Iniziamo dalla fine. C'è una frase nell'ultimo episodio dell'ultima stagione di The Office che dice così: "Sarebbe bello sapere che stai vivendo i bei vecchi tempi prima che finiscano per sempre". Ecco. Noi lo sappiamo. I bei vecchi tempi delle auto sportive con motore aspirato stanno finendo. Tra sovralimentazione ovunque ed elettrico in costante accelerazione.
E allora io quei bei vecchi tempi di domani me li sono voluti vivere. Come? Con una Porsche 718 Cayman GT4 RS e una Boxster GTS 4.0. Due anime dello stesso cuore, quel flat six aspirato di 4 litri preso in prestito dalla sorella maggiore 911 GT3. Perché presto auto così non le faranno più. E sì, ci mancheranno.
Un addio urlato
E il boxer aspirato è al centro di questa breve - e forse sconclusionata - celebrazione della sportiva a motore centrale della Cavallina. Quella Porsche 718 erede diretta della Boxster del 1996, modello accolto con numerosi nasi storti da parte dei puristi, a bollarla come una sportiva di serie B, quella di chi non potendosi permettere una 911 (LA Porsche) si doveva accontentare di un compromesso. Al ribasso.

Porsche 718 Cayman GT4 RS
Invece in questi 27 anni cabrio e coupé a motore centrale hanno messo in campo un carattere capace di convincere anche i più scettici. Fino ad arrivare a oggi, con il tripudio di cavalli e godimento della 718 Cayman GT4 RS e della sua sorella Spyder.
Sportive pure. Zero compromessi. Il DNA doc della 911. Niente sovralimentazione. Limitatore a quota 9.000 (novemila!) e un sound spaccatimpani. Capace di accarezzare il cuore facendone aumentare i battiti.

Porsche 718 Cayman GT4 RS, il posteriore
La più potente di sempre, a inerpicarsi là dove mai nessuna Porsche a motore centrale aveva mai osato. Un canto del cigno urlato a più non posso, pronto a lasciare strada all'elettrico.
La virtù dello stare in mezzo
Un'auto estrema la GT4 RS. Arma da pista. Certo, c'è la targa, ma vi sfido a girare in città tra tombini, rotaie e dossi. O affrontare un lungo viaggio. AAA chiropratico cercasi, perché tra l'assetto ribassato (- 30mm rispetto alla Cayman normale) e tremendamente irrigidito si sente ogni minima imperfezione del terreno.

Porsche 718 Boxster GTS 4.0
Ma la forza delle 718 (e di chi le ha precedute) sta nel cambiare anima, mantenendo lo stesso cuore. Certo, la storia dell'auto è piena di modelli capaci di alzare l'asticella con versioni sempre più spinte. Cayman e Boxster ne sono un fulgido esempio.
Prendete la 718 GTS. Ancora lui, il 4.0 boxer aspirato, con 100 CV in meno rispetto alla GT4 RS. Meno coppia. Meno rabbia. Ma quanto basta per divertirsi. Sempre. Ovunque. Un'auto a tutto tondo, capace di divertirsi e divertire in pista. E di coccolare durante la guida su strade e autostrade. La 718 da mettersi nel box. E usare sempre.

Porsche Boxster elettrica, il nostro render
Auto differenti ma simili. Auto che un giorno - per tornare all'inizio - ci verranno in mente pensando ai bei vecchi tempi. L'elettrico saprà mettere sul piatto potenza esagerata (per la 718 a batterie si parla di più di 600 CV) e prestazioni da urlo. Chapeau. Ma a qualcuno (sottoscritto compreso) mancheranno le sportive "come una volta".