Tutti i costruttori stanno puntando a tendere sui motori elettrici. Nell'immediato futuro, però, possono essere diverse le soluzioni per abbassare progressivamente le emissioni fino ad arrivare al fatidico "zero". Un esempio in questo senso è quello di Kia, sulla strada del full electric in Europa nel 2035, che oggi accanto alla gamma declinata su tutti i livelli di elettrificazione continua a credere anche nel GPL, che presto potrebbe arrivare anche sulle motorizzazioni ibride.
È quanto è emerso nel corso della conferenza tenutasi a Cherasco per festeggiare i 25 anni di collaborazione tra Kia, appunto, e BRC - oggi Westport Fuel Systems - che dall'ormai lontano 1996 mette a punto gli impianti a GPL per le vetture della filiale italiana del costruttore coreano.
100.000 conversioni in 25 anni
Alla fine degli anni Novanta Kia è stato uno dei primissimi brand a puntare sul GPL come alimentazione per le automobili. Fino a quel momento erano in pochi a scegliere questo tipo di carburante e chi desiderava farlo si vedeva costretto a ricorrere quasi sempre all'aftermarket.
Con l'accordo tra Kia e quella che allora era BRC le cose cambiarono radicalmente. Il GPL e la percezione di questa alimentazione nella mente degli automobilisti italiani cominciò ad evolversi. Basti pensare che nei primi 10 anni di collaborazione tra queste due realtà, le auto convertite sono state solo 7.000 ma oggi il numero ha superato quota 100.000.

Economia e ambiente
Il motivo di questo successo è da ricercare in primis nel risparmio in termini di consumi che il GPL garantisce rispetto alla benzina, ma anche nella possibilità offerta da Kia a partire dal 2007 di acquistare modelli dotati di impianto GPL già in concessionaria e quindi di primo equipaggiamento, senza dover ricorrere all'istallazione aftermarket. Senza perdere la garanzia.
E poi ci sono i risvolti ecologici. A fronte di un rendimento termico leggermente più basso rispetto a quello della benzina, il GPL permette di contenere notevolmente le emissioni di CO2. Nell'arco di questi primi 25 anni di attività congiunta, Kia e Westport Fuel Systems hanno permesso ai loro clienti di risparmiare oltre 154.000 tonnellate di CO2.

Nel futuro l'ibrido a GPL
Proprio il fronte ecologico è quello sul quale il marchio coreano si sta muovendo maggiormente in questi ultimi anni e la stessa collaborazione con l'azienda di Cherasco si sta evolvendo in tal senso. Dopo aver messo a punto il primo impianto GPL su un motore a iniezione diretta GDi nel 2014 e dopo aver lanciato quello per i motori sovralimentati di Kia nel 2020, ora è il momento di guardare al futuro.
Lo step successivo della partnership tra Kia e Westport Fuel Systems è la realizzazione di un impianto GPL per motori ibridi. Si tratta di una sfida complessa, poiché far dialogare efficacemente tutte le componenti di un modello hybrid è tutt'altro che semplice, ma una volta trovata la giusta impostazione, il sistema permetterà a modelli già in partenza parsimoniosi sul fronte emissioni, di divenire ancora più "green".

Verso l'idrogeno
Entrambe le aziende stanno tuttavia lavorando anche su tecnologie e soluzioni diverse dal GPL. Kia, nonostante la sua lunga "storia d'amore" con questo tipo di alimentazione, ormai da anni ha sterzato verso l'elettrico, che ha oggi trovato la sua massima espressione nella nuova EV6, apripista per una nuova famiglia di modelli a zero emissioni.
Westport Fuel Systems, invece, accanto ai sistemi di trasformazione a GPL e a metano, sta lavorando a nuove soluzioni legate al mondo dell'idrogeno, con l'obiettivo di regalare una seconda vita al motore endotermico, mettendo a punto un sistema di alimentazione diretto a idrogeno. Insomma, la strada verso il futuro non è soltanto ad elettroni.
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