, ma sono ancora pochi quelli che stanno sviluppando, parallelamente alle auto dai grandi numeri, modelli in grado di stuzzicare l'animo dei petrolhead più incalliti.

Tra questi c'è sicuramente Hyundai che, in questa seconda metà del 2022, ha presentato due super concept: la rétro-futuristica a idrogeno N Vision 74 e l'elettrica RN22e, quest'ultima banco di prova di due tecnologie super interessanti: è infatti la prima elettrica ad avere un cambio digitale che simula le marce di un automatico tradizionale e un "sound" alquanto particolare.   

580 CV e drifting assicurato: la scheda tecnica in breve

Guardandola da fuori, si capisce subito che la carrozzeria è quella della Ioniq 6 che arriverà sul mercato entro la fine dell'anno. Sotto pelle, è basata sulla piattaforma E-GMP modulare del Gruppo Hyundai Motor Group, con una batteria da 77,4 kWh integrata nella struttura in grado di supportare una tensione in ricarica fino a 800 V.

Hyundai RN22e

La RN22e è a tutti gli effetti la prima integrale di Hyundai N, sistema di trazione garantito da due motori elettrici posizionati uno per asse per una potenza totale di 430kW, circa 580 CV, e una coppia di 740 Nm. La particolarità è che l'energia sviluppata può essere distribuita sugli assi a seconda delle necessità, il che vuol dire che la macchina può trasformarsi in una trazione posteriore pura scollegando semplicemente il motore anteriore. A sua volta, giocando con la frizione del motore elettrico, grazie all'e-TVTC (torque vectoring) la coppia può essere concentrata anche sulla singola ruota.

Piccolo spoiler: tutta questa tecnologia arriverà sul mercato tra pochissimo ad equipaggiare la Ioniq 5 N.

La prima sportiva EV con "cambio digitale"

Come anticipato qui sopra, la Hyundai RN22e porta al debutto due nuove tecnologie. La prima riguarda il "suono", la voce dell'auto, che si avverte chiaramente sia all'interno che all'esterno. Il sound è, su un'auto sportiva, un catalizzatore di emozioni ed è proprio la sua mancanza che spesso rende le auto elettriche poco coinvolgenti da guidare. Qui, la funzione N Sound Plus replica il rumore di un motore a combustione ad alte prestazioni con un che di tech in più, quasi da astronave, coinvolgente sia in accelerazione che quando si rallenta.

Hyundai RN22e

La funzione più interessante che non si trova su nessun'altra auto elettrica, però, è la N-Shift che, attraverso un software, simula le cambiate di una trasmissione automatica tradizionale e si attiva tirando contemporaneamente i paddle dietro il volante. L'integrazione sulla RN22e è straordinaria e a livello uditivo sembra di guidare un'auto endotermica ma, almeno al momento considerando che siamo in piena fase di sviluppo, ha ancora diversi punti deboli.

Il guidatore, per esempio, non avendo un contagiri non ha idea di dove effettivamente salire di marcia considerando che il rumore a sostegno dell'accelerazione è sì via via sempre più intenso ma continuo e lineare non essendoci una "zona rossa". Per ultimo, la cambiata è uditiva, non fisica: si potrebbe pensare di tagliare la curva di erogazione dei motori elettrici in corrispondenza della cambiata per restituire e simulare una situazione da "calcio nella schiena".

Tra le cose positive, nonostante l'elettrico abbia una spinta costante, è molto realistica la gestione dei rapporti virtuali. Se si sale di due marce invece che di una, per esempio, la macchina ne risente come se si trovasse sotto coppia. Brava Hyundai, si tratta di un sistema allo stato embrionale ma i margini di miglioramento sono ampi!

Hyundai RN22e

Raffreddamento freni e batteria: qui viene il difficile

Uno degli obiettivi di ricerca e sviluppo della RN22e riguarda le prestazioni di raffreddamento. Come sappiamo, le elettriche devono sfruttare l'aria o un liquido per contenere il calore emanato dalla batteria specialmente quando si parla di auto a batteria ad alte performance. Sulla RN22e è stata aggiornata completamente la funzione di precondizionamento della batteria: il sistema aumenta la temperatura prima di entrare in pista per massimizzare le prestazioni, e l'abbassa una volta terminati i giri per consentire una ricarica rapida ad 800 V di tensione. Così facendo, la RN22e si ricarica dal 10% all'80% in soli 18 minuti.

Un altro focus molto importante riguarda le prestazioni di frenata. I veicoli elettrici sono più pesanti di quelli tradizionali, hanno una maggiore inerzia e, in caso di frenata improvvisa, rischiano di non garantire la performance nel tempo a causa dell'usura accelerata di pastiglie e dischi. Per evitare questo, la RN22 utilizza pastiglie in materiale specifico con pinze monoblocco a 4 pistoncini e dischi ventilati da 400 mm. Inoltre, in Hyundai N stanno anche sviluppando un sistema in grado di massimizzare la rigenerazione sulle sportive EV.

Fotogallery: Hyundai RN22e

Fonte: Hyundai