Fino a qualche anno fa le chiamavano berline a 5 porte, adesso è tutto un trionfo di GranCoupé, Sportback, Grand Sport e chi più ne ha più ne metta, ma il concetto è sempre quello: accorciare il terzo volume della classica berlina, inclinare e ingrandire il lunotto e mettere un bel portellone in stile station wagon. Eccola, la fastback, tipologia di carrozzeria che è tornata prepotentemente di moda, ma che esiste da molti anni e che, a dirla tutta, almeno in Italia era vista come un’alternativa meno “cool” della berlina a 3 volumi, forse anche perché proposta da marchi non esattamente premium. Prima di vedere quali modelli propone il mercato, occorre però fare una precisazione: il passaggio da Fastback a berlina-coupé è sì figlio del marketing, ma un po’ anche del design, perché è innegabile che le seconde siano tendenzialmente più sportive e basse nelle forme e nelle proporzioni. Detto questo, voi comprereste una Fastback?


Prima di tutto le definizioni e i vantaggi di una Fastback


Ma facciamo un piccolo passo indietro: cos’è, tecnicamente, una Fastback? Gli anglosassoni, padroni del termine, la definiscono come un’auto in cui la linea del tetto prosegue, inclinata e senza interruzioni, fino al posteriore. E qui iniziano i problemi, perché se ci attenessimo strettamente alla “regola”, allora di Fastback ce ne sarebbero ben poche. Ecco dunque la prima deroga. C’è poi la questione della già citata altezza e del design: ci sono modelli che in pratica il terzo volume non ce l’hanno e altri che un accenno lo presentano. Insomma, un po’ come nel caso dei  SUV e dei crossover: quali sono gli uni e quali gli altri, ora che la trazione anteriore o integrale, a quanto pare, non è più una discriminante? Diciamo che da qui in avanti definiremo Fastback un’auto che ha il portellone posteriore (senza escludere eccezioni), ma il lunotto inclinato; in sostanza, non una station wagon.


Da 5 porte a berlina-coupé


Volete qualche esempio di fastback più o meno considerata, senza andare troppo indietro nel tempo (e attraversando diversi segmenti)? Citroen Xantia e C5, Ford Mondeo, Honda Accord, Nissan Primera, Opel Vectra, Renault Laguna, Skoda Octavia, Toyota Avensis, Volkswagen Passat e altre ancora. Poi però arrivano i tedeschi, i “magnifici tre” nello specifico, vale a dire Audi, BMW e Mercedes, ed ecco che improvvisamente nasce la nicchia delle berline coupé. Siamo nella fascia alta del mercato, quello di Audi A7 SportbackBMW Serie 6 GranCoupé (senza portellone) e Porsche Panamera auto che si ispirano (a volte più a volte meno) alla Mercedes CLS, la quale però non ha il portellone.


Più Fastback… Pardon, berlina-coupé per tutti


Visto il successo nella fascia alta del mercato, ecco che la moda dilaga (ritorna) anche più in basso. Nascono dunque, in ordine alfabetico, Audi A5 Sportback (nome che potrebbe “tradire”, se si pensa invece alla A3 Sportback, ma questo è un altro discorso) e BMW Serie 4 GranCoupé. E i generalisti, potevano stare a guardare? Ovviamente no. Nascono (o rinascono in veste di Fastback) Ford Mondeo (una conferma), Hyundai i30 Fastback (un nome che non fa volare troppo con la fantasia), Kia Stinger, Opel Insignia Grand Sport, Skoda Octavia (altra conferma), Volkswagen Arteon (già Passat 5 porte e Passat CC).


La questione BMW GranTurismo


Qualcuno, non senza ragioni peraltro, potrebbe obiettare che le vere Fastback di BMW siano Serie 3 GranTurismo e Serie 6 GranTurismo. Più alte di carrozzeria rispetto alle corrispettive GranCoupé, sono anche più aderenti al concetto di auto “utile”, dal momento che abitabilità e capacità di carico sono superiori. Quindi, quali sono le vere Fastback di BMW? Probabilmente a Monaco vengono i brividi solo a sentir nominare questo termine, in entrambi i casi; voi sappiate che se non volete piegarvi alla moda dei SUV, ma cercate qualcosa di più pratico di una berlina (ma che non sia una station wagon), di alternative ne avete parecchie, in particolare nel caso di BMW.

Fotogallery: Fastback, torna la "berlina col portellone". Ed è anche premium