Il Green Ncap pubblica i primi dati relativi all'efficienza di alcuni modelli, elettrici e non, in commercio in Europa
Nato ad aprile del 2019 il Green NCAP, costola dell'EuroNCAP e dedicato alla valutazione dell'efficienza delle auto in commercio in Europa, ha pubblicato i risultati dei test svolti su 24 modelli con differenti tipologie di motorizzazioni.
Il consorzio indipendente europeo infatti non si concentra unicamente su auto elettriche o con motori endotermici, ma valuta l'efficienza di ogni tipo di motorizzazione, stilando poi una classifica generale secondo differenti parametri e con test ancora più severi rispetto a quelli previsti dal ciclo WLTP.
Green NCAP, come funziona
Prima di illustrare i risultati modello per modello, bisogna sapere come lavorano i tecnici del Green NCAP. Nato per volere della FIA in collaborazione con ACI ed altri automobil club del Vecchio Continente, assieme ad enti nazionali e università di 8 paesi europei, l'ente utilizza laboratori di proprietà, senza appoggiarsi quindi a strutture appartententi ad alcuna Casa automobilistica, così da garantire una totale indipendenza nelle valutazioni.
Valutazioni che vengono effettuate tramite test in laboratorio, con temperatura di 14° (più vicina alla temperatura media europea rispetto ai 23° del ciclo WLTP), a pieno carico e con le varie utenze (aria condizionata, infotainment etc...) accese. Inoltre nei laboratori vengono anche effettuate prove a temperature estreme e di resistenza di alcuni elementi meccanici.
Sono inoltre previsti anche passaggi su strade aperte al pubblico (urbane, extraurbane e autostrade), basati sul protocollo RDE (Real Driving Emissions), con temperature che variano dai -7 ai 35 gradi e fino a un'altitudine massima di 1.300 metri, vale a dire 600 in più rispetto a quanto stabilito dai test RDE.
Infine la pagella tiene conto anche dell'impatto ambientale dell'auto, vale a dire le emissioni relative a tutta la produzione di un singolo modello e quelle riguardanti il tipo di alimentazione
La classifica
Le 24 auto testate dal Green NCAP contano 2 elettriche (Hyundai Kona con batterie da 39,2 kWh e Renault Zoe), 2 full hybrid (Toyota C-HR e Honda CR-V), 2 a metano (Seat Ibiza e Audi A4 Avant) e 18 tra benzina e diesel. Niente ibride plug-in questa volta, con la promessa di testare modelli con batterie ricaricabili alla spina già in occasione della prossima tornata, prevista per febbraio 2021.


Naturalmente le auto elettriche dominano la classifica, con 5 stelle su 5 e il massimo dei voti per tutte le voci. A spuntarla per un soffio è la Hyundai Kona, con un consumo medio di 22,2 kWh/100 km contro i 22,3 della Renault Zoe, per autonomie reali pari rispettivamente a 202 e 319 km. Per entrambe nello scenario peggiore possibile invece il consumo medio si attesta sui 29,9 kWh/km.
Il terzo gradino del podio è occupato alla Toyota C-HR col suo 1.8 benzina che le vale 3 stelle e mezzo e voti rispettivamente pari a 6 per le emissioni, 6,9 per l'efficienza energetica e 5,4 per l'impatto ambientale.
Quarto posto per la Mercedes Classe C 220D, che per i test del Green NCAP ha meritato 3 stelle e una pagella che dice 7 per le emissioni, 5,7 per l'efficienza energetica ed appena 2,9 per l'impatto ambientale. La top 5 è completata dalla vecchia generazione di Peugoet 2008 (scelta curiosa da parte dell'ente europeo, con la nuova generazione in vendita ormai da qualche mese) mossa dal 1.2 PureTech da 110 CV: 3 stelle e voti pari a 4,7, 6,2 e 5,1.
La classifica completa dei test di efficienza del Green NCAP
Modello | Voto complessivo | Emissioni | Efficienza energetica | Impatto ambientale | Motorizzazione |
Hyundai Kona | 5/5 | 10 | 10 | 10 | Elettrica |
Renault Zoe | 5/5 | 10 | 10 | 10 | Elettrica |
Toyota C-HR | 3,5/5 | 6 | 6,9 | 5,4 | Ibrida benzina |
Mercedes Classe C 220 D | 3/5 | 7 | 5,7 | 2,9 | Diesel |
Peugeot 2008 1.2 PureTech 110 CV | 3/5 | 4,7 | 6,2 | 5,1 | Benzina |
Renault Captur 1.3 TCE 130 CV | 3/5 | 5,1 | 5,3 | 4,7 | Benzina |
Renault Clio TCE 100 CV | 3/5 | 4,6 | 6,9 | 5 | Benzina |
Seat Ibiza 1.0 TGI | 3/5 | 6,7 | 5,7 | 4,5 | Metano |
Volkswagen Polo 1.0 TSI | 3/5 | 6,3 | 6,2 | 4,9 | Benzina |
BMW Serie 3 320D | 2,5/5 | 6,2 | 6 | 0,6 | Diesel |
Dacia Duster DCI 115 CV | 2,5/5 | 5,1 | 5,1 | 2,8 | Diesel |
Honda CR-V | 2,5/5 | 5,3 | 4,2 | 4,1 | Ibrida |
Nissan Qashqai 1.3 DIGT | 2,5/5 | 6,1 | 4,5 | 4,1 | Benzina |
Peugeot 3008 1.5 BHDi 130 CV | 2,5/5 | 4,3 | 5,3 | 2,8 | Diesel |
Suzuki Vitara 1.0 | 2,5/5 | 3,3 | 4,9 | 4,2 | Benzina |
Volkswagen Passat 2.0 TDI | 2,5/5 | 4,6 | 6 | 2,1 | Diesel |
Audi A4 Avant 40 G-Tron | 2/5 | 4,6 | 3,3 | 1,9 | Metano |
Jeep Renegade 1.6 MTJ | 2/5 | 4,9 | 4,7 | 0,8 | Diesel |
Mazda CX-5 Skyactiv G 165 CV | 2/5 | 3,8 | 4,1 | 3,7 | Benzina |
Kia Sportage 1.6 CRDI 4x4 | 1,5/5 | 3,4 | 3,2 | 0,1 | Diesel |
Mercedes Classe V 250D | 1,5/5 | 7,2 | 1,2 | 0 | Diesel |
Opel Zafira Life 2.0 Diesel | 1,5 | 6,8 | 1,3 | 0,1 | Diesel |
Volkswagen T 6.1 2.0 TDI | 1,5/5 | 5,6 | 0,6 | 0 | Diesel |