Dopo essere stata ampiamente anticipata da teaser e indiscrezioni, ha debuttato in pompa magna oggi in quel di Göteborg la Polestar 2, berlina 100% elettrica e secondo modello del brand elettrificato di Volvo. Un modello basato sulla piattaforma modulare CMA di Volvo che segue la Polestar 1 – ibrida plug-in prodotta in serie limitata – e pronto a dare battaglia alla Tesla Model 3. Il debutto dal vivo è previsto al Salone di Ginevra.
Derivata dalla concept
Esteticamente la parentela col marchio svedese è evidente e sono molti i punti di contatto con la 40.2, concept presentata nel 2016, tranne naturalmente per i loghi: via quelli Volvo per accogliere quelli Polestar. Logo che però è assente nella parte frontale, dominata dalla griglia nera (e chiusa) che le dona un ché di sportivo. La modifica più sostanziale rispetto alla concept 40.2 riguarda i cerchi in lega e il design delle luci (naturalmente LED) anteriori, col tipico “Martello di Thor” Volvo e posteriori, a “C” e uniti da una sottile striscia luminosa.
La Polestar 2 è equipaggiata (optional) con le pinze anteriori a 4 pistoni Brembo verniciate in oro con impresso sia il marchio Polestar Engineered che quello Brembo. Si tratta di pinze fisse che, oltre ad essere caratterizzate da leggerezza, performance e design, proprie dei componenti in alluminio rispetto alla ghisa, sono in grado di conferire vantaggi legati alla riduzione del peso e della coppia residua. Completano l’impianto frenante i dischi freno Brembo.
500 km di autonomia
La parte più interessante della Polestar 2 però non è il suo stile ma la motorizzazione, con 2 motori elettrici (uno per asse) alimentati da un pacco batterie - formato da 27 moduli – in grado di garantire fino a 500 km di autonomia. La potenza complessiva è di 408 CV accompagnati da 660 Nm di coppia. Così, dicono da Polestar, lo 0-100 si compie in meno di 5”.
Stile minimal
La parentela con Volvo è evidente anche in abitacolo, dove lo stile minimal accoglie un nuovo monitor touch da 11” per il sistema di infotainment, sempre sistemato in verticale. La Polestar 2 inoltre è la prima auto a utilizzare la nuova interfaccia Android che integra sistemi come Google Assistant, Google Maps e Google PlayStore.
Oltre ai soliti sistemi di assistenza alla guida (cruise control adattivo, frenata d’emergenza e mantenitore di corsia) la berlina elettrica svedese adotta tecnologie come lo “smartphone as a key”, ovvero la possibilità di utilizzare il telefono per aprire e chiudere gli sportelli ed avviare l’auto. A questo proposito, non c’è un pulsante: grazie al collegamento con lo smartphone la Polestar 2 capisce che ci si trova al posto guida e si accende.
Al lancio, previsto in Cina, USA, Canada, Belgio, Germania, Olanda, Norvegia, Svezia e Gran Bretagna (l’Italia quindi è fuori dal primo giro) la Polestar sarà venduta in versione lancio a 59.900 euro. Successivamente arriveranno anche versioni meno care con listino a partire da 39.900 euro. Per acquistarla non ci saranno concessionarie, il tutto avverrà online.