A 6 anni dal lancio di Captur e a 2 dall’unico restyling, Renault presenta la seconda generazione del B-Suv che sarà lanciata ad inizio 2020 e che porterà con sé anche una motorizzazione ibrida, che si aggiungerà alla gamma nel corso dell’anno. Parliamo di un modello che ha riscosso molto successo e che negli ultimi anni è diventato il SUV crossover più venduto d'Europa.
Nel corso degli anni i concorrenti sono aumentati e oggi la nuova Renault Captur deve fronteggiare un mercato che vede la presenza di modelli come Peugeot 2008, Fiat 500 X, Seat Arona e Ford EcoSport, solo per citarne alcuni.
Più grande con forme più decise
La Nuova Captur si presenta sul mercato rinnovata anche nelle dimensioni e nelle forme. La lunghezza aumenta di 107 mm, facendo arrivare il SUV compatto di Renault a 4,23 metri, mentre la larghezza tocca i 1,8 metri, 19 mm in più rispetto al modello precedente. Anche l’altezza è stata aumentata di 7 mm, raggiungendo gli 1,57 metri.

L’aumento delle dimensioni favorisce l'abitabilità all’interno della vettura, con più spazio tra i sedili anteriori e posteriori. I 221 mm di spazio per le ginocchia nei sedili posteriori rendono la Captur una delle macchine più spaziose del segmento.
Parlando di forme, non possiamo che concentrarci sul frontale, che assume linee più decise. La parte anteriore più larga e con intagli per indirizzare l’aria e diminuire le turbolenze racchiude in sé il concetto di potenza e presenza che la nuova Captur propone.

I fari anteriori e posteriori a LED - con luci diurne a forma di C - che continuano sulla parte laterale per aumentare la sensazione di larghezza e il tetto che tende verso il basso per migliorare l’aerodinamica accentuano ancor di più questo design deciso.
Aumenta la qualità degli interni
Gli interni della seconda generazione di Captur seguono il nuovo percorso stilistico della Casa francese, già presentato con le sorelle più piccole Zoe e Clio. Aumentata la qualità dei materiali e delle finiture gli esperti Renault si sono concentrati nel dare un approccio molto orizzontale agli interni della vettura con linee semplici e toni chiari.

Nella plancia centrale viene riproposto in posizione verticale lo schermo digitale da 9”3 con cui è possibile gestire la navigazione e il sistema multimediale. Anche la dashboard principale diventa digitale e con le dimensioni da 10”2 permette una visualizzazione della navigazione più sicura e a portata di “occhio”.
Un’altra novità riguarda la posizione della leva del cambio, che è posta su una parte rialzata e sospesa del tunnel centrale. Molto facile da raggiungere, lascia libero lo spazio sottostante per un caricatore a induzione.
Le altre novità della Casa francese
Dal 2020 anche ibrida
Successivamente al lancio della seconda generazione di Captur, previsto a inizio 2020, arriverà anche una sorpresa per gli amanti dell’ibrido. La Captur sarà il primo modello Renault a beneficiare della nuova motorizzazione E-Tech Plug-in Hybrid, sviluppata direttamente dalla Casa francese all'interno dell’Alleanza Nissan-Mitsubishi.

Sfrutta un motore aspirato benzina da 1,6 litri accoppiato a due motori elettrici che sono integrati nel cambio: il più grande posto sul lato del quattro cilindri, mentre il più piccolo collegato direttamente all’albero motore e alimentati da una batteria con capacità di 9,8 kWh.

La Captur PHEV avrà così la possibilità di percorrere da 45 a 60 km completamente in elettrico, a velocità fino a 135 km/h. Inoltre, sempre in un ottica di contenimento dei consumi, si avvierà in modalità esclusivamente elettrica ogni volta che si premerà l'accensione.