La Jeep Wrangler è un vero mito, sia nel mondo del fuoristrada che in quello dell’automobile in generale, e in quanto tale non può permettersi di stravolgere la propria essenza nel passaggio da una generazione a quella nuova. L’arrivo della quarta serie - per i cultori del modello è la Wrangler JL - la tradizione è rispettata con estremo rigore perché rispetto alla precedente terza serie JK le modifiche si limitano a “sottili” dettagli di stile, novità di motore e dotazioni sempre più evolute che però non stravolgono l’immagine e la natura di questa leggenda americana di cui trovate qui la video prova. Proviamo a mettere fianco a fianco la vecchia e la nuova Jeep Wrangler per scoprire come e dove cambia il fuoristrada per eccellenza.

Cambia faccia, ma non troppo

Il primo confronto lo possiamo ovviamente fare da fuori, prendendo come riferimento la 5 porte Sahara Unlimited e osservando cosa è cambiato nell’estetica di Jeep Wrangler nella parte che più caratterizza ogni auto, il frontale. La modifica più importante riguarda la mascherina anteriore che ha sempre le classiche sette feritoie verticali, ma con quelle esterne incurvate all’interno per integrare i fari circolari con luci a LED; una finezza che rende anche omaggio alo storico modello CJ. La stessa griglia è poi inclinata all’indietro nella parte alta per ottimizzare l’aerodinamica, mentre la scritta Jeep sparisce dall’anteriore. Le luci diurne sono state spostate sui passaruota trapezoidali.

Jeep Wrangler, vecchia e nuova a confronto
Jeep Wrangler, vecchia e nuova a confronto

Di lato resta inconfondibile

Da dietro la nuova Jeep Wrangler mostra solo qualche piccolo aggiornamento rispetto al modello uscente, in particolare nella forma del paraurti e dei gruppi ottici con luci a LED. Nella vista laterale spicca la maggiore inclinazione del parabrezza, sempre per motivi aerodinamici, abbattibile in avanti come da tradizione e in grado di mantenere la barra superiore che sostiene lo specchietto retrovisore. Le nuove portiere in alluminio mantengono la forma classica e la possibilità di essere smontate dai loro cardini, mentre un inedito sfogo d’aria fa la sua comparsa sul passaruota anteriore.

Jeep Wrangler, vecchia e nuova a confronto

Arrivano gli schermi su plancia e strumentazione

Negli interni spicca la nuova plancia più moderna ed ergonomica caratterizzata da un’estesa superficie verticale che ospita anche il sistema di infotainment su schermo touch da 7,0" o 8,4" con Uconnect di quarta generazione. Qui sono ospitate le bocchette di aerazione della nuova Wrangler, più in alto di prima, mentre il quadro strumenti guadagna il display a LED TFT da 3,5" o 7". I comandi di climatizzazione, audio e infotainment sono spostati in alto e i braccioli sulle portiere sono più lunghi e morbidi di prima.

Jeep Wrangler, vecchia e nuova a confronto
Jeep Wrangler, vecchia e nuova a confronto

Tutto nuovo il 2.0 turbo benzina

A livello di motori la nuova Jeep Wrangler si distingue per la presenza sotto il cofano del nuovo 2.2 turbodiesel Multijet II da 200 CV e del 2.0 turbo benzina da 272 CV (secondo trimestre del 2018), entrambi abbinati per la prima volta al cambio automatico 8 marce. Il nuovo quattro cilindri a benzina non va a sostituire il 3.6 V6 Pentastar che resta disponibile su alcuni mercati a scapito del 3.8 V6, mentre va in pensione il Diesel 2.8 a quattro cilindri in favore del 3.0 EcoDiesel V6 disponibile dal 2019.

Jeep Wrangler, vecchia e nuova a confronto
Jeep Wrangler, vecchia e nuova a confronto

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