Lunga vita al motore a 4 cilindri. È difficile avere dati ufficiali a livello mondiale, ma c’è da credere che si stia parlando di uno dei propulsori più diffusi in tutti i mercati. La sua versatilità lo rende adatto a contenere i consumi, ma se adeguatamente preparato è in grado di competere alla pari con tanti rivali con più cilindri.

Ormai sono davvero tante le sportive che lo utilizzano e alcune di essere hanno storie molto particolari. Ecco, quindi, i segreti dietro ai 5 motori a 4 cilindri più potenti della storia montati su auto di serie.

Porsche MA2.22 (2017-) – 365 CV

Porsche 718 Cayman GTS

Montato sulla Porsche 718 Cayman GTS nel 2018, è un 2.5 boxer da 365 CV e 420 Nm di coppia. Sviluppato come “anello di congiunzione” della gamma tra l’entry level da 300 CV e la potente GT4 da 420 CV (ora c’è anche la GT4 RS da 500 col motore della 911 GT3), il propulsore a 4 cilindri spingeva più che a dovere la Porsche. La velocità massima, infatti, era di 290 km/h, mentre l’accelerazione 0-100 km/ era di 4,6 secondi.

Dal 2020, però, la GTS è equipaggiata con un 4.0 boxer a 6 cilindri da 400 CV, mentre il 2.5 litri è stato depotenziato a 350 CV ed è impiegato sulla S.

Volvo B4204T43 (2017-2018) – 367 CV

[Copertina] - Volvo S60 e V60 Polestar, le 2.0 turbo da 367 CV

Prima di iniziare una forte elettrificazione della sua gamma, tra il 2017 e il 2018 Volvo produsse uno dei 2.0 quattro cilindri più potenti in circolazione da 367 CV e 470 Nm. A montarlo sono state le estreme S60 e V60 Polestar, i modelli più performanti fino a quegli anni. Sia la berlina che la station wagon riuscivano a scattare da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi con una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h.

Nella gamma attuale, S60 e V60 si sono evolute montando un powertrain ibrido plug-in con una potenza complessiva di 405 CV.

Mercedes M133 (2013-2019) – 381 CV

[Copertina] - Mercedes CLA 45 AMG, un cuore grande così

L’M133 ha dato vigore alle Mercedes A 45 AMG, CLA 45 AMG e GLA 45 AMG della precedente generazione. Inizialmente capace di sviluppare 360 CV e 450 Nm di coppia, dal 2015 è stato ulteriormente affinato per sprigionare 381 CV e 475 Nm diventando così uno dei 2.0 più potenti al mondo. Grazie a questo incredibile 4 cilindri, l’A 45 AMG riusciva ad accelerare da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi.

Basato sull’M270 (tuttora impiegato su alcuni modelli meno potenti), è stato fortemente rivisto dalla divisione sportiva di Mercedes che, tra gli altri interventi, ha aggiunto un sistema di raffreddamento derivato dal 6.2 V8 della SLS AMG.

Ford 2.3 Ecoboost (2015-) – 400 CV

Dallara Stradale Club Italia

Il 2.3 4 cilindri concepito da Ford è davvero molto versatile. Il propulsore è prodotto nell’impianto spagnolo di Valencia ed è equipaggiato da un’ampia gamma di modelli in vendita sia in Europa che negli Stati Uniti.

Ad esempio, lo troviamo nella Bronco e nella Mustang, ma è presente anche nei modelli Lincoln MKC e Corsair. L’applicazione più famosa è probabilmente quella sulla Focus RS (uscita di produzione nel 2019) con una potenza di 350 CV e 475 Nm.

Tuttavia, la Dallara è stata in grado di spremere ulteriormente il 2.3 fino a portarlo a 400 CV e 500 Nm sulla Stradale, una supercar esclusiva pesante solo 855 kg. L’incredibile leggerezza della vettura costruita dal marchio parmense consente al motore di esprimere tutto il suo potenziale e di spingere la Dallara da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi con un picco di 280 km/h.

Ma non è finita qui. Recentemente, il marchio ha presentato la Stradale EXP, la versione ancora più esagerata da 500 CV e 700 Nm. La sola omologazione per la pista, però, non le consente di entrare nella classifica delle auto di serie stradali.

Mercedes M139 (2019-) – 421 CV

Nuova Mercedes-AMG A 45 4MATIC+

L’M139 è un motore da record tra tutti i propulsori a 4 cilindri. Montato sulle Mercedes A 45 AMG, CLA 45 AMG e GLA 45 AMG attuali, sviluppa 387 CV, ma nella versione più potente S può toccare i 421 CV a 6.750 giri e 500 Nm di coppia.

Il motore è realizzato a mano nella sede di AMG ad Affalterbach, in Germania, ed è un concentrato di tecnologia. Ruotato di 180° rispetto al precedente M133, è abbinato alla trazione integrale e ad un cambio automatico a doppia frizione a 8 rapporti di nuova generazione. Nella più leggera A 45 AMG, l’accelerazione 0-100 km/h è di appena 3,9 secondi, mentre la velocità massima è di 270 km/h.

Subaru EJ257 (2019) – 346 CV

Subaru Impreza WRX STI S209, live da Detroit

La classifica sarebbe finita qui se considerassimo solo i modelli europei. In realtà, c’è un modello ben conosciuto nel Vecchio Continente, ma che ha conosciuto un vero “exploit” di cavalli nel mercato nordamericano: la Subaru WRX STI.

L’edizione speciale S209 prodotta nel 2019 solo per gli Stati Uniti in 200 esemplari, però, ha spinto l’efficiente propulsore EJ257 fino alla paurosa cifra di 346 CV e 450 Nm di coppia (ben 46 CV e 43 Nm in più della STI “normale”).

Il 2.5 boxer della S209 è il più potente mai montato su una WRX e le sue prestazioni sono supportate da una vettura più larga e più aerodinamica per essere una vera “arma da pista” capace di toccare 1 g di forza laterale in curva.

Mitsubishi 4B11T (2014) - 446 CV

Mitsubishi Lancer Evo X FQ-440 MR

Il quattro cilindri stradale più potente di sempre e proposto ufficialmente da una Casa auto resta quello della Mitsubishi Lancer Evo X FQ-440 MR, venduta nel 2014 nel solo Regno Unito e capace di sprigionare 446 CV e 559 Nm.

Parliamo dell'evoluzione più estrema e finale della "Evolution" per eccellenza, quella Mitsubishi Lancer che dopo aver vinto il campionato mondiale rally per quattro anni dal 1996 al 1999 è diventata un autentico mito tra gli appassionati di guida sportiva e veloce di stampo classico.

I 40 esemplari della Mitsubishi Lancer Evo X FQ-440 MR (tutti bianchi) montano l'ormai leggendario quattro cilindri turbo 16 valvole con sigla 4B11T. Si tratta di un motore "quadro" con alesaggio e corsa di 86 mm, cilindrata di 1.998 cc, catena di distribuzione e fasatura variabile delle valvole MIVEC, dotato in questo caso di iniettori speciali, centralina rimappata, turbocompressore HKS e impianto di scarico Janspeed.

Il risultato è una berlina quattro porte davvero unica e a trazione integrale con cambio manuale a 6 marce capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e di raggiungere una velocità massima di 252 km/h. Un vero pezzo da collezione per pochi e fortunati cultori.