Cos'hanno in comune un'auto di oggi e una di 24 anni fa e in che cosa sono invece diverse? A questa domanda vogliamo rispondere col nostro primo appuntamento delle auto "ieri e oggi", dedicato all'Audi A3.
La nuovissima Audi A3 Sportback che sta per arrivare in concessionaria è infatti la quarta generazione della compatta di lusso tedesca, ma noi vogliamo tornare alle origini del modello e confrontarla con la prima Audi A3 del 1996.
L'Audi A3 di fronte alla sua storia
Fare un raffronto, anche solo sulla carta, fra un'auto moderna e la stessa auto nella sua prima serie nata 24 anni fa può sembrare impietoso, ma resta comunque un utile esercizio per capire com'è cambiato il modello e in generale tutto il mondo dell'auto.
Partiamo quindi mettendole fianco a fianco, A3 del 1996 e A3 Sportback del 2020, per vederne l'evoluzione a livello stilistico, meccanico e di impostazione.
Figlie della stessa idea compatta
L'aspetto che più colpisce di un'auto è sempre il design esterno e a questa regola non sfugge di certo l'Audi A3, né nella sua prima versione tondeggiante del 1996, né nella più "tagliente" carrozzeria Sportback di quest'anno. La prima Audi A3, nota internamente come Tipo 8L, è una tre porte basata sulla piattaforma PQ34 che verrà poi utilizzata anche dalla Golf 4 e disegnata dal belga Dirk van Braeckel. La cinque porte sarebbe arrivata solo nel 1999 e con poche differenze stilistiche.
Tutt'altra cosa è invece la nuova Audi A3 Sportback (Tipo 8Y) che è solo disponibile in versione a 5 porte perché le tre porte non sono più richieste dal mercato per motivi di praticità e capacità di carico. L'addio alle forme da compatta coupé non è però completo, visto che la nuova A3 Sportback riesce con le sue fiancate concave a offrire un look grintoso e sportivo nonostante il continuo aumentare delle dimensioni. L'enorme griglia single frame sul frontale è poi evoluta fino a diventare un elemento stilistico dominante. Il design esterno è opera di Phillip Römers sotto la supervisione di Marc Lichte.
Da fuori le dimensioni restano simili
Andando invece a confrontare le misure esterne delle due Audi A3, di ieri e di oggi, scopriamo che nelle dimensioni c'è stata una pura evoluzione, senza stravolgimenti. Ad esempio la lunghezza della Sportback è aumentata di circa 20 cm e la larghezza di 8 cm, mentre l'altezza è superiore i soli 2 cm. Nel passo invece ci sono ben 12 cm in più e la cosa si riflette sull'abitabilità interna dell'ultima generazione.
Anche a livello di misura delle ruote le due versioni base partono da cerchi simili: più di vent'anni fa c'erano pneumatici 195/65 R 15 V su cerchi in lega da 15" a dieci fori, oggi abbiamo invece nell'allestimento entry level le ruote in lega a cinque razze doppie da 16" con gomme 205/55 R 16. Il bagagliaio è invece cresciuto un po' nella capacità minima a quota 380 litri (erano 350 litri nel 1996), con quella massima che passa da 1.100 a 1.200 litri.
Audi A3 (1996) | Audi A3 Sportback (2020) | |
Lunghezza | 4,15 m | 4,34 m |
Larghezza | 1,73 m | 1,81 m |
Altezza | 1,42 m | 1,44 m |
Passo | 2,51 m | 2,63 m |
Cx | 0,31 | 0,29 |
Capacità bagagliaio | 350/1.100 l | 380/1.200 l |
Peso a vuoto | 1.140 kg | 1.280 kg |
Consumi ed emissioni senza paragone
Per fare un confronto epocale relativo a motore e prestazioni siamo partiti dalla A3 1.8 benzina del 1996 e dalla A3 35 TFSI di oggi. All'epoca esistev anche l'entry level 1.6 benzina, ma ancora non è possibile paragonarla con la 1.0 TFSI che arriverà un po' più avanti. Ecco quindi che il quattro cilindri 1.8 aspirato 20 valvole della prima A3 risulta meno potente dell'attuale 1.5 turbo, con 125 CV contro 150 CV e con una coppia inferiore. La presenza del turbo permette anche di mantenere questi valori massimi per un range di regimi superiore.
Audi A3 1.8 20V (1996) | Audi A3 Sportback 35 TFSI (2020) | |
Motore | 4 cilindri benzina aspirato, 1.781 cc | 4 cilindri benzina turbo 1.498 cc |
Potenza max | 125 CV a 6.000 giri/min | 150 CV fra 5.000 e 6.000 giri/min |
Coppia max | 173 Nm a 4.100 giri/min | 250 Nm fra 1.500 e 3.500 giri/min |
Cambio | Manuale a 5 marce | Manuale a 6 marce |
Trazione | Anteriore | Anteriore |
Velocità massima e tempi di accelerazioni sono ovviamente migliorati in oltre vent'anni di evoluzione, ma quello che davvero impressiona è il dato di consumo che oggi appare quasi dimezzato. Agli 8,4 l/100 km della A3 1.8 1996 si contrappongono infatti i 4,8 l/100 km della nuova A3 Sportback e i suoi 111 g/km di CO2 (contro i vecchi 184 g/km). Il tutto con un peso a vuoto che è passato da 1.140 a 1.280 kg, ovvero un aumento di 140 kg.
Audi A3 1.8 20V (1996) | Audi A3 Sportback 35 TFSI (2020) | |
Velocità massima | 202 km/h | 224 km/h |
Accelerazione 0-100 km/h | 9,6 secondi | 8,4 secondi |
Consumo combinato (NEDC) | 8.4 l/100 km | 4,8 l/100 km |
Emissioni di CO2 | 187 g/km | 111 g/km di CO2 |
Omologazione | Euro 2 | Euro 6d-TEMP-EVAP-ISC |
Dentro la Sportback guarda al nuovo millennio
Senza addentrarci troppo sui sistemi di sicurezza attiva e passiva, gli ausili alla guida e i sistemi automatici d'emergenza (qui alcuni dettagli), dove la nuova A3 Sportback vince senza sforzo, passiamo all'abitacolo. Evidente è il triplo salto generazionale per quel che riguarda lo stile e l'ergonomia della plancia, del posto guida e della strumentazione che abbandona le rotondità di un tempo per soffermarsi sulla linearità di forme geometriche e senza orpelli.
Il cockpit della prima Audi A3, che era comunque un ottimo esempio di razionalità progettuale e produttiva, assume oggi un aspetto quasi futuribile, votato alle linee orizzontali che inglobano plancia, schermo dell'infotainment da 10,1'' e volendo anche il quadro strumenti digitale Audi virtual cockpit da 10,25". Nel 1994 non c'era invece nessuno schermo per l'infotainment che all'epoca si limitava all'impianto audio e al computer di bordo.