La nuova Audi A3 Sportback si è fatta attendere qualche mese in più rispetto alle rivali dichiarate Mercedes Classe A e BMW Serie 1, rinnovandosi nel design, nei contenuti e anche nella tecnologia. Avrebbe dovuto debuttare al Salone di Ginevra ma, come sappiamo, la kermesse è stata annullata causa Coronavirus, ma questo non ha impedito il debutto di quella che che, fino a poche ore fa, era a tutti gli effetti una delle auto più attese dell’anno. Ne abbiamo parlato anche nel nostro Salone Digitale.

Se mettiamo da parte l’estetica che, a seconda dei gusti, può piacere o meno, quello che è sicuro è che la battaglia tra le segmento C compatte si gioca anche sugli “effetti speciali” di infotainment e cockpit digitali, con la Mercedes che, in questo, ha saputo distinguersi alla grande ponendosi come riferimento del segmento. BMW però non è stata a guardare e Audi è pronta adesso a mettersi in gioco. Quale vi piace di più? Fatecelo sapere nei commenti!

La A3 prende ispirazione dalla Lamborghini Urus

Gli interni della nuova Audi A3 Sportback riprendono, ovviamente, quanto abbiamo già visto su altri modelli della Casa, mantenendo l'impostazione "mono-schermo" che troviamo anche su A1, Q3 e Q3 Sportback.

Nuova Audi A3 Sportback

Rispetto alla precedente generazione che privilegiava le linee morbide e tondeggianti, la nuova adotta una plancia più squadrata a sviluppo orizzontale su due livelli con le bocchette dell'aria rialzate (ricordano vagamente quelle della Lamborghini Urus) ai lati del volante che si collegano idealmente alla palpebra del quadro strumenti.

Le linee sono più tese, quasi proiettate verso l'anteriore, con tutte le finiture in alluminio e plastica che sembrano convergere verso la strumentazione digitale dietro il volante. I comandi della climatizzazione, come su Classe A e Serie 1, rimangono fisici e posizionati su una piccola plancia dedicata.

A prima vista, l'Audi non è scenografica come la Mercedes, ma risponde con una dotazione di tutto rispetto che, sulla carta, rimane forse un passo indietro rispetto alla Stella. Debutta qui l’infotainment di terza generazione MIB 3 connesso alla rete e dotato dei servizi online Audi connect LTE Advanced, di hotspot wifi per gli occupanti e di comandi vocali in grado di riconoscere gli input più comuni.

Nuova Audi A3 Sportback

Da metà 2020 quest’ultima funzione verrà integrata dall’assistente vocale Amazon Alexa. Il punto forte della A3 e, in generale, di tutte le Audi, si conferma però il Virtual Cockpit dietro il volante che, per fluidità e grafica, è tra i migliori in assoluto. Come sulla Mercedes, è di serie su tutte le versioni ma disponibile in due dimensioni a seconda degli allestimenti: sui Audi va da 10 a 12,3", mentre su Mercedes da 7 a 10,25.

Classe A nel mirino

Tra le tre tedesche, quello della Stella è sicuramente l’abitacolo più “wow”, più futuristico, con inserti in alluminio non solo sulla plancia ma anche sulle razze del volante e l’illuminazione a LED che si sviluppa anche dai rotori delle bocchette del clima che garantisce uno spettacolare effetto lounge.

Audi A3 Sportback, Mercedes Classe A e BMW Serie 1, gli interni a confronto
Audi A3 Sportback, Mercedes Classe A e BMW Serie 1, gli interni a confronto

L’Audi è più razionale, quasi più classica, con tutti i comandi a portata di mano e l’infotainment che, a differenza di quello Mercedes, è posizionato più in basso. La Classe A, rispetto all’Audi, ha più spazio sul tunnel centrale dove riporre gli oggetti considerando che la leva del cambio è posizionata sul piantone dello sterzo, con la A3 Sportback che, per la prima volta, può beneficiare di una leva più piccola shift-by-wire che gli ha permesso di risparmiare più spazio a disposizione sul tunnel.

Il punto forte di Mercedes è l’infotainment MBUX con due schermi da 10,25” collegati idealmente tra loro che sviluppano la plancia in orizzontale. Il sistema ha la possibilità di apprendere grazie all’intelligenza artificiale, può essere completamente personalizzato a seconda dei gusti e può aggiornarsi Over The Air. Fra le funzionalità inoltre dispone della realtà aumentata che sfrutta direttamente la telecamera frontale dell’auto e i comandi vocali avanzati attivabili con la parola chiave "Hey Mercedes”.

Mercedes Classe A - Point of ReView

BMW ha margine di sviluppo

BMW ha, a prima vista, l'interno più razionale delle tre, meno spettacolare ma più intuitivo. I due schermi dell'infotainment da 10,25" sono posizionati quasi sullo stesso piano, con quello centrale che è più in alto e più in vista. Tra le rivali è quello più raggiungibile allo sguardo, il che è positivo per minimizzare il rischio di distrazioni durante la guida, ed è anche l'unico che può essere controllato dal rotore fisico al centro del tunnel dove, tra l'altro, non sparisce - o rimpicciolisce come nel caso dell'Audi - la leva del cambio. Sia Serie 1 che Classe A che A3 Sportback possono avere a richiesta l'head up display a colori

Audi A3 Sportback, Mercedes Classe A e BMW Serie 1, gli interni a confronto
Audi A3 Sportback, Mercedes Classe A e BMW Serie 1, gli interni a confronto

A livello di tecnologia, anche qui, non mancano tutti i collegamenti alla rete e i comandi vocali avanzati. La strumentazione digitale dietro il volante è molto fluida nelle animazioni però, rispetto alle rivali, non è molto personalizzabile e le troppe informazioni, a volte, vanno a scapito della leggibilità.

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