Signore e signori, benvenuti nell’incredibile mondo del marketing. Un mondo che mi è stato illustrato durante la presentazione della Audi Q3 Sportback, dove per circa 10 minuti gli uomini della Casa tedesca hanno spiegato il perché l’auto si chiami così e non Q4, come in molti pensavamo fino a un attimo prima. E non a caso: d’altra parte esistono Q7 e Q8.
A essere onesto ho dimenticato il perché della scelta, ma non ha importanza. Ciò che è importante è che la Q3 Sporback rappresenta per Audi l’ingresso nel mondo dei crossover/coupé compatti. Un sotto segmento sempre più ricco e importante.
Tutti amano il tetto spiovente
Ormai lo sappiamo: i classici SUV non bastano più e il pubblico guarda con crescente apprezzamento auto con assetto rialzato e tetto con un andamento dolce. Gli esempi in questo senso sono numerosi, dalla BMW X6 con la sorellina X4 e la ancor più piccola X2 (prossima avversaria della Q3 Sportback), alla Toyota C-HR passando per Mercedes GLC e Porsche Cayenne Coupé.
Un genere che ora accoglie la new entry firmata dai 4 Anelli, più lunga di 1,5 cm rispetto alla Q3 normale, per un totale di 4,5 metri di lunghezza. Varia anche l’altezza, diminuita di 3 cm, mentre il passo rimane identico 2,68 metri. Una sorta di stretching che visivamente si traduce in modifiche estetiche che partono già dal montante anteriore e non riguardando quindi unicamente il lunotto.
A ben guardare infatti il parabrezza è differente, più piatto rispetto alla Q3. Naturalmente più ci si avvicina alla coda maggiori sono le differenze, con la linea del tetto discendente e quella dei vetri laterali che sale verso il posteriore, dove paraurti, portellone (più stretto) e diffusore sono tutti nuovi. Il tutto poggia su cerchi in lega che misurano da un minimo di 17 a un massimo di 20”.
Uguale ma diversa
Dentro a prima vista l’ambiente sembra quello della Q3 normale. Anche l’Audi Q3 Sportback infatti monta di serie la strumentazione digitale con monitor da 10,25”, può montare come optional quella da 12,3 e al centro monta il monitor touch da 10,1” per il sistema di infotainment dal quale gestire Android Auto ed Apple CarPlay, quest’ultimo anche tramite collegamento senza fili. Una novità accompagnata dall’assistente vocale che ha debuttato sulla A4 restyling. Ci sono poi la compatibilità con Amazon Alexa, 3 porte USB C e una USB A.
Ricca anche la lista delle tecnologie di aiuto alla guida, con i classici cruise control adattivo e mantenitore di corsia ai quali si aggiungono i servizi del sistema Car-to-X che, ad esempio, permette alla Q3 Sporback di comunicare con semafori intelligenti per sfruttare l’onda verde.
Ma ciò che interessa di più riguarda lo spazio posteriore dove, nonostante l’andamento del tetto, si sta comodi anche se (come me) si è alti 1.85 e non si tocca il tetto con la testa. Un buon risultato che si accompagna alla possibilità di far scorrere in lunghezza di 13 cm i sedili posteriori. La capacità del bagagliaio rimane invariata a 530 litri mentre se si abbattono i sedili si perdono 100 litri: 1.400 contro i 1.500 della Q3 normale.
La più sportiva
Come facile immaginare la Q3 Sportback rappresenta la variante più sportiva dell’Audi Q3 e lo dimostra montando di serie sterzo progressivo e sospensioni sportive (optional senza sovrapprezzo rispetto a quelle normali) assieme al controllo della dinamica di guida Drive Select. Sono invece optional l’assetto adattivo e l’ausilio della marcia in discesa.
Al lancio l’Audi Q3 Sportback sarà disponibile con 3 differenti motorizzazioni, il 2.0 TDI da 150 e 190 CV e il 2.0 TFSI da 230 CV. Successivamente arriverà anche il 1.5 TFSI da 150 CV con tecnologia mild hybrid a 48 Volt. Una novità interessante che, stando ai dati ufficiali, dovrebbe far risparmiare circa 0,4 litri di benzina ogni 100 km, grazie anche alla funzionalità che spegne 2 cilindri quando non si richiede tutta la potenza. Il sistema mild hybrid permetterà di veleggiare tra i 40 e i 160 km/h e attiverà lo stop&start già ai 21 km/h.
Per tutti i motori ci saranno di serie la trazione integrale quattro e il cambio automatico DSG doppia frizione a 7 rapporti, fatte salve le 2 unità da 150 CV, abbinate alla sola trazione anteriore e al cambio manuale 6 marce.
In arrivo nel prossimo autunno, con prezzi ancora da definire, la Audi Q3 Sporback dovrebbe debuttare dal vivo davanti al grande pubblico al prossimo Salone di Francoforte e al lancio sarà disponibile nella versione speciale Edition One, con cerchi in lega da 20”, luci matrix LED e speciale verniciatura esterna.