Gestire situazioni d'emergenza alla guida e divertirsi al volante delle Hyundai più potenti di tutta la gamma. E' questo il concetto alla base della Hyundai Driving Experience, un'esperienza di guida aperta a privati e clienti che tocca diversi circuiti in tutta Europa e che è strutturata nell'arco di più giorni.

Invitati da Hyundai e dal partner Hankook a Monza, abbiamo potuto mettere alla prova due delle coreane più sfiziose in assoluto come la i20 N (non più presente nel listino ufficiale da alcuni mesi in quanto ritirata dal mercato per motivi legati alle emissioni) e la Ioniq 5 N, tutte equipaggiate con gomme Hankook. Ecco com'è andata.

La preparazione è tutto

Prima di tutto, le basi. Per sfruttare al meglio le capacità dell'auto in tutta sicurezza, è necessario prendere confidenza con quelli che sono i limiti della vettura, imparando ad affrontare situazioni di potenziale pericolo. Ecco perché la prima parte - di quello che è a tutti gli effetti un corso di guida sicura - punta tutto sulla frenata d'emergenza e sullo slalom.

In particolare, in quest'ultima prova bisogna evitare un finto ostacolo a velocità crescenti (da 80 km/h fino a 100-110 km/h) mantenendo l'auto all'interno di un certo percorso e portandola all'arresto completo.

Hyundai Driving Experience a Monza
Hyundai

Hyundai Driving Experience a Monza

Hyundai Driving Experience a Monza
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Hyundai Driving Experience, la prova di slalom

Si tratta di un test che, all'aumentare della velocità, diventa sempre più impegnativo e che risulta estremamente utile nel "formare" un guidatore neofita ad affrontare situazioni che potrebbero verificarsi anche nella guida di tutti i giorni (si pensi a un animale che attraversa improvvisamente la strada di notte o all'auto che precede che è costretta a inchiodare per qualsiasi ragione).

Si passa poi alla frenata in curva effettuata in corrispondenza della Parabolica. Presa la rincorsa a metà del Rettifilo, l'istruttore di Hyundai chiede a chi è alla guida di frenare a metà della curva a velocità crescenti, con l'obiettivo - anche in questo caso - di arrestare l'auto nel minor spazio possibile e di mantenerla in traiettoria.

Anche in questo caso, al crescere della velocità d'ingresso in curva, aumenta la difficoltà, tanto che un'entrata troppo "allegra" può facilmente portare a un forte sottosterzo e a travolgere i coni che delimitano lo spazio d'arresto. Completata anche questa prova, si passa al giro di pista.

Hyundai Driving Experience a Monza
Hyundai

Hyundai Driving Experience a Monza

Nella seconda giornata di prove, invece, si passa a migliorare la traiettoria in due dei punti più entusiasmanti del tracciato, ossia la prima chicane dopo il rettilineo principale e la Variante Ascari, con tanto di tempo cronometrato per spingere chi è alla guida a migliorare sempre di più l'esecuzione. Archiviati anche questi passaggi, si passa al giro di pista.

Hyundai i20 N, come si guida a Monza

Modalità N attivata (la configurazione più estrema per sterzo, sospensioni e motore, oltre ad appagare per un sound degli scarichi ancora più presente e per l'attivazione del Rev Matching), uscita dai box e piede a martello sull'acceleratore.

La baby hot hatch di Namyang comunica già dalla prima variante un grande senso di sicurezza. La reattività è notevole e il grip non manca mai, anche perché è piuttosto facile e intuitivo comprendere il limite di tenuta della Hyundai. Gli innesti sono precisi e la frizione leggera, mentre l'assetto tende a perdere un po' di compostezza nelle frenate più impegnative sopra ai 170 km/h.

Hyundai Driving Experience a Monza

Hyundai Driving Experience a Monza, il giro di pista con la i20 N

Nulla comunque che non sia governabile, anche perché le pinze mordono in maniera decisa, pur calando leggermente d'efficacia dopo qualche giro. 

In generale, il sottosterzo è piuttosto limitato e la progressione è decisa, tanto che nel rettilineo dei box si superano i 200 km/h senza sforzi eccessivi. Rapida in tutti i cambi di direzione, l'i20 N è promossa anche in termini di agilità.

Hyundai Ioniq 5 N, le prove e l'hot lap da passeggero

i20 N e Ioniq 5 N sono due universi completamente opposti. Certo, entrambe condividono la filosofia ormai caratteristica di tutte le N, puntando tutto sul massimo divertimento. Ma lo fanno in modi radicalmente diversi. 

Dal 1.6 turbo da 204 CV passiamo a un doppio motore elettrico per un totale di 650 CV nella modalità N Grin Boost. Da un'erogazione progressiva si passa a un rilascio della coppia istantaneo e brutale. E da 1.190 kg si arriva a 2.235 kg di peso, ossia quasi il doppio.

Di conseguenza, l'esperienza di guida è sensibilmente differente. E lo si capisce subito, quando ci mettiamo al volante per effettuare una prova di drift su superficie bagnata, in cui possiamo sfruttare una particolare impostazione della Ioniq 5 N (chiamata N Torque Distribution) che consente di spostare l'erogazione della potenza dall'asse anteriore a quello posteriore in un range di 11 posizioni diverse.

Hyundai Driving Experience a Monza
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La prova di drift con la Hyundai Ioniq 5 N

Naturalmente, per questa prova settiamo il 100% al posteriore e togliamo ogni controllo elettronico. Ma per un neofita, mandare (o meglio, mantenere) di traverso questa Hyundai è tutt'altro che semplice. Occorre ben più di un giro per capire come dosare esattamente l'acceleratore. La linea che separa il troppo dal troppo poco (quindi tra testacoda e sottosterzo) è davvero sottile, ma una volta compreso il limite dell'auto si viene ricompensati alla grande.

Chi è alle prime armi col drift, però, potrebbe trovare maggiormente d'aiuto l'N Drift Optimizer, una funzione che permette di mantenere meglio l'angolo di deriva dell'auto. In altri termini, mantenere la derapata è un po' più semplice, anche se serve sempre grande sensibilità sul pedale dell'acceleratore.

La seconda prova è un percorso a slalom in corrispondenza della prima variante. Qui ritorniamo a una distribuzione più equilibrata della potenza, a 50:50, mentre l'N e-Shift (in modalità automatica per simulare - in maniera molto efficace - un cambio automatico) consente di "ritmare" meglio le accelerazioni e i cambi di direzione della vettura. Ma è proprio nei cambi di direzione più veloci che oggettivamente si avverte la grande mole dell'auto.

Hyundai Driving Experience a Monza
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La Hyundai Ioniq 5 N alla prova di slalom nella prima variante

Infine, è il momento dell'hot lap vissuto da passeggero con un istruttore Hyundai al volante che riesce a sfruttare molto meglio l'auto. L'accelerazione (0-100 km/h in 3,5 secondi) lascia senza fiato, così come stupisce in positivo la frenata, con l'impianto - con dischi da 400 mm e pinze a quattro pompanti all'anteriore - che agisce in maniera molto efficace in ogni situazione.

Come vanno gli pneumatici Hankook ion Evo

Il grip laterale della Ioniq 5 N è eccellente e qui il merito va anche agli pneumatici Hankook ion Evo sviluppati appositamente per i modelli elettrici (per migliorare l'autonomia e gestire meglio la coppia scaricata in modo immediato da questa tipologia di auto), che rendono estremamente stabile l'auto nelle curve veloci.

Anche in condizioni di pista bagnata, inoltre, abbiamo riscontrato una tenuta efficace e spazi di frenata sempre contenuti nelle varie prove effettuate con la Ioniq 5 N.

Hankook ion Evo

Ma in cosa differiscono queste gomme rispetto alle classiche coperture per auto con motore termico? Disponibili sia per modelli elettrici con carrozzeria tradizionale che per SUV, le ion Evo hanno una mescola e una struttura ottimizzata per migliorare l'efficienza complessiva dell'auto e ridurre il rumore di rotolamento, oltre a rendere più efficace la trazione di queste vetture, capaci di scaricare a terra in modo immediato centinaia di Nm di coppia.

La mescola è composta da materiali ecologici e silice ad elevata concentrazione, per permettere un elevato chilometraggio e ridurre la resistenza al rotolamento. Inoltre, un mono-strato di rinforzo in fibra con una struttura ripiegata è applicato per ridurre la resistenza al rotolamento e migliorare la stabilità del fianco.

La Hyundai Driving Experience

Come si può partecipare a una Hyundai Driving Experience? Prima di tutto, il consiglio è di tenere monitorato spesso il sito ufficiale. I posti disponibili sono limitati e terminano davvero velocemente. Il corso si tiene in vari circuiti d'Europa, tra cui il tracciato da GP del Nurburgring, il Nordschleife e Assen ed è strutturato in vari livelli a seconda delle attività previste. 

Nei livelli 1 e 2 vengono svolte prove simili a quelle di Monza, mentre nel livello 3 si possono effettuare giri di pista senza "Pace Car "dell'istruttore. Si può scegliere tra la guida dell'i20 N e l'i30 N, mentre eventuali extra includono la Track Experience con l'N Taxi, un'i30 N speciale con assetto da corsa.

Nel caso di Monza, i prezzi sono di 999 euro per l'i20 N e 1.099 euro per l'i30 N. Nella quota a persona sono comprese due notti in hotel, i vari spostamenti al circuito e i pasti, oltre a diversi gadget speciali.

Fotogallery: Hyundai Driving Experience a Monza

Fonte: Hyundai