Chi vi scrive una station wagon la guida tutti i giorni. Tengo famiglia e lo spazio non è mai abbastanza. Una scelta razionale. Nulla di più, nulla di meno. Mai pensato che potesse generare un qualche tipo di emozione, al di là del poter mettere anche quella borsa che mai avresti pensato potesse starci. Eppure - eppure - le station di soddisfazioni ne danno eccome anche quando si guida. Forte.

Ultimo - e forse più fulgido esempio - è l'Audi RS 6. Una supercar sotto mentite spoglie, un missile in grado di trasportare (molto, molto velocemente) famiglia e bagagli. Ma se 600 CV non dovessero bastare da Ingolstadt hanno la soluzione. Si chiama Audi RS 6 Performance. E l'ho provata sulle - strette - strade che portano al Col de Turini. Ora vi dico come va.

Mostruosamente agile

Inaspettata. È l'aggettivo che più mi è rimasto impresso quando ho dovuto spegnere il motore e riconsegnare, mio malgrado, l'Audi RS 6 Performance ai driver. Salutandola con un po' di magone, ma con un bel sorriso stampato in faccia. Perché quasi 10 metri quadrati di auto (è lunga 4,99 metri e larga 1,95) con peso di 2 tonnellate circa possono muoversi sì velocemente sul dritto. Facile: giù tutto, la trazione integrale a gestire la sbadilata di roba che proviene dal motore e il gioco è fatto.

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, il frontale

Ma è tra le curve che si vede di che pasta è fatta un'auto sportiva. E quella della RS 6 Performance è cucinata chef sopraffini. La super station Audi va. Veloce. Rabbiosa. Docile. Forse anche facile. Di certo sorprendente.

E se i pochi metri di larghezza della strada che da Mentone porta sul Turini mettono apprensione, con strapiombi senza la benché minima traccia di guardrail e tornanti che lasciano per poco margine, la RS 6 Performance infonde tranquillità. Perché è capace di correre come il vento che soffia, dando una costante sensazione di controllo. 

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, il posteriore

Tu chiedi, lei risponde

Ora, intendiamoci, il V8 nascosto sotto l'immenso cofano ha tanto da dare e tanto dà. I due turbo, più grossi rispetto a quelli della RS 6 "normale" e con aspirazione potenziata, danno una spinta senza soluzione di continuità. Un motore che sembra infinito, proiettandoci a velocità smodata senza mai indugi, grazie anche al suo saper lavorare in perfetta sintonia con il cambio automatico 8 rapporti. Quasi telepatico nel mettere la marcia giusta, senza quell'effetto "fucilata" che fa tanto Fast & Furious. Perché ehi, siamo su una station wagon.

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, la fiancata

Una familiare pronta. Scattante. Un mostro che si mangia asfalto e curve, dando l'impressione di trovarsi a bordo non del transatlantico che è, ma di una station più corta. Cosa che in effetti è. Magie dell'asse posteriore sterzante: in città gira contro fase per farvi divincolare nelle stradine, quando il gioco di fa veloce seguono l'anteriore e trasformano la RS 6 Performance in quello che potrebbe essere il risultato di un pazzo esperimento scientifico, a mischiare il DNA di Messi con quello di Andrè The Giant. 

Agilità e potenza. Gli inglesi dicono che "Dynamite comes in small packages". I tedeschi rispondono con tonnellate di dinamite stipate in uno Star Destroyer. 

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, il 3/4 anteriore

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, il 3/4 posteriore

Merito anche della trazione integrale intelligente e del differenziale centrale, a spostare la coppia fino al 70% all'anteriore o all'85% al posteriore. La station sotto steroidi così ci spinge forte - fortissimo - e tira fuori dalle curve con quell'anteriore preciso e sincero, gestito al meglio da uno sterzo giusto. Giustissimo. Carico ideale, grande precisione. Ancora non si toccano i picchi dell'Alfa Romeo Stelvio, ma ben poche auto "normali" possono vantare un comando così ben fatto.

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, gli interni

Si trasforma e ti trasforma 

No, non ho sbagliato. L'Audi RS 6 Performance è (anche) un'auto normale. Station da 565 litri e spazio in abbondanza in abitacolo. Tutte le coccole che possiamo pensare o volere. Compreso un assetto adattivo che sa variare la propria intensità, dalla tonicità di un muscolo in flessione alla morbidezza - controllata - di una comoda poltrona.

La magia sta proprio qui: la RS 6 Performance è come tu la vuoi. Ora una comoda station per viaggiare plafonati a 130 km/h, con il V8 (mild hybrid) che spegne 4 cilindri per consumare meno. Ora una supercar per 5 (anche se in 4 si sta decisamente più comodi), per godersi strade più arzigogolate.

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance tra le curve che portano al Col de Turini

Il tutto senza provocare costantemente con un nervosismo di fondo che chiede sempre di più. E non a caso gli uomini di Audi hanno chiamato la RS 6 "La nostra Porsche 911". Fatte le dovute differenze forse è davvero così: un'auto a tutto tondo. Che non fa nulla per nascondere la propria anima brutale.

Rabbiosa armonia

Guardatela. È inc****ta nera. Immensa mascherina single frame. Generose prese d'aria. Assetto ribassato. Cerchi da 22" (optional). Due scarichi veri. Genuini. Grossi come bocche di cannone. Estrattore. Ma non è ruvida. La RS 6 più potente di sempre è armoniosa nelle linee. Non ci sono punti di rottura, elementi che ne spezzino l'andamento. 

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, 3/4 anteriore

Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, gli interni

Bella? De gustibus. A mio modo di vedere sì. Riesce a mantenere anche quel non so che di eleganza della A6 Avant dalla quale deriva. Anche negli interni: comodi e coccolosi, super tecnologici e assemblati con cura maniacale. Ma con quella sportività che conquista e soddisfa. 

Si vola alto

Come avrete capito la RS 6 Performance mi è piaciuta. Tanto. Certo non è auto da track day anche perché, nonostante si possa avere anche carboceramico, l'impianto frenante soffrirebbe non poco. E poi - ma questo è un appunto, non una critica - le palette al volante. Alfa Romeo e Maserati docet: fatele più grandi. Ergonomia, vista e tatto ringrazieranno.

Un'auto da godere in tutte le sue sfaccettature, con un limite che - per i motivi di cui sopra - appare messo lì in alto. Altissimo. Come il prezzo: quasi 149.000 euro. Se poi provate a perdervi nel listino degli optional i 200.000 del modello che ho provato si presentano all'istante. 

Fotogallery: La prova dell'Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Avant Performance

Lunghezza 4,99 metri
Larghezza 1,95 metri
Altezza 1,46 metri
Peso 2.150 kg
Volume di Carico 565 litri
Motore V8 4.0 biturbo benzina mild hybrid
Potenza 630 CV
Coppia Massima 850 Nm
Velocità Massima 305 km/h
Accelerazione 0-100 km/h 3,4"
Trazione Integrale
Trasmissione Automatica 8 rapporti
Prezzo base 148.900 euro