Novembre è stato un altro mese record per le immatricolazioni di auto elettriche pure (note con la sigla BEV in inglese, Battery Electric Vehicles). Secondo le informazioni raccolte da JATO Dynamics in 27 Paesi europei, tre modelli hanno raggiunto la leadeership nel maggior numero di Stati. La Dacia Spring, la Skoda Enyaq e la Tesla Model Y sono stati i modelli full electric più venduti in quattro mercati ciascuno.
La Tesla Model 3 ha guidato la classifica generale con 10.856 unità, pari all'8,2% del totale "elettrico". Un anno prima, nel novembre 2020, il suo volume era stato pari al 6% del mercato, ossia 4.954 unità. In altre parole, le immatricolazioni di questa berlina sono raddoppiate a novembre, nonostante l'arrivo della Model Y. E non stiamo parlando dell'ultimo mese del trimestre, visto che Tesla ha una particolare politica di iscrivere gran parte dei suoi volumi alla fine di ogni trimestre.
La Model 3 è stata l'auto a batteria più venduta in tre Paesi: Regno Unito, Svizzera e Spagna. Così come la Volkswagen ID.4 ha guidato la classifica delle immatricolazioni in Svezia, Danimarca e Slovenia. Ma ancora meglio, con la leadership in quattro mercati, hanno fatto i modelli già menzionati.

La Dacia Spring propheta in patria
La piccola Dacia Spring ha conquistato il primo posto sia in Francia, superando "sua cugina", la Renault Zoe, sia nel proprio Stato di origine, la Romania, dove ha anche guidato nella classifica generale per modelli, e anche in Ungheria e in Lituania. Finora sembra che la formula a basso costo di Dacia funzioni anche per questo piccolo modello. A novembre è stato il terzo veicolo elettrico più venduto in Europa: arriverà al primo posto nel 2022?

Poker anche per la Model Y
Da parte sua, la Tesla Model Y ha anche dominato la classifica "elettrica" in quattro mercati: in Norvegia, Austria, Belgio e Portogallo. Dal suo arrivo ufficiale in Europa, questo SUV medio ha saputo sfruttare il successo della Model 3 per attirare ancora più clienti per il marchio. La cosa più positiva per Tesla è che finora non sembra avere un effetto negativo sulle vendite della Model 3, con la quale condivide quasi tutto.
Skoda Enyaq al sorpasso della VW ID.4
Infine, c'è il successo della Skoda Enyaq. È stata la BEV preferita nei Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Estonia. Anche se non sono i mercati più grandi, questa Skoda ha superato sua cugina, la Volkswagen ID.4, nella classifica europea.
Boom elettrico a novembre
Un altro dato interessante di novembre è la posizione delle auto elettriche rispetto al totale dei veicoli passeggeri. Le cifre indicano che queste vetture hanno registrato una quota mensile mai vista prima in Europa. Il mese scorso i consumatori del Vecchio Continente hanno immatricolato quasi 132.600 auto elettriche pure (escludendo Plug-in hybrid), pari al 15,5% del volume totale.

La quota di mercato è stata eccezionale in Paesi come i Paesi Bassi e la Svezia, per non parlare della Norvegia, dove quasi tre auto su quattro immatricolate erano elettriche. L'Italia, da parte sua, è tra gli Stati i più arretrati, ben al di sotto della media generale del mercato, e dopo Germania, Regno Unito e Francia.
Invece di essere una minaccia, la crisi dei semiconduttori sta diventando un'opportunità per le auto a batteria. Parte della crescita accelerata della domanda è dovuta al fatto che in molti casi è più facile acquistare una vettura elettrica che un'auto con motore a combustione.
In altre parole, la maggior parte dei produttori sta destinando la scarsa disponibilità di semiconduttori alla produzione dei modelli più redditizi (SUV) o di quelli che hanno il maggior sostegno da parte dello Stato, cioè quelli elettrici.
L'autore dell'articolo, Felipe Munoz, è Automotive Industry Specialist di JATO Dynamics.